Gigi Buffon molto probabilmente avrà di che consolarsi. Dopo la vergogna in Nazionale e la fine ingloriosa della carriera in Champions League - un addio macchiato non tanto dalla sconfitta contro il Real, quanto dallo sproloquio che le ha fatto seguito - il portiere simbolo del calcio italiano si avvia ad abbandonare la scena mettendosi in tasca il settimo scudetto consecutivo. Con il successo di ieri sulla Sampdoria (3-0), la sua Juve ha allargato a sei punti il distacco sul Napoli, mettendo a segno un allungo probabilmente decisivo a questo punto della stagione.

 

Si dimostra così una legge non scritta: per vincere il Campionato è fondamentale la continuità di risultati in primavera. Vincerle tutte a ottobre e a novembre conta, ma non basta. Ne sa qualcosa Sarri, che a San Siro vede il suo Napoli incappare nell’ennesimo passo falso della bella stagione: contro il Milan finisce 0-0. Decisiva una parata di Donnarumma su Milik allo scadere.

 

 

Anche l’altra metà calcistica di Milano esce da questa giornata con un pareggio a reti bianche, ma nel caso dell’Inter non si tratta di una buona notizia. I nerazzurri avevano l’occasione di effettuare il controsorpasso sulle due romane in ottica qualificazione Champions, ma a Bergamo contro l’Atalanta i problemi di mira lasciano la squadra di Spalletti col colpo in canna. Pesano soprattutto gli errori di Perisic, che spreca almeno tre occasioni.

 

Così l’Inter rimane un punto sotto Roma e Lazio, che concludono il derby con un altro pareggio per 0-0. I biancocelesti giocano con coraggio, ma è la Roma ad avere le opportunità migliori, nel primo tempo con un palo di Bruno Perez e allo scadere con una triplice occasione per Dzeko: la prima neutralizzata da Strakosha, la seconda dalla traversa, la terza in difetto di mira di pochi centimetri. A un quarto d’ora dalla fine espulsione giusta di Radu per somma di ammonizioni.

 

Passo falso anche della Fiorentina, che aveva la possibilità di superare il Milan e piazzarsi da sola al sesto posto ma la spreca non riuscendo a superare in casa la Spal. Anche in questo caso si tratta di uno zero a zero: la striscia vincente di Pioli si ferma a 6 di fila; settimo risultato utile consecutivo invece per squadra di Semplici.

 

Il pareggio fa comodo ai ferraresi, che staccano di un punto il Crotone – sconfitto 1-0 in casa del Genoa – lasciandolo da solo in terzultima posizione. Al contempo la Spal resta appena due punti sotto il Chievo, che in casa contro il Torino non è andato oltre il pareggio, l’ennesimo a reti inviolate di questa giornata.

 

Il Verona rimane invece due punti sotto i calabresi dopo la sconfitta per 2-0 subita sul campo del Bologna. La squadra di Donadoni torna al successo dopo cinque giornate grazie alle reti di Verdi (ancora una punizione magistrale) e Nagy. Chiudono il quadro della giornata il 2-2 fra Sassuolo e Benevento e la vittoria per 2-1 con cui il Cagliari supera in casa l’Udinese, portandosi a un punto proprio dai friulani, in 13esima posizione. Tirando le somme, su 10 partite ben cinque sono finite per 0-0. Abbiamo avuto domeniche più emozionanti.

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