Il Milan si aggiudica il primo vero scontro scudetto di questa stagione, superando per 3-2 l’Inter nel derby di sabato. La partita è stata ricchissima di emozioni, con fasi di gara favorevoli ai rossoneri e altre di marca nerazzurra. Il 3-2 finale porta le firme di Brozovic, Leao (doppietta), Giroud e Dzeko. Vince così la squadra di Pioli, aiutata nel finale anche da un grande Maignan.

Con questo successo il Milan supera in classifica proprio l’Inter e raggiunge in vetta il Napoli, vittorioso in rimonta sabato sera sul campo della Lazio (1-2). I biancocelesti passano in vantaggio dopo pochi minuti con Zaccagni, ma dopo mezz’ora scompaiono dal campo. Gli azzurri dominano e ribaltano il risultato prima con Kim e poi con lo scatenato georgiano Kvara.

Altro pari deludente per la Juventus, che contro la Fiorentina non va oltre l’1-1. Kouame risponde a Milik (alla seconda rete in due partite), poi Perin salva la Juve, neutralizzando un calcio di rigore di Jovic nel finale del primo tempo e una conclusione di Amrabat al minuto 88. Allegri sul banco degli imputati per aver tenuto Vlahovic 90 minuti in panchina.

Il risultato più fragoroso è però quello di Udine, dove la Roma perde 4 a 0 e, con la partita, anche il primato in classifica, per quanto condiviso. Un'autentica debacle di quelle difficili da dimenticare proprio perchè impossibile da pronosticare.

Pareggio anche fra Spezia e Bologna (2-2). Arnautovic segna il primo e l'ultimo gol della gara. Dall'altro lato è Bastoni il protagonista di un volenteroso Spezia: segna prima il gol nel recupero del primo tempo, poi propizia la goffa autorete di Schouten. I rossoblù ancora senza vittorie dopo cinque giornate.

Prima vittoria in campionato per il Verona, che vince 2-1 in rimonta in casa contro la Sampdoria. Succede tutto nell’ultima parte del primo tempo. I blucerchiati passano in vantaggio con un bel gol di Caputo, ma in pochi minuti vengono prima raggiunti dall’Hellas con un autogol di Audero (propiziato da un colpo di testa di Henri) e poi superati nel recupero con una rete di Josh Doig.

Chiude il quadro della giornata il pareggio a reti inviolate fra Cremonese e Sassuolo. Poche le emozioni. Le migliori occasioni vengono sprecate malamente da Maxime Lopez e Kyriakopoulos. Terzo pareggio consecutivo per gli emiliani dopo quelli con Spezia e Milan.

Il turno infrasettimanale apre la serie di “stop and go” del campionato 2022-23, che avrà nel mondiale l’interruzione maggiore benché l’Italia non ne faccia parte.

Il Milan viene bloccato sullo zero a zero dal Sassuolo e deve ringraziare il suo portiere che para un rigore a Berardi che poco dopo esce per infortunio. La partita del Milan è sotto tono e c’è anche l’infortunio di Florenzi a rendere antipatica la serata.

L’Inter cade, la Juve inciampa, il Milan riparte. Questi i verdetti principali della terza giornata di campionato, aperta venerdì dall’inattesa sconfitta nerazzurra in casa della Lazio. Il risultato è lo stesso dell’anno scorso (3-1), ma stavolta i segnali per Inzaghi sono più preoccupanti: la difesa balla parecchio (i gol di Anderson e Pedro nascono da errori di posizionamento) e in attacco Lukaku è ancora lontano dalla forma migliore.

Sembrava di tutt’altro segno la giornata della Juventus, ma alla fine la squadra di Allegri torna a casa con un pareggio deludente. Sabato a Torino contro la Roma i bianconeri dominano nel primo tempo, ma vanno al riposo solo sull’1-0 (gol Vlahovic su punizione) perché il raddoppio di Locatelli viene annullato dal Var. Nella ripresa il ritmo cala vertiginosamente e i giallorossi trovano un pareggio fortunoso su azione da calcio d’angolo (testa di Abraham su assist di Dybala, l’ex della partita).

Per il Milan, invece, la partita di San Siro contro il Bologna è una festa: Leao si sblocca, Giroud torna al gol e De Ketelaere (al debutto da titolare) fornisce un’ottima prova per fantasia e intensità. Quella dei rossoneri è una prova autorevole che vale il primo sorpasso in classifica sui cugini dell’Inter.  

