Effetto Trump: Canada ai liberali

di Mario Lombardo

Le prime conseguenze elettorali del secondo mandato presidenziale di Donald Trump si sono potute osservare nella giornata di lunedì, anche se non negli Stati Uniti e con risultati che hanno evidenziato un’influenza indiscutibilmente negativa. L’inquilino della Casa Bianca è stato infatti un fattore decisivo nel voto anticipato in Canada che ha fatto registrare uno dei recuperi più...
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India-Pakistan, la miccia del Kashmir

di Michele Paris

Per la quarta notte consecutiva dall’attacco terroristico di settimana scorsa in Kashmir, le forze armate di India e Pakistan si sono scambiate colpi di arma da fuoco lungo la linea del confine di fatto che divide i due paesi asiatici. L’escalation dello scontro dopo l’assassinio di 26 turisti ha già raggiunto livelli molto pericolosi, con Nuova Delhi che potrebbe bombardare il Pakistan e ha preso la decisione senza precedenti di sospendere un fondamentale trattato sulla condivisione delle acque del fiume Indo, mentre da Islamabad è arrivata la minaccia esplicita del possibile uso di armi nucleari. Sull’episodio di sangue nella regione contesa non c’è ancora chiarezza, ma le tensioni che sono subito prevedibilmente esplose...
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di Sara Michelucci

L’educazione siberiana è quella con cui si crescono i piccoli abitanti di un povero villaggio in Transnistria, nella Moldavia Orientale, che fanno parte di un clan criminale. Il piccolo Kolima cresce sotto la diretta sorveglianza del nonno (John Malkovich) che gli insegna tutti i rituali del clan a cui appartiene, dall’uso del coltello alla lettura dei tatuaggi che hanno un grande significato per il loro villaggio, perché raccontano la storia dell’uomo che li ha impressi sulla sua carne. Gabriele Salvatores scegli il libro di Nicolai Lilin, Educazione Siberiana, per realizzare un film ‘fuori dalle sue corde’, molto diverso dalla filmografia che lo rappresenta.

Kolima cresce in simbiosi con l’amico Gagarin, molto più violento e fuori dalle regole di quanto lo sia lui. Il nonno, capo della comunità siberiana, insegna loro come la vita debba essere affrontata nel rispetto di rigide regole, a partire dal rispetto nei confronti dei deboli e del disprezzo di alcune categorie sociali come polizia, banchieri, spacciatori e usurai. Ma quando Gagarin verrà catturato, dopo un furto a un camion della polizia e condannato a scontare 7 anni di carcere, le vite di questi ragazzini cambieranno inesorabilmente.

Gagarin non è più lo stesso di prima. La tendenza alla violenza e l’incapacità di provare sentimenti veri emergeranno e condizioneranno la vita di tutti, anche della tenera Xenya, ragazza dalla mente semplice, figlia del nuovo medico del quartiere, che sconterà per prima la sua violenza. Il film è stato presentato da Gabriele Salvatores al Courmayeur Noir in Festival il 12 dicembre 2012, mentre il primo trailer è stato diffuso online il 18 dicembre 2012.

Nonostante l’opera di per sé funzioni a livello registico, ci si aspettava forse qualcosa di più nell’analisi dei singoli personaggi, come nel finale. Si passa con troppa velocità da un avvenimento ad un altro, senza soffermarsi troppo su alcune dinamiche e risultando un po’ frettoloso a livello narrativo. Quasi a voler mettere il più possibile di quell’affascinante racconto, contenuto nel libro di Lilin, all’interno delle due ore di durata del film.

Educazione Siberiana (Italia 2013)
Regia: Gabriele Salvatores
Sceneggiatura: Stefano Rulli, Sandro Petraglia, Gabriele Salvatores
Attori: John Malkovich, Arnas Fedaravicius, Vilius Tumalavicius, Eleanor Tomlinson, Peter Stormare
Fotografia: Italo Petriccione
Montaggio: Massimo Fiocchi
Produzione: Cattleya e Rai Cinema, Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini e Marco Chimenz
Distribuzione: 01 Distribution

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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