di redazione

Il figliol prodigo Maurito salva papà Frank. Dopo tre sconfitte consecutive l’Inter rialza la testa battendo 2-1 il Torino con una doppietta di Icardi. Il capitano, tanto contestato per la sua discutibile autobiografia, salva la panchina di De Boer sfruttando nel primo tempo un’uscita maldestra di Hart, e scaricando in porta un destro da fuori nella ripresa. Una vera prodezza che vanifica il momentaneo pareggio di Belotti, propiziato da un errore di Ansaldi. Certo, la strada è ancora lunga: con questo successo l’Inter sale a 14 punti, collocandosi esattamente a metà classifica.

Ben diversa la posizione della Roma, che in trasferta contro il Sassuolo fornisce una vera prova di forza e si conferma da sola al secondo posto con 22 punti. I neroverdi passano in vantaggio nel primo tempo con un colpo di testa di Cannavaro, ma nella ripresa i giallorossi rimontano con una doppietta di Djeko (capocannoniere del Campionato con 10 gol in 10 partite) e con il primo gol stagionale di Nainggolan.

La Juventus risponde alla squadra di Spalletti superando 4-1 in casa la Sampdoria e conservando la prima posizione con un margine di due lunghezze sulla diretta inseguitrice. Allo Stadium è davvero tutto semplice per gli 11 di Allegri, che archiviano la pratica con due gol per tempo: Mandzukic e Chiellini nel primo, Pjanic e ancora Chiellini nel secondo.

Rimane agganciato al treno di testa anche il Napoli, che battendo 2-0 l’Empoli sale a 20 punti, supera di una lunghezza il Milan (travolto 3-0 martedì dal Genoa) e torna da solo al terzo posto. Contro la squadra che ha fatto la sua fortuna, Sarri si inventa Mertens falso nueve e la scelta paga, perché il belga segna il primo gol. A firmare il raddoppio è il centrale Chiriche?, che come da copione chiude sul secondo palo da calcio d’angolo.

Al quinto posto si conferma la Lazio (18 punti), che dopo due pareggi consecutivi torna al successo travolgendo 4-1 in casa il Cagliari. Il primo tempo si chiude 3-0 grazia al gol di Keita e alla doppietta di Immobile. Nella ripresa, Felipe Anderson torna alla rete con un’azione d’autore: stop e tre tocchi che mandano in bambola almeno 5-6 avversari, poi tocco facile davanti a Storari. In tre giorni i sardi hanno incassato 9 gol (domenica ne avevano presi 5 dalla Fiorentina).

Oltre alla sconfitta del Milan, l’altra grande sorpresa della giornata arriva dalla Fiorentina, che in casa contro il Crotone non riesce ad andare oltre l’1-1. Certo, la partita è anomala, perché sul Franchi si abbatte un nubifragio che costringe a una lunga interruzione. Ma sono i calabre a passare in vantaggio con Falcinelli, che sfrutta un erroraccio di Tatarusanu. Il gol del pareggio porta la firma di Astori. I viola arrivano così a 12 punti, ma rimangono nella parte medio-bassa della classifica.

Finisce 1-1 anche fra Chievo e Bologna, in una partita all’insegna degli autogol. Gli emiliani passano in vantaggio con un tiro di Pulgar deviato da Spolli, mentre nella ripresa è Mbaye a infilare il pallone nella propria porta. Perde ancora il Pescara, superato in casa dall’Atalanta con un gol di Caldara. Questa sera chiude il quadro della decima giornata la sfida fra Palermo e Udinese.

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