di redazione

In attesa che la Juventus torni da Doha, dove questa sera è impegnata nella Supercoppa Italiana contro il Milan, il Napoli perde l’occasione di ridurre il gap dalla capolista. La squadra di Sarri non va oltre il pareggio sul campo della Fiorentina, e tira anche un sospiro di sollievo. Sarebbe stata una sconfitta bruciante se Gabbiadini al 94esimo non avesse trasformato con freddezza il rigore del 3-3. Il pari, infatti, sta stretto ai viola, trascinati da un Bernardeschi in stato di grazia. Al capolavoro iniziale di Insigne (tiro a giro sotto l’incrocio) il numero 10 dei toscani risponde con una doppietta e un assist per Zarate, intervallati dal momentaneo 2-2 del solito Mertens.

Alla fine il risultato del Franchi fa felice solo la Roma, che rimane seconda in solitaria, ma incrementa a tre i punti di vantaggio sugli azzurri (38 a 35). Eppure, all’Olimpico la gara contro il Chievo non inizia bene per i padroni di casa, visto che gli ospiti segnano per primi con De Guzman. I giallorossi però hanno la forza di scacciare i fantasmi dello Juventus Sadium e di rimontare. A confezionare il regalo di Natale per Spalletti ci pensano due protagonisti mancati delle ultime giornate: El Shaarawy (che non segnava da ben 6 partite) e Dzeko (a secco da 3). Il punto del ko lo mette a segno Perotti, come sempre infallibile dal dischetto.

Perde contatto con il trio di testa la Lazio (34 punti), travolta sabato sera a San Siro da un’Inter in gran forma. La squadra di Inzaghi gioca bene nel primo tempo, ma nella ripresa cede di schianto sotto i colpi di Banega e di Icardi, autore di una doppietta. I nerazzurri chiudono il 2016 con 30 punti in classifica grazie alla grande serata dei due argentini, assistiti a centrocampo da un Kondogbia finalmente in versione di lusso. 

In attesa che il Milan (33 punti) recuperi la sua partita contro il Bologna, si rifà sotto l’Atalanta, che nell’altro anticipo di giornata supera l’Eempoli con una rimonta al cardiopalma e sale a quota 32. Succede tutto nella ripresa: i toscani passano in vantaggio con Mchedlidze a inizio ripresa, ma poi devono cedere alla superiorità tecnica, tattica e atletica della squadra di Gasperini, che prima trova il pari con il gioiellino Kessie e poi addirittura i tre punti con una zampata vincente di D’Alessandro nei minuti di recupero.

Rialza la testa anche il Torino, che dopo la brutta sconfitta di domenica al San Paolo ritrova il successo contro in casa contro il Genoa e si porta a 28 punti. Il gol partita, nemmeno a dirlo, è del "gallo" Belotti. Per i liguri da segnalare il debutto record in Serie A di Pietro Pellegri, classe 2001, che con i suoi 15 anni e 280 giorni eguaglia il primato di Amedeo Amadei (Roma).

Nella parte bassa della classifica, fuochi d’artificio fra Cagliari e Sassuolo. I sardi confermano di avere la peggior difesa fra quelle dei principali campionati europei incassando altri tre gol. Stavolta però ne segnano ben quattro, beffando incredibilmente la squadra di Di Francesco. I neroverdi, in 10 per tutta la ripresa, sprecano un doppio vantaggio e incassano la terza sconfitta consecutiva.

In coda, pareggio inutile fra il Palermo, terzultimo con 10 punti, e il Pescara, ultimo insieme al Crotone a quota 9. Biraghi pareggia al 92esimo per gli abruzzesi la rete iniziale del rosanero Quaison. Chiude il quadro della giornata lo 0-0 fra Sampdoria e Udinese.

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