Ancora una partita amara per il Monza, che in casa contro l’Udinese passa in vantaggio con Colpani, ma poi si fa rimontare dagli avversari, a segno prima con Beto per l’1-1 immediato e poi con Udogie nella ripresa. Il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, considerate le tante occasioni create dai brianzoli. Alla fine, però, ha pesato anche l’esperienza. 

Il Monza rimane così a 0 punti così come un’altra neopromossa, la Cremonese, sconfitta per 2-1 in casa dal Torino. Ai grigiorossi non basta una perla di Sernicola all'80esimo: la squadra di Juric passa con Vlasic e Radonjic e porta a casa i 3 punti che la proiettano momentaneamente in vetta alla classifica.

Tra Spezia e Sassuolo finisce invece 2-2: apre le marcature Frattesi, poi Bastoni e Nzola ribaltano il risultato, ma alla fine Pinamonti ritrova il pari per gli emiliani sfruttando un'indecisione di Dragowski.

Atalanta-Milan, primo big match di questo Campionato, finisce 1-1 con i gol di Malinovskyi e Bennacer. Il risultato è corretto per quanto visto in campo. Gasperini non supera i rossoneri in casa da dicembre del 2019.

Sull’altra sponda milanese, Inter in grande spolvero per la prima partita stagionale a San Siro, vinta dai nerazzurri per 3-0 sullo Spezia. Lautaro sblocca il punteggio dopo 35 minuti su assist di testa di Lukaku, poi Calhanoglu e Correa liquidano gli ospiti, mai in partita. Gli uomini di Inzaghi proseguono così il loro cammino a punteggio pieno davanti a 71mila tifosi.

Fa ancora meglio il Napoli, che supera 4-0 il Monza. Al Maradona va in scena il Kvaratskhelia show: doppietta da applausi del nuovo acquisto azzurro, che impressione anche nel debutto stagionale casalingo. In gol anche Osimhen e Kim nel recupero. Annullata una rete all’ex Petagna.

Stecca invece la Lazio, che non va oltre lo 0-0 sul campo del Torino. Lenta e imballata, la squadra di Sarri - che rispetto all’anno scorso ha molti nuovi innesti, nessuno dei quali di particolare qualità - è ancora lontana dal trovare una quadra. Si salva solo Immobile, che però non riesce a mai a trafiggere a Milinkovic.

Finisce a reti inviolate anche la sfida fra Udinese e Salernitana. Espulso l'argentino Perez a fine primo tempo, ma la squadra di Nicola non riesce a sfruttare la superiorità numerica nella ripresa, sprecando una bella opportunità.

Finisce a reti inviolate anche il derby toscano tra Fiorentina ed Empoli. La viola s’inceppa e non riesce a superare gli avversari nonostante la superiorità numerica. La squadra di Italiano prova con tanti cross e tiri da fuori a rompere il muro dei padroni di casa, che nonostante il rosso a Luperto mantengono la porta inviolata per gli oltre 101 minuti di gioco.

di Scamacca e Raspadori, il Sassuolo riesce comunque a vincere in casa contro il Lecce, seppur di misura. A segnare il gol partita, peraltro un capolavoro, è Berardi, l’unico giocatore di prima fascia che con il passare degli anni continua a rimanere fedele ai colori neroverdi. Ancora zero punti per la squadra pugliese.

Chiude il quadro della domenica di calcio un altro pareggio: finisce 1-1 fra Bologna e Verona, con Henri che risponde ad Arnautovic. I rossoblù producono di più, ma le occasioni migliori sono dei veneti. Il Var annulla un gol a Orsolini per fuorigioco. L’Hellas non approfitta nel finale della superiorità numerica.

Il Milan non fallisce il match point: vince 3-0 sul campo del Sassuolo e, dopo 11 anni di attesa, si aggiudica così il suo 19esimo scudetto con un solo punto di vantaggio sull’Inter. L’eroe di giornata per i rossoneri è Olivier Giroud, che forse è anche il giocatore simbolo di questo trionfo: prima della doppietta con cui ha aperto la partita contro i neroverdi, l’attaccante francese non aveva segnato molto (appena 9 reti), ma aveva sempre timbrato il cartellino in partite importanti, come quelle contro Inter, Napoli, Lazio e Roma.


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