Il rapimento o anche solo la scomparsa dei minori è tra gli incubi peggiori che una famiglia ed una intera comunità possano affrontare. Per rintracciare un minore si dice che le prime 48 ore sono le più importanti. In Europa il fenomeno è relativamente contenuto rispetto agli Stati Uniti dove si verificano circa ottocentomila casi ogni anno. In base ai dati disponibili nella triste classifica di soggetti con meno di 18 anni, l'Alaska è al primo posto mentre in Georgia i casi non superano il 3%. Per fortuna almeno il 90% viene ritrovato. Quel 10% che non viene ritrovato deve essere costantemente al centro dell'attenzione ed è quello che stanno facendo in questi giorni nel Wisconsin con una serie di eventi ai quali parteciperanno  associazioni di volontari con esperti di ricerche in aree boschive, palloni aereostatici, centri cinofili con cani molecolari addestrati alla ricerca di bambini, ecc. Ci saranno  genitori che aspettano da anni di rivedere i figli. Per tutto il mese di maggio scenderà in campo il Centro Nazionale Minori Scomparsi e Sfruttati che opera a livello nazionale.

 

I bambini scomparsi erano una bella gatta da pelare per le autorità americane e in particolar modo per l'FBI. Comunque fino agli anni Settanta non esisteva nessuna organizzazione impegnata nella loro ricerca, l'unica forma di prevenzione era tenere d'occhio i propri figli. Fu la scomparsa di Etan Paz a lanciare l'allarme nazionale. Etan, sei anni, viveva con i genitori nel centro di New York. Lo scuola-bus fermava sotto casa e il bambino saliva col suo piccolo zaino sulle spalle. Il 25 maggio 1979 la madre lo lasciò scendere da solo perché il fratellino Ari dormiva ma dalla finestra lo vide andare verso lo scuola bus ottanta metri più avanti. In quegli ottanta metri  qualcuno rapì Etan che non tornò mai più a casa. Il padre era un fotografo professionista e riuscì ad usare alcune immagini del bambino e a stamparla sui cartoni del latte.

Ma per ritrovare un minore dopo anni di assenza ci vogliono elementi concreti. In teoria, secondo i pediatri, a sei anni un bambino intuisce il pericolo e sa come lanciare un allarme. Etan Paz, pur vivendo al centro di New York sapendo che sua madre era a pochi metri di distanza non pensò ad alcun pericolo, Quaranta anni dopo Pedro Hernandez, commesso di una “bodega” di alcolici, confessò di aver ucciso il piccolo. I Paz ebbero un risarcimento di due milioni dollari che non incassarono mai.

Il 25 maggio divenne la Giornata Nazionale dei Bambini Scomparsi, Hernandez fu condannato a 25 anni ma i genitori di Etan chiesero al giudice di annullare la sentenza convinti che Hernandez avesse confessato spinto dai demoni di una mente malata. Il 27 luglio del 1981, tre  anni dopo la scomparsa di Etan, il piccolo Adam Walsh fu rapito dal reparto giocattoli dei magazzini Sears, mentre sua madre faceva shopping. La famiglia Walsh viveva a Hollywood (non la mecca del cinema ma una omonima località della Florida). La mamma cercò Adam all'interno di Sears ma nel primo pomeriggio si rivolse alla polizia. Il 10 agosto, nei pressi di Vero Beach, a cento km circa da Hollywood, fu trovata la testa del bambino. Il resto del corpo fu occultato chissà dove. I rapitori rimasero sconosciuti. Fu avanzata la tenue ipotesi che Jeffrey Dahmer, noto como mostro di Milwakee, fosse coinvolto nell'atroce delitto. Su Adam fu girato un film che  terrorizzò molti genitori tanto che i bambini non giocavano più in strada, ma neppure il film riuscì a rivelare la verità su Adam.

