di Sara Michelucci

Gianni Amelio sceglie l’attore e comico Antonio Albanese per il suo nuovo lavoro, L’intrepido. Il film è stato presentato alla 70esima edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nell'agosto 2013 e sarà portato anche al Toronto International Film Festival. Nell’epoca in cui trovare un lavoro sta diventando una missione quasi impossibile, il regista di Il ladro di bambini, sceglie di raccontare un nuovo mestiere, quello del “rimpiazzo”.

Il protagonista, Antonio Pane, è infatti un uomo senza lavoro, che non fa altro che prendere il posto di chi si assenta, per ragioni più o meno serie, dalla propria occupazione. Ma più che per i soldi, lo fa perché ha bisogno di sentirsi occupato, perché il lavoro nobilita l’uomo, perché la sua importanza è scritta nero su bianco anche nella Carta Costituzionale e dunque, un uomo senza un mestiere non è nulla.

E quindi Antonio un giorno fa il muratore e un altro il macchinista. Ma sempre con la voglia di non arrendersi, di non farsi prendere dalla depressione e da quella crisi buia che può capire solo chi un lavoro non ce l’ha più.

Ma Antonio non è solo. Ha un figlio di vent’anni, che suona il sax in modo spettacolare e che cerca di aiutare il genitore con il suo lavoro da artista. Incontra anche una ragazza, Lucia, che ha un atteggiamento piuttosto strano e inquieto e nasconde un segreto dietro la sua voglia di farsi riuscire nella vita.

La difficoltà del presente, quindi, è messa in risalto dal film di Amelio. E il cognome di Antonio porta con sé tutta una serie di significati, a partire proprio dal quel modo di dire “guadagnarsi il pane”, che oggi più che mai sta diventando il vero problema delle fasce più giovani, ma non solo, della società italiana.

L’Intrepido (Italia 2013)

regia: Gianni Amelio
sceneggiatura: Gianni Amelio, Davide Lantieri
attori: Antonio Albanese, Sandra Ceccarelli, Alfonso Santagata, Livia Rossi, Gabriele Rendina
fotografia: Luca Bigazzi
montaggio: Simona Paggi
musiche: Franco Piersanti
produzione: Palomar con Rai Cinema
distribuzione: 01 Distribution

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

Questa volta non è l’unto e poco salutare cibo di Mc Donald’s ad ispirare l’analisi del regista Morgan Spurlock. Nel suo ultimo documentario, dal titolo One Direction: This Is Us, lo sguardo è rivolto all’accattivante vita on the road del fenomeno musicale del momento. Tessuto con filmati di concerti dal vivo della boy band, questo lungometraggio racconta la storia di Niall, Zayn, Liam, Harry e Louis, dalle loro città natale, dagli inizi umili fino alla competizione a X-Factor, per conquistare il mondo e l'esecuzione alla O2 Arena di Londra.

Sono le voci e le sensazioni stesse dei ragazzi, insieme ai racconti del loro produttore, a costruire la trama. E attraverso i loro occhi si scopre cosa vuol dire essere diventare il fenomeno del momento.

Morgan Spurlock, che ha diretto film come Super Size Me, Freakonomics, The Greatest Movie Ever Sold, si cimenta questa volta con un soggetto totalmente nuovo e raramente raccontato. Quello dei giovani gruppi musicali venuti fuori proprio dai talent show, oggi molto in voga e trampolino di lancio per le nuove generazioni di artisti o pseudo tali.

Oltre a pezzi dell’edizione inglese di X-Factor, il film è fatto anche dalle interviste ai familiari per conoscere i sogni e le aspettative di questi cinque ragazzi e tentare di capire da vicino quali emozioni possa muovere il successo e la fama mondiali. Il lavoro manca totalmente di un approfondimento sulle dinamiche dei talent show o di un successo così sconsiderato. E si sfiora quasi la mera promozionalità del gruppo, lasciando alquanto delusi. 

One Direction: This Is Us

Regista: Morgan Spurlock
Produttori: Simon Cowell, Adam Milano, Morgan Spurlock, Ben Winston
Attori . Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles, Louis Tomlinson
Produzione: Columbia Pictures, Sony Pictures Entertainment
Distribuzione: Warner Bros

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

Un budget milionario per il nuovo film di fantascienza, Elysium, diretto dal regista di District 9, Neill Blomkamp. Matt Damon e Jodie Foster sono i protagonisti di una storia ambientata in un mondo distopico. Gli ingredienti sono effetti speciali mozzafiato e una storia non banale, situata nel 2154, dove l’umanità è divisa in due classi: i ricchi, pochi eletti che vivono su una stazione spaziale lussuosa chiamata Elysium, e i poveri, che sono stanziati sul pianeta Terra, ormai sovrappopolato e poco abitabile.

Il governo decide di promulgare nuove leggi contro l’immigrazione, per tentare di fermare le persone che continuamente tentano di arrivare su Elysium, preservando così il lusso e il benessere per i pochi eletti. Max è chiamato a compiere una missione che ha due possibili conclusioni: la morte o l’appianamento tra le due classi umane e il conseguente raggiungimento dell’uguaglianza mondiale. Questo lo metterà in combutta con il Segretario di Elysium, Delacourt e le sue forze armate.

Il film, le cui riprese sono iniziate il 25 luglio 2011, è stato girato tra Messico e Canada, tra le città di Punta Mita, Città del Messico, Vancouver e Surrey.

Nonostante sia un blockbuster con un cast di attori affermato e riconosciuto, la regia non scompare dietro la macchina hollywoodiana, ma ha la forza e la capacità di portare avanti anche tematiche sociali e politiche importanti, garantendo così una riflessione sulla società contemporanea, pur non rinunciando alla spettacolarità di immagini e suoni.

