La vita accanto, il nuovo film di Marco Tullio Giordana, ispirato all’omonimo romanzo di successo di Mariapia Veladiano, è ambientato a Vicenza negli anni compresi fra l’Ottanta e il Duemila. Racconta di una ricca e influente famiglia vicentina composta da Maria (Valentina Bellè), dal marito Osvaldo (Paolo Pierobon) e dalla gemella di quest’ultimo, Erminia (Sonia Bergamasco), celeberrima pianista. Dopo anni di tentativi, Maria mette finalmente al mondo Rebecca, attesa con grandi aspettative. Ma la neonata, per il resto normalissima e anche molto bella, presenta una vistosa macchia purpurea che copre metà del viso. Questa difformità diventa per Maria un’ossessione tale da rifiutare l’istinto stesso di madre. L’adolescenza di Rebecca sarebbe segnata dalla vergogna e dall’isolamento se fin da piccola non rivelasse invece straordinarie doti musicali. Saranno queste a liberarla dalle fissazioni famigliari e dai segreti che queste nascondono.

"Matrimonio con sorpresa" prende spunto da un evento ordinario, come il matrimonio tra due giovani appartenenti a culture, tradizioni e classi sociali differenti, per affrontare temi di pregiudizio e accettazione del diverso, utilizzando la comicità per esplorare l'inclusione e l'accettazione di sé. Alice, biologa ricercatrice, decide di fare ai genitori e consuoceri un regalo particolare e inaspettato per accompagnare l'annuncio a sorpresa del suo imminente matrimonio con François: un test del DNA che certifichi le vere origini di ognuno. La mappatura del genoma diventa il pretesto per una serie di siparietti divertenti ma decisamente banali, che lasciano questa commedia un po' insipida e la fanno sembrare alquanto surreale senza suscitare grande ilarità.

Da parte della sposa ci sono i coniugi Sauvage-Bouvier, che si vantano di essere francesi da millenni, con tanto di galleria di ritratti illustri nel castello di famiglia. La moglie vanta anche una discendenza italiana. Tuttavia, si scopre che entrambi hanno una percentuale, sebbene minore, di origini portoghesi per la donna e addirittura indiane per il marito. Stessa sorte tocca ai coniugi Martin, genitori dello sposo, che scoprono di avere avi tedeschi per linea paterna e inglesi per il ramo materno. Questa notizia, inizialmente accolta con diffidenza e rifiuto, spinge entrambi ad assumere quasi subito comportamenti tipici delle culture a cui il test li ha associati, come se fosse infallibile.

Il film presenta qualche spunto interessante, ma non decolla e si trascina con uno schema che alla lunga annoia. Si ride poco dei comportamenti assunti dai genitori e si è stimolati alla riflessione ancora meno. Una commedia arguta sulla carta, che non riesce a mettere in pratica le intenzioni prefissate: riflettere sulle proprie origini, qualunque esse siano, senza far pesare agli altri le differenze sociali. La scrittura dei personaggi li rende sagome e macchiette, nulla di più.

In un mondo globalizzato e sempre più interculturale, appartenere al cento per cento a una sola nazione e a un solo ceppo etnico è sempre più raro e, soprattutto, non riveste più alcuna importanza quando è l'amore a rimescolare le carte, senza bisogno di verificare chi siano i nostri avi e quale storia millenaria abbiamo alle spalle. Il finale decisamente aperto lascia intendere un possibile sequel, ma il tema risulta poco attrattivo e non suscita grasse risate, bensì un sorriso tirato per la paradossalità della storia rappresentata.

 

Matrimonio con sorpresa (Francia, Belgio 2024)

Regia: Julien Hervé
Cast: Christian Clavier, Didier Bourdon, Sylvie Testud, Marianne Denicourt, Julien Pestel, Chloé Coulloud, Sophie Froissard
Sceneggiatura: Julien Hervé
Fotografia: Jérôme Alméras
Produzione: White and Yellow Films
Distribuzione: Europictures

Gli indesiderabili, firmato da Ladj Ly, vede Haby, una giovane donna molto impegnata nella vita della comunità, scoprire che è stato varato un progetto di riqualificazione del suo quartiere. Il progetto, guidato a porte chiuse da Pierre Forges, un giovane medico messo a fare il sindaco, prevede la demolizione dell’isolato dov’è cresciuta Haby. Insieme agli abitanti del palazzo, la donna avvia una feroce battaglia per evitare la distruzione dell’edificio 5.

Risto (Pekka Strang) e Arto (Jari Virman), sono i becchini più economici sul mercato, la cui vita è stata un susseguirsi di disgrazie. Risto è un giocatore d'azzardo compulsivo, il cui vizio mette a rischio sia la sua famiglia che il suo lavoro. Arto, invece, scopre durante una visita medica di essere nato con l'85% di cervello in meno rispetto alla media, una rivelazione che lo isola ulteriormente. Nonostante tutto, i due decidono di unire le forze nella speranza di risolvere i loro problemi, accettando incarichi alquanto insoliti e spesso ai limiti della legalità.

Fino alla fine, il nuovo film di Gabriele Muccino, racconta la storia di Sophie, una giovane americana di vent'anni in vacanza a Palermo con la sorella. Quando sta per tornare in California, nelle ultime 24 ore del suo soggiorno in Sicilia, incontra Giulio e il suo gruppo di amici. Saranno proprio queste 24 ore a cambiare per sempre il corso della sua vita. Sophie scoprirà che la vita è fatta di scelte e quelle che farà la porteranno a camminare sull'orlo del baratro, trasformando una semplice storia d'amore in una di sopravvivenza, riscatto e pura adrenalina. Questo gruppo di ventenni, ancora inesperti nel maneggiare la vita, scopriranno quanto sia facile commettere errori.


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