Il posticipo serale tra Inter e Napoli regala prima un bello spettacolo per il saluto tributato a Davide Astori, poi una bella partita. Veloce, con il pallone che è mosso rapido non solo dai ragazzi di Sarri, che ci hanno abituato allo spettacolo, ma anche dai ragazzi di Spalletti, che non hanno nella tecnica individuale la migliore qualità.

 

Il Napoli è quello dei tocchi di prima e degli inserimenti, delle triangolazioni e verticalizzazioni improvvise, ma quella di stasera a San Siro sembra l’Inter del girone di andata. Corre, pressa, copre e rende sterile il formidabile tiki-taka del Napoli. Portieri inoperosi, difesa dell’Inter di assoluto valore, con Miranda e soprattutto Skriniar che ferma regolarmente Insigne, poco abituato a non riuscire mai a passare.

 

 

Per l’Inter la notizia è che Brozovic è stato uno dei migliori in campo, chiudendo i varchi centrali ed effettuando una buon regia. Il 110 compleanno dei nerazzurri poteva essere festeggiato da una vittoria con qualche errore in meno in fase offensiva. Comunque un punto più utile per l’Inter che per il Napoli; la prima sembra voler tornare a giocare come sa, la seconda che appare ancora un po’ frastornato dall’eliminazione dall’Europa League e dalla sconfitta di Roma in soli 1 giorni e che sembrano credere un po’ meno alla possibilità di recuperare una Juve lanciatissima.

 

Juventus che, dal canto suo, archivia la pratica Udinese con discreta semplicità. A decidere è ancora una volta l’estro ritrovato di Paulo Dybala, che con una splendida doppietta arriva a quota 101 gol in carriera. Unica nota stonata, un rigore sbagliato sull’1-0 da Higuaìn, che si conferma tutt’altro che gelido dal dischetto. Allegri lo sa, per questo aveva indicato la Joya come tiratore. Dybala però ha ceduto il posto al Pipita “per compañerismo”, facendo infuriare l’allenatore.

 

In zona Champions, la Lazio perde altro terreno. Visibilmente stanchi per i troppi impegni e i pochi ricambi, gli uomini di Inzaghi tornano dalla trasferta di Cagliari con un solo punto. Alla fine però il risultato fa morale, perché il 2-2 viene segnato da Ciro Immobile al 95esimo, con un colpo di tacco volante incredibile. Ma ancora una volta il tecnico biancoceleste è furente con gli arbitri: "Oggi nel primo tempo c’era rigore netto per noi e nessuno ha usato la Var mentre sul rigore del Cagliari, che è indiscutibile, viene interrotto il gioco in movimento. Questo ci fa pensare male, ma andiamo avanti".

 

La Lazio si ritrova così a -3 dalla Roma, che in uno degli anticipi di giornata aveva superato 3-0 il Torino con i gol di Manolas, De Rossi e Pellegrini. Sembra incredibile, ma i giallorossi tornano a vincere in casa dopo 5 k.o. E martedì c'è lo Shakhtar per la Champions League. Terza sconfitta consecutiva per la squadra di Mazzarri.

 

In zona Uefa, il Milan supera 1-0 il Genoa e si ritrova da solo al sesto posto, staccando di tre punti la Sampdoria. I rossoneri dominano nel primo tempo e per buona parte del secondo ma trovano il gol vittoria solo al 94esimo con André Silva.

 

Inatteso invece il capitombolo della Sampdoria, travolta 4-1 sul prato del Crotone. Sul tabellino dei marcatori Trotta (doppietta, la prima per lui in Serie A), Stoian, Zapata e Viviano (autogol). La squadra di Zenga torna a vincere dopo 5 gare di astinenza. Per la Samp si tratta invece della quarta sconfitta nelle ultime 5 uscite.

A soli tre punti dai liguri ora c’è l’Atalanta, vittoriosa di misura a Bologna con un gol dell’olandese De Roon a sette dalla fine.

 

A metà classifica, la fiorentina scavalca di due lunghezze il Torino portandosi in nona posizione. In una cornice particolarmente emozionante – era la prima al Franchi dal giorno della scomparsa di capitan Astori – i viola battono 1-0 il Benevento. Decide Vitor Hugo, che naturalmente dedica il gol al compagno scomparso.

 

Nella lotta per non retrocedere, importante successo del Verona, che battendo 1-0 il Chievo nel derby scaligero si tiene in corsa per la salvezza (in rete il difensore Caracciolo). L’Hellas è ancora penultimo, ma ora è a soli due punti dal terzetto composto da Crotone, Sassuolo e Spal. Le ultime due hanno pareggiato 1-1 uno scontro diretto che poteva rivelarsi decisivo, e che invece alla fine scontenta tutti. Antenucci porta in vantaggio i ferraresi, poi Babacar pareggia dal dischetto e Politano sbaglia un altro rigore.

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