di Emanuela Pessina

BERLINO. E' stato più complicato del previsto, ma alla fine il risultato é arrivato. La Germania ha un nuovo Presidente della Repubblica: si chiama Christian Wulff, ha 51 anni e vanta una lunga carriera politica tra le fila della CDU. Candidato alla presidenza dalla Coalizione di Angela Merkel (CDU) e Guido Westerwelle (FDP), Wulff è stato eletto al terzo turno di votazioni con una maggioranza assoluta di soli tre voti.

E' una vittoria incredibilmente faticosa, che rappresenta uno schiaffo morale alla Cancelliera e alla sua Coalizione. In effetti, la difficoltà che ha incontrato l’elezione di Wulff va a infierire su una situazione, quella del Governo federale tedesco, già delicata: la Coalizione nero-gialla si difende con tutti i mezzi, ma la stampa non perdona. La crisi esistenziale della Cancelliera sembra appesantirsi sempre più.

In realtà, tutto lascia intuire per l’ex-primo ministro della Bassa Sassonia Christian Wulff una presidenza dignitosa e sicura: avvocato di professione, Wulff è iscritto al partito dei Cristianodemocratici dal 1975 ed è un grande esperto di res politica. Chi ha fatto una pessima figura è la Coalizione nero-gialla: CDU e FDP hanno trasmesso l’immagine di un governo debole, diviso e insoddisfatto. Pur avendo la maggioranza assoluta nella Bundesversammlung, l’organo incaricato dell’elezione del Presidente federale, i cristianodemocratici e i liberali hanno raggiunto la maggioranza dei voti solo al terzo scrutinio.

I numeri parlano chiaro: 44 membri del Governo non hanno dato l’appoggio al proprio candidato Wulff nel primo turno e, nonostante gli appelli dei maggiori rappresentanti di partito, 20 lo hanno rifiutato anche nel secondo. Un vero e proprio ammutinamento nella già di per sé sbieca nave della Coalizione.

Prima del terzo scrutinio, a dimostrazione della situazione di emergenza e di preoccupazione, sono intervenuti Horst Seehofer, il presidente della CSU, la consorella bavarese dei cristianodemocratici, e il ministro dell’Assia Roland Koch (CDU). Il primo ha ricordato ai suoi colleghi la grande “responsabilità storica” del momento, mentre Koch ha invitato palesemente la Coalizione al buonsenso, ammettendo forse la crisi esistenziale in seno al proprio Governo. “Suicidarsi per la paura di morire non è un’alternativa”, ha detto Koch, riferendosi all’insoddisfazione che i membri della Coalizione stessa hanno voluto esprimere nei confronti del lavoro del Governo Merkel con il loro voto.

Perché la fatica con cui Wulff è stato eletto, in realtà, è il chiaro segnale della crescente disapprovazione dei membri del Governo tedesco nei confronti della Cancelliera. Il quotidiano di sinistra Tageszeitung individua maliziosamente nelle “decisioni solitarie” di Angela Merkel la causa della sua impopolarità, dall’approvazione del pacchetto europeo di aiuti salva-euro alle proposte zigzaganti per il mercato finanziario. Tra le fila della Coalizione, qualcuno è talmente deluso da mettere in gioco la sopravvivenza del Governo stesso. Secondo la stampa tedesca, Angela Merkel è stata colpita: le sono sfuggite le redini del suo Governo e ora deve presiedere in un’atmosfera di sfiducia manifesta.

La lista dei temi da affrontare, tuttavia, è ancora lunga: oltre alla riforma del sistema sanitario, il Governo tedesco ha in agenda la riapertura delle centrali nucleari e la riforma fiscale. Per quanto riguarda la salute, le proposte sono già state fatte. Secondo il Tagesspiegel, i vertici dei tre partiti di maggioranza si sarebbero accordati per un aumento dei contributi al servizio sanitario di 0.6 punti, che salirebbero a quota 15.5%. Insieme all’aumento dei contributi per la disoccupazione, che dal 2.8% passeranno a 3%, le spese salariali totali torneranno a superare il 40% della busta paga: un effetto che la maggior parte di politici non approvano poiché potrebbe impedire la ripresa economica. Per quanto riguarda la riforma fiscale, invece, il Governo si aggiornerà mercoledì prossimo.

Se la Coalizione riuscirà ad affrontare tutti questi nodi con successo, è ancora da vedere. Per ora la Merkel è alle prese con un altro tipo di successo, quella calcistico della Germania contro l’Argentina a Città del Capo, in Sudafrica. La Cancelliera, infatti, ha voluto partecipare alla partita personalmente e la grande performance della squadra tedesca non può che offrire un’interessante distrazione alla situazione di profonda crisi in cui sembra versare “la ragazza venuta dall’est”.

 

Pin It

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy