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di Sara Michelucci
Nonostante il cast stellare, con George Clooney, Julia Roberts, Jack O'Connell e Dominic West, non convince pienamente il thriller Money Monster – L'altra faccia del denaro, per la regia di Jodie Foster. Lee Gates è un esperto di finanza che conduce un programma di successo chiamato appunto Money Monster. Durante una diretta televisiva, Gates viene preso in ostaggio da Kyle Budwell, un giovane uomo armato e disperato che ha perso tutti i soldi dopo aver seguito un consiglio finanziario di Gates in televisione.
La sua produttrice Patty si trova così in una situazione d'emergenza. Durante una diretta seguita da milioni di persone, Lee e Patty lottano furiosamente contro il tempo per rendere noto cosa si nasconde dietro una cospirazione all'interno del mercato dell'alta tecnologia globale, che viaggia alla velocità della luce.
Il racconto non risulta essere dei più originali, nonostante gli sforzi della Foster di voler creare un film di intrattenimento non risultano totalmente vani, con qualche buona battuta e una suspense che tiene comunque lo spettatore incollato alla poltrona, curioso di sapere come andrà a finire. La parte migliore del film la fanno gli attori, con la coppia Clooney-Roberts che risulta vincente.
Money Monster – L'altra faccia del denaro (Usa 2016)
REGIA: Jodie Foster
ATTORI: Julia Roberts, George Clooney, Jack O'Connell, Caitriona Balfe, Dominic West, Giancarlo Esposito, Emily Meade, Olivia Luccardi
SCENEGGIATURA: Alan Di Fiore, Jim Kouf, Jamie Linden
FOTOGRAFIA: Matthew Libatique
MONTAGGIO: Matt Chesse
PRODUZIONE: Allegiance Theater, Smokehouse Pictures, Sony Pictures Entertainment
DISTRIBUZIONE: Warner Bros
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di Sara Michelucci
Intenso e per nulla scontato il film di Gabriele Mainetti, Lo chiamavano Jeeg Robot, fresco di conquiste al David di Donatello, dove si è guadagnato la statuetta come Miglior regista esordiente e come Miglior attore protagonista per Claudio Santamaria. Una Roma difficile, piena di brutture e debolezza quella raccontata nel film scritto da Nicola Guaglianone e Menotti.
Omaggio alla serie manga e anime Jeeg robot d'acciaio di Go Nagai, identifica l'eroe Hiroshi Shiba della serie, con Enzo, antieroe metropolitano che trova la redenzione nell'amore per una ragazza dalla vita difficile.
Enzo Ceccotti è un ladruncolo di Tor Bella Monaca, che viene inseguito da due poliziotti per aver rubato un orologio; la fuga prosegue fino alle rive del Tevere sotto Ponte Sant'Angelo, dove Enzo, dopo essersi buttato nelle acque, entra a contatto con delle sostanze radioattive contenute in alcuni bidoni. E questo cambierà per sempre la sua vita, dandogli dei poteri inaspettati.
È lo scontro tra bene e male, tra giusto e sbagliato, tra egoismo e altruismo a pervadere tutto il film, in una dicotomia costante che ha il sapore del surreale e il gusto eccessivo di tarantiniana memoria. Un mix che risulta di grande efficacia, per smascherare il mostro. Quello di una società dedita al male, dove i più deboli sono destinati a soccombere, non solo per il marciume che si incontra sulla strada, ma anche per quello che si cela nelle istituzioni.
La figura di Alessia è in questo senso emblematica. Una ragazza dalla mente di bambina, ossessionata dal famoso cartone animato giapponese, che rivela ad Enzo gli abusi subiti fin da bambina sia da parte del padre che degli assistenti che l'hanno avuta in cura dopo la morte della madre. Ma è solo nel bene che può fare agli altri che Enzo riuscirà a ritrovare se stesso e la propria liberazione da un mondo fatto di macerie e soprusi.
E il nemico da combattere è Fabio Cannizzaro, detto Zingaro (il bravo Luca Marinelli), un delinquente ossessionato da manie di grandezza, tanto da aver partecipato da ragazzo a Buona Domenica come cantante, e deciso ad allargare il proprio giro per diventare uno dei più potenti boss della malavita di tutta Roma e dell'Italia intera. Uno scontro che si combatterà proprio attraverso l'uso di super poteri, in una lotta senza esclusioni di colpi.
Lo chiamavano Jeeg Robot (Italia 2016)
REGIA: Gabriele Mainetti
ATTORI: Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Francesco Formichetti, Salvatore Esposito, Antonia Truppo, Stefano Ambrogi, Maurizio Tesei, Gianluca Di Gennaro, Daniele Trombetti
SCENEGGIATURA: Nicola Guaglianone, Menotti
FOTOGRAFIA: Michele D'Attanasio
MONTAGGIO: Andrea Maguolo
MUSICHE: Gabriele Mainetti, Michele Braga
PRODUZIONE: Goon Films con Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
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di Sara Michelucci
Un bel film quello del regista Cesc Gay, Truman - un vero amico è per sempre. È l'amicizia vera, quella che non tradisce, ma che consola, aiuta e protegge la protagonista di questo lavoro che riesce a commuovere e a far sorridere allo stesso tempo. Molto bravi gli attori, Javier Cámara e Ricardo Darín che già hanno dimostrato le loro capacità in lavori come Parla con lei di Pedro Almodovar o Il segreto dei suoi occhi per la regia di Juan José Campanella.
Due persone quasi agli antipodi Julián e Tomas. Il primo è un attore argentino che vive e lavora a Madrid. Il secondo è sempre natio della capitale spagnola, ma si è trasferito in Canada, dove ha una famiglia e insegna all’università.
Julián e Tomás sono amici da moltissimo tempo, nonostante caratteri dissimili. Tomas è pragmatico e responsabile, mentre Julian è estroso e bohémien. È separato, ha un figlio, una vita movimentata, vissuta con leggerezza, e un unico compagno di vita: Truman, un fedele e inseparabile cane.
Un giorno Tomás fa una sorpresa all'amico e si presenta alla sua porta. Julian sta infatti vivendo un periodo piuttosto difficile, a causa di una malattia. Tomás lo accompagna per sistemare le cose della sua vita cercando però, di convincerlo a non prendere decisioni affrettate. Ma a Julián l’unica cosa che sta veramente a cuore è con chi lasciare l’adorato cane, quando lui non potrà più occuparsene.
Tra gli incontri con le potenziali famiglie adottive, le visite mediche, le serate a teatro dove recita Julián, e un viaggio inaspettato ad Amsterdam, i due amici trascorreranno momenti di condivisione e a Tomas non resterà che accettare quanto deciso dal suo amico.
Truman - un vero amico è per sempre (Spagna, Argentina 2015)
REGIA: Cesc Gay
ATTORI: Ricardo Darín, Javier Cámara, Dolores Fonzi, Eduard Fernández, Àxel Brendemühl, Pedro Casablanc, José Luis Gómez
SCENEGGIATURA: Tomàs Aragay, Cesc Gay
FOTOGRAFIA: Andreu Rebés
MONTAGGIO: Pablo Barbieri Carrera
PRODUZIONE: BD Cine, Impossible Films, Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (INCAA)
DISTRIBUZIONE: Satine Film
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di Sara Michelucci
Un cast esemplare e un racconto dalle tinte fosche e cupe rendono decisamente interessante il nuovo film di John Hillcoat, Codice 999. La polizia e le sue derive corrotte sono al centro di un noir metropolitano, dove spicca la capacità registica e attoriale di dar vita a un racconto diverso dai soliti luoghi comuni, dove la tensione domina in maniera sapiente e produttiva per la narrazione, senza sbavature di sorta.
Un gruppo di poliziotti corrotti viene ricattato dal cartello della mafia russa. A capo del gruppo c'è Michael Atwood (Chiwetel Ejiofor), ex membro delle Forze Speciali. Quando una rapina in banca finisce con una frenetica sparatoria in autostrada, ad indagare sull'accaduto è chiamato il sergente Jeffrey Allen (Woody Harrelson), ignaro che proprio suo nipote sia diventato senza saperlo il partner di uno dei rapinatori della gang di Atlanta.