A seguito delle due drammatiche vicende che avevano sconvolto gli Stati Uniti, il governo approvò molti cambiamenti sulle leggi a protezione dei minori. John Walsh, che faceva l'agente immobiliare in Florida quando Adam era stato ucciso, fece un contratto in esclusiva con la Fox per una serie di trasmissioni televisive sulla ricerca dei criminali più pericolosi e poi fondò il NCMEC. Il Centro dà consigli pratici per evitare che i bambini si mettano in pericolo,

Sostenuto da Ronald Reagan, il NCMEC diffonde saggi consigli come controllare se un bambino non è stato portato via da un mostro e si è semplicemente nascosto in un armadio. Altra perla di saggezza del NCMEC è che sarebbe bene verificare i vecchi frigoriferi nelle cantine. Se poi si sono perse le tracce del proprio figlio può essere utile distribuire posters nei punti commerciali e se l'attesa si prolunga contattare uno dei call-centers affiliati al Centro e magari  la polizia. Dovesse accadere il peggio il NCMEC dispone di volontari in grado di assistere le vittime. Siamo al delirio idiota ma tutto serve per muovere interessi e denaro, anche le tragedie. Purtroppo la polizia con tutta la buona volontà non riuscì a fare molto per Adam ma i politici hanno invece fatto molto per suo padre John che, a partire dal 1983, ha messo insieme valanghe di dollari tra diritti d'autore e donazioni. Walsh ha lanciato “America's  Most Wamted”, il reality più longevo mai andato in onda sulla Fox. Con una ostinata ma energica ed incessante caccia ai pedofili, Walsh assicura di averne fatti arrestare cinquanta mila. Per questo il governo lo ha premiato con trentadue milioni di dollari  di fondi.

C'è qualcosa che però a Walsh non andato giù, ovvero la mancata approvazione di una proposta di legge avanzata nel 2006 riguardo all'inserimento di un chip nell'ano dei molestatori sessuali pronto ad esplodere al primo tentativo di mossa incauta. A 75 anni Walsh è pronto a rimettersi in gioco con altri progetti di programmi TV, libri, giri di conferenze,ecc. Con l'aria da buon nonno chiude ogni puntata dei suoi programmi con la frase “anche tu puoi fare la differenza” diventata molto popolare. Non c'è nulla di male nel guadagnare soldi offrendo servizi alle vittime di tragedie disumane come quella che lo stesso Walsh ha vissuto sulla propria pelle. D'altra parte, avendo messo in piedi una creatura come il NCMEC è giusto sentirsi orgogliosi.

I problemi arrivano quando si tratta di trovare bambini e adolescenti di colore. A Washington ci sono casi aperti di 22 minori afro americani. Gli avvocati e gli assistenti sociali che se ne stanno occupando hanno scritto al Procuratore Generale e al direttore dell'FBI pregandoli di trovare le risorse necessarie per risolvere la questione o per lo meno dire chiaramente se esistono anomalie procedurali ancora non discusse”. La comunità afro americana ha spesso protestato per la mancanza di attenzione verso la scomparsa di minori di colore.

Nel 1996 fu creato in Texas un sistema noto come Amber Alert per rintracciare i minori rapiti. Amber sta per America's Missing Brioadcast Emergency Response e nacque dopo l'omicidio di Amber Hagerman, assassinata a nove anni mentre andava a scuola in bici. Fu poi adottato in tutte le città degli Stati Uniti. Quando viene comunicata una scomparsa entra in funzione il sistema di allerta che inizia con l'interruzione delle trasmissioni TV e radio e si illuminano i cartelli autostradali.

L'Amber Alert non è la soluzione perfetta ma ha funzionato in 800 casi circa. Non però nel caso di Bobby Charles, che mancava da casa da quattro giorni. La polizia aveva suggerito al padre di non disperare perché i ragazzi di colore spesso fuggono per propria volontà. Non era stato lanciato nessun allarme, Bobby era afrodiscendente. Il suo corpo venne trovato in un grande canneto in Lousiana. Anche per Hiawatha Robinson, otto anni, nessuno si allarmò per la sua scomparsa. I poliziotti e lo stesso NCMEC non pensavano che il pericolo fosse imminente, dal momento che la ragazzina si allontava spesso per fuggire alle attenzioni dei tanti amici della madre. Quando l'hanno trovarono era nuda dalla vita in giù non fu possibile salvarla.

Stesso destino per Maleah Davis, quattro anni, ritrovata un mese dopo la scomparsa durante il quale non erano stati lanciati allarmi. In Texas la morte della piccola sconvolse il pubblico che non sapeva nulla del suo dramma. Qualche elemento riconduceva al compagno della madre della piccola ma nessuno venne incriminato. Nello straziante elenco di piccole vittime morte perché nessuno pensava valesse la pena di salvarle, Nouleah, con i suoi due anni, è il caso più doloroso. La trovarono in una zona obsoleta alla periferia di Misseapolis. Mentre un'intera città si ribellava alla morte di George Floyd gridando che la vita dei neri vale come quella dei bianchi, Nouleah veniva gettata via a ricordare che così non è. Non negli States.

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