Una partita in meno da giocare e la voragine di punti dalle inseguitrici che rimane gigantesca. L’Inter vince anche contro il Cagliari e rimane a +11 sul Milan. A San Siro, contro il Cagliari, la squadra di Conte porta a casa l’ennesima vittoria sporca e di misura. Nel primo tempo si registrano due grandi parate del debuttante Vicario su Eriksen e Darmian, che poi segna al 77esimo portando i nerazzurri un passo più vicini allo scudetto.

Vittorie anche per Milan e Juventus. I rossoneri sbancano per 3-1 il campo del Parma: gol di Rebic, Kessie, Gagliolo e Leao. Espulso Ibrahimovic. Gli amiliani rimangono in zona retrocessione, penultimi con appena 20 punti.

Una partita in meno e otto punti di vantaggio sulla seconda. Ormai, fra l’Inter e lo scudetto sembrano non esserci più ostacoli. Con la vittoria di misura in casa del Bologna (gol partita di Lukaku al 31esimo), i nerazzurri si sono cuciti sul petto due strisce e mezzo del tricolore. Anche perché, nel frattempo, le concorrenti continuano ad arrancare.

Milan e Juventus rimediano altri due pareggi a sorpresa. Nella prima partita del sabato, i rossoneri si fanno sorprendere in casa dalla Sampdoria, che sfiora addirittura l’impresa. I blucerchiati, infatti, passano in vantaggio con l’ennesima prodezza di Quagliarella, che beffa Donnarumma con un pallonetto dalla distanza sfruttando un retropassaggio sbagliato dalla retroguardia milanista. Nel finale la squadra di Pioli - in superiorità numerica per l’espulsione di Silva - trova il pareggio con Hauge e all’ultimo respiro colpisce l’incrocio con Kessié.

La Juve invece esce con un pari deludente (ma in rimonta) dal derby contro il Torino. Dopo la rete iniziale di Chiesa, i granata trovano prima il pari poi il vantaggio con Sanabria, ma vengono ripresi alle ultime battute dalla Signora con Cristiano Ronaldo. La panchina di Pirlo scricchiola sempre di più, anche perché ormai è in discussione anche il piazzamento Champions: i bianconeri si ritrovano al quarto posto, scavalcati dall’Atalanta e a braccetto con il Napoli.

La squadra di Gasperini agguanta il terzo posto e si porta a -2 dal Milan vincendo 3-2 in casa contro l’Udinese. I mattatori di giornata sono Muriel e Zapata. Gotti tiene aperta la gara con Pereyra e Stryger Larsen, ma non basta.

Il Napoli, dicevamo, aggancia la Juve grazie a una rocambolesca vittoria per 4-3 al Diego Armando Maradona contro il Crotone. Insigne e Osimhen dopo 22 minuti portano i padroni di casa sul 2-0, quindi Simy e una punizione di Mertens fissano il risultato sul 3-1 a fine primo tempo. Nella ripresa, ancora Simy e Messias firmano il pari, ma alla fine Di Lorenzo fa gioire Gattuso.

La Lazio, all’Olimpico contro lo Spezia, vince la terza partita consecutiva in Campionato malgrado il digiuno prolungato di Immobile. A inizio ripresa i biancocelesti passano in vantaggio con Lazzari, poi i liguri pareggiano con una rovesciata sotto l’incrocio di Verdi. A pochi minuti dalla fine, però, Caicedo decide la gara trasformando un rigore concesso per un fallo di mano in area. Dei 28 gol segnati dall’ecuadoriano in Serie A, otto sono arrivati dopo l’83esimo minuto. Nel recupero, espulsi Lazzari e Correa.

La squadra di Inzaghi supera di un punto in classifica la Roma, che dopo due sconfitte consecutive non va oltre il pareggio sul campo del Sassuolo (2-2). I giallorossi segnano con Pellegrini su rigore, poi Traore segna l’1-1. Bruno Peres firma il nuovo vantaggio dei capitolini, ma all’85esimo arriva il definitivo pareggio di Raspadori.

A metà classifica, il Sassuolo viene così scavalcato di una lunghezza dal Verona, vittorioso per 2-0 in casa del Cagliari. Chiudono il quadro della giornata altri due pareggi: 1-1 fra Genoa e Fiorentina e 2-2 fra Benevento e Parma.

L'Inter, fermata dall'Ats e impossibilitata a giocare contro il Sassuolo, si gode la clamorosa vittoria del Benevento in casa della Juve e rimane a +10 sui bianconeri. Ora, però, a parità di partite. A Torino succede l’imponderabile: un gol di Gaich manda in paradiso i campani di Pippo Inzaghi, che erano senza vittorie in campionato dal 6 gennaio. A questo punto, anche in caso di vittoria della Coppa Italia, è probabile che la prima stagione di Andre Pirlo sulla panchina bianconera finirà per essere anche l’ultima.

Nomen omen: un nome, un destino. Il toro Lautaro piega il Toro di Nicola e permette all’Inter di incassare l’ottava vittoria consecutiva in Campionato. Sul campo dei granata finisce 1-2: apre le marcature Lukaku su rigore, poi pareggia Sanabria, ma nel finale l'argentino (quattro gol in quattro gare contro il Torino) trova la magia che vale altre tre punti per la squadra di Conte.

In terza posizione la Juventus reagisce all’eliminazione in Champions League con un convincente successo per 3-1 a Cagliari. Il re della giornata è Cristiano Ronaldo, che risponde con una tripletta alle critiche arrivate dopo l’opaca prestazione contro il Porto.

Il Milan si riavvicina e mette pressione all’Inter, impegnata tra qualche ora contro l’Atlanta. Senza Ibrahimovic, Calhanoglu e Rebic, la squadra di Pioli riesce a vincere su un campo difficile come quello di Verona, finora letale per più d’una grande. L’incontro si chiude 0-2 con un gol per tempo: prima Krunic con una punizione a giro, poi Dalot nella ripresa.


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