Elysium (Usa 2013)

regia: Neill Blomkamp
sceneggiatura: Neill Blomkamp
attori: Matt Damon, Jodie Foster, William Fichtner, Alice Braga, Sharlto Copley, Diego Luna, Michael Shanks, Carly Pope, Faran Tahir, Talisa Soto, Ona Grauer, Wagner Moura, Jose Pablo Cantillo, Adrian Holmes, Maxwell Perry Cotton, Terry Chen
fotografia: Trent Opaloch
montaggio: Julian Clarke
produzione: Media Rights Capital, QED International, Sony Pictures Entertainment
distribuzione: Warner Bros.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

Gli agenti in pensione tornano in azione. Il regista Dean Parisot è stato chiamato a mettere in scena il sequel Red 2, tratto dall'omonimo fumetto scritto da Warren Ellis e disegnato da Cully Hamner. Un cast da urlo, con Bruce Willis, John Malkovich, Mary-Louise Parker, Catherine Zeta-Jones, Helen Mirren e Anthony Hopkins per il seguito del film Red, diretto nel 2010 da Robert Schwentke. Anche in questa seconda esperienza cinematografica, la sceneggiatura è stata scritta da Erich e Jon Hoeber.

La storia vede l'ex agente speciale della Cia, Frank Moses, interpretato da Willis, riunire la sua squadra di agenti segreti per rintracciare un congegno nucleare portatile scomparso. Per riuscire, dovranno sopravvivere ad un esercito di assassini, implacabili terroristi e ufficiali governativi, che vogliono raggiungere quest'arma di ultima generazione.

La missione porterà Frank e la sua improbabile squadra a Parigi, Londra e Mosca. Senza armi e senza equipaggiamento, possono contare solo sulla loro astuzia e la loro esperienza. Avranno a disposizione i trucchi della “vecchia scuola” e la fiducia che ripongono l’uno nell’altro.

Il gruppo di agenti, piuttosto attempato, mette in scena una action commedy che risulta piuttosto divertente e coinvolgente, anche se manca di un tessuto narrativo forte e punta molto sull’azione. Ovviamente gli attori, tutti quotatissimi, rendono la pellicola convincente, conferendo ai personaggi un mix di comicità che li rende vincenti. Piace sicuramente la capacità del regista di utilizzare la struttura di un film d’azione con personaggi comici, i quali non sono dei super eroi, perché non sanno risolvere tutti i problemi assurdi che si presentano durante le azioni di estrema violenza.

Red 2 (Usa 2013)
Regia: Dean Parisot
Soggetto: Warren Ellis, Cully Hamner
Sceneggiatura: Erich Hoeber, Jon Hoeber
Produttore: Lorenzo di Bonaventura, Mark Vahradian, Raphaël Benoliel, Alexander Dostal, Cliff Lanning
Distribuzione (Italia): Universal Pictures
Fotografia: Enrique Chediak
Montaggio: Don Zimmerman
Musiche: Alan Silvestri
Scenografia: Jim Clay
Interpreti: Bruce Willis; John Malkovich; Mary-Louise Parker; Catherine Zeta-Jones;  Helen Mirren; Anthony Hopkins

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

Nuovi cartoon arrivano ad animare le sale cinematografiche italiane nel periodo estivo. Tra questi c’è Turbo, dai realizzatori di Madagascar e Kung Fu Panda e diretto da David Soren. Prodotto dalla DreamWorks Animation e distribuito da 20th Century Fox, è basato su un’idea originale di David Soren, che per la prima volta veste i panni da regista.

Turbo è una commedia in 3D ad alta velocità che segue la vicenda di una lumaca perdente in partenza che ingrana la quinta quando ottiene miracolosamente il dono della supervelocità. Ma, dopo essersi fatto nuove amicizie con un gruppo di escargots agghindate e scaltre, Turbo impara che nessuno può affermarsi da solo. E così mette in gioco il cuore e il guscio per aiutare gli amici a realizzare i loro sogni, prima di partire alla carica del suo sogno impossibile: vincere la 500 Miglia di Indianapolis.

Questa bizzarra lumaca sogna infatti di diventare il più grande pilota del mondo, emulando il suo beniamino, Guy Gagne, che è stato cinque volte campione della 500 Miglia di Indianapolis. La velocità è la sua ossessione e così Turbo si fa notare nella sua comunità di lumache, per essere piuttosto stravagante, creando imbarazzo a suo fratello Chet.

Ryan Reynolds, Paul Giamatti, Michael Peña, Luis Guzman, Bill Hader, Snoop Dogg, Maya Rudolph, Ben Schwartz, Richard Jenkins, Ken Jeong, Michelle Rodriguez, Kurtwood Smith e Samuel L. Jackson fanno parte del cast di doppiaggio del cartone e conferiscono sicuramente un tocco in più al film che risulta essere piuttosto debole nella storia. Si punta molto sul 3D, senza però essere realmente originali nel racconto o nella descrizione dei personaggi che rimangono piuttosto superficiale e mancano di una vera caratterizzazione.

Turbo (Usa 2013)
regia: David Soren
sceneggiatura: Darren Lemke, Robert D. Siegel, David Soren
attori: Snoop Dogg, Paul Giamatti, Bill Hader, Ryan Reynolds, Samuel L. Jackson, Michelle Rodriguez
fotografia: Chris Stover
musiche: Henry Jackman
produzione: DreamWorks Animation
distribuzione: 20th Century Fox

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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