di redazione

In un Campionato ormai privo di spunti, la 34esima giornata passa agli annali solo per il finale da cinema scritto da Francesco Totti. Dopo tante polemiche con Spalletti e con la società per il rinnovo del contratto, contro il Torino il capitano giallorosso si prende una rivincita non da poco. Entra all’86esimo con i suoi sotto 2-1 (granata due volte in vantaggio con un rigore di Belotti e il primo gol stagionale di Martinez) e in due minuti segna una doppietta che consente ai suoi di portare a casa il successo con una rimonta insperata.

“Vittoria fondamentale, con un finale diamantato – ha commentato Spalletti – . Quando l'ho messo dentro ho subito pensato 'speriamo non vada a battere la punizione', perché lui li ha questi colpi, poi è stato bellissimo il boato dello stadio. Lui per noi è una risorsa importantissima. Ha fatto ciò che gli avevo chiesto anche l'altra volta: gestirlo è difficile, ma ripeto sempre le stesse cose, quando ho bisogno di lui è perché gli altri compagni sentono una spinta dalla sua sola presenza, e così anche lo stadio”.

La Roma può così continuare a coltivare qualche minima speranza di recuperare il Napoli, che rimane a +5 dopo il trionfo per 6-0 di martedì contro un Bologna appagato e irriconoscibile. Per gli azzurri il secondo posto per l’accesso diretto alla Champions League rimane l’unico obiettivo di questa stagione, perché, con il secco 3-0 inflitto alla Lazio, la Juventus rimane a +9 e lunedì prossimo potrebbe già avere la certezza matematica del quinto scudetto consecutivo. Sblocca l’incontro Mandzukic, poi i biancocelesti restano in dieci per l'espulsione di Patric e Dybala ritrova la rete dopo 40 giorni firmando una doppietta.

Dice addio a ogni speranza di Champions l’Inter, che scivola a -7 dalla Roma dopo l’inattesa sconfitta rimediata a Marassi per mano del Genoa, che passa al 32esimo della ripresa con una rete di De Maio. I nerazzurri avrebbero meritato perlomeno il pareggio, ma pagano a caro prezzo una serata particolarmente negativa di Perisic e Brozovic.

L’unico motivo di sollievo per la squadra di Mancini è la sconfitta della Fiorentina. I viola perdono 2-1 al Friuli contro l’Udinese e mancano l’occasione di superare in classifica l’Inter, rimanendo a -2 dal quarto posto. I padroni di casa passano in vantaggio con Zapata dopo due minuti, poi arriva il pareggio di Zarate, il migliore dei suoi. Traverse di Badu e Théréau, che poi trova il gol del meritato successo friulano.

L’Udinese sale così a 38 punti e si allontana in modo ormai probabilmente definitivo dalla zona retrocessione, scavalcando di una lunghezza la Sampdoria, che negli stessi minuti non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro il Sassuolo.

Nella battaglia per rimanere in Serie A, aspettando il risultato del Carpi che stasera è di scena a San Siro contro il Milan, il Frosinone manca l’occasione di portarsi almeno per 24 ore in zona salvezza e rimane a -1 dagli emiliani. I ciociari rimangono in 9 e vengono travolti da una manita del Chievo, che passano 5-1 al Bentegodi. 

A sua volta, il Palermo (penultimo) non approfitta in pieno della débacle frusinate e recupera solo 2 punti, arrivando a -2 dalla squadra di Stellone dopo il pareggio per 2-2 contro l’Atalanta. L’ultima in classifica, il Verona, perde ancora, stavolta per 1-0 in casa dell’Empoli. Ormai per la retrocessione manca solo l’aritmetica.

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