Ma c'è una donna a capo della mafia russo-israeliana. Si tratta di Irina Vlaslov (Kate Winslet), la quale non ha nessuna remora nell'usare il pugno duro con i membri della banda per costringerli a tentare un’ultima e, all’apparenza impossibile, rapina. La sola speranza che la banda ha di portare a termine il colpo è quella di distrarre tutte le forze dell’ordine organizzando un '999', ovvero il codice usato dalla polizia per segnalare che un agente è stato colpito in azione.
Il caos si innesca con l'uccisione di un poliziotto sul campo, che rappresenta il diversivo perfetto di cui il gruppo ha bisogno per fare la rapina. Il piano della banda viene però stravolto quando un insospettabile recluta sventa l'attacco, innescando una frenetica caccia all’uomo. Si dà così il via a un finale ricco d’azione, tradimenti, avidità e vendetta.
La forza del film è quella di non fare nessuna morale, ma nemmeno nessuno sconto alle forze dell'ordine, colpendo dritto al cuore del malaffare.
Codice 999 (Usa 2016)
REGIA: John Hillcoat
ATTORI: Kate Winslet, Chiwetel Ejiofor, Casey Affleck, Woody Harrelson, Aaron Paul, Gal Gadot, Teresa Palmer, Norman Reedus, Clifton Collins Jr., Anthony Mackie
SCENEGGIATURA: Matt Cook
FOTOGRAFIA: Nicolas Karakatsanis
MONTAGGIO: Dylan Tichenor
PRODUZIONE: Worldview Entertainment, Anonymous Content, Surefire Entertainment Capital
DISTRIBUZIONE: M2 Pictures
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di Sara Michelucci
Un live action quello scelto da Jon Favreauper per portare sul grande schermo Il libro della giungla, tratto dall'omonima pellicola di animazione. Il film, prodotto dalla Walt Disney Pictures, è interpretato da Neel Sethi nei panni di Mowgli, il quale deve affrontare una serie di avventure coadiuvato, oppure osteggiato, da una serie di animali.Diversi gli attori italiani che prestano la voce agli animali della Giungla, come Toni Servillo, Giovanna Mezzogiorno, Neri Marcorè, Violante Placido, Giancarlo Magalli.
Mowgli è stato cresciuto da una famiglia di lupi e una volta diventato grande si rende conto che la giungla non è più un posto accogliente per un essere umano, soprattutto per l'arrivo della temibile tigre Shere Khan, che promette di eliminare ogni traccia dell'uomo. Così Mowgli deve lasciare la sua casa e iniziare un'avventura insieme al suo mentore, la pantera Bagheera, e all'orso Baloo.
Sarà questa l'occasione per Mowgli di incontrare numerosi animali pericolosi, tra cui il pitone Kaa, che con la sua voce e il suo sguardo tenterà di ipnotizzare il cucciolo d'uomo, e il chiacchierone Re Louie, un Gigantopithecus che cercherà di convincere Mowgli a rivelargli il segreto del fiore rosso, ovvero il fuoco.
Il film ha dalla sua parte l'uso sapiente della tecnologia, che conferisce alle immagini un senso di immersione totale in una realtà dove la natura domina incontrastata e dove l'uomo è solo una piccolissima parte di un universo immenso.
Il viaggio che il cucciolo d'uomo compie è un'avventura alla scoperta di se stesso, dove l'essere umano si mette nella condizione di confrontarsi con una natura poco benevola, ma che allo stesso tempo rappresenta le sue origini e il suo universo di riferimento. In questo suo peregrinare, Mowgli diventerà uomo, imparerà a conoscere se stesso e l'ambiente che lo circonda.
Un film consigliato non solo per i più piccoli, ma anche per gli adulti che vi ritroveranno molti elementi interessanti su cui riflettere.
Il libro della Giungla (Usa 2016)
REGIA: Jon Favreau
ATTORI: Toni Servillo, Giovanna Mezzogiorno, Neri Marcorè, Violante Placido, Giancarlo Magalli, Neel Sethi, Scarlett Johansson, Bill Murray, Lupita Nyong'o, Idris Elba, Ben Kingsley, Christopher Walken, Giancarlo Esposito
SCENEGGIATURA: Justin Marks
FOTOGRAFIA: Bill Pope
MONTAGGIO: Mark Livolsi
MUSICHE: John Debney
PRODUZIONE: Walt Disney Pictures
DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures