Che senso ha, in pieno inverno, portare quattro squadre del Campionato italiano in Arabia Saudita per giocare la Supercoppa dell’anno scorso? Nessuno: sugli spalti c’erano meno persone di quelle che si vedono negli stadi italiani di Lega Pro, a testimonianza del fatto che gli arabi non hanno alcun interesse per queste partite. È solo una questione di marketing per gli sceicchi, che con gli spicci per la merenda si mettono in tasca la Lega Calcio e tutti i dirigenti che vogliono.
Se però a tutto questo aggiungiamo che, nel frattempo, le altre 16 squadre del Campionato continuano a giocare come nulla fosse, ce n’è abbastanza per parlare di torneo falsato. Non è un vantaggio da poco quello che è stato concesso alla Juventus. Liberi dalla Supercoppa, i bianconeri battono 3-0 il Lecce e si portano in testa alla classifica, scavalcando l’Inter. Certo, i nerazzurri hanno una partita in meno, ma non potranno recuperarla prima del 28 febbraio. E nel frattempo avranno anche la Champions League da giocare, altra preoccupazione che la Juve non ha. Per oltre un mese, quindi, questa organizzazione assurda (di un torneo assurdo) darà alla squadra di Allegri l’opportunità di fare la lepre anziché il cacciatore. E c’è una bella differenza sul piano psicologico.
Lo stesso discorso si può fare per la lotta al quarto posto. Mentre Lazio e Fiorentina erano impegnate a incassare soldi e brutte figure in quel di Riyad, la nuova Roma di De Rossi ne ha approfittato per riavvicinarsi in classifica, superando 2-1 all’Olimpico il Verona. Apre Lukaku e raddoppia Pellegrini nel primo tempo. Ripresa con rigore sbagliato da Djuric e rete di Folorunsho (su papera di Rui Patricio).
Quanto al Milan, consolida il terzo posto portando a casa la quarta vittoria consecutiva. Al Friuli finisce 2-3: gol di Loftus-Cheek, Samardzic, Thauvin, Jovic e Okafor al 93'. Il match però verrà ricordato soprattutto per i vergognosi fischi razzisti a Miagnan, che costringono l'arbitro a interrompere la partita per cinque minuti nel primo tempo.
Il Frosinone torna alla vittoria dopo cinque sconfitte consecutive. A Cagliari, sardi avanti al 26' con Sulemana. Il pareggio dei laziali arriva al 64' con Mazzitelli. Poi capolavoro di Soulé su punizione e gol di Kaio Jorge nel finale.
Anche grazie a questo risultato, l’Empoli si rilancia in chiave salvezza con una netta vittoria sul Monza: 3-0 con tripletta di Zurkowski.
Salernitana sempre più ultima dopo la sconfitta interna per 2-1 contro il Genoa.

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