Che Cristiano Ronaldo potesse diventare un uomo-assist non era prevedibile. Eppure è successo: tutti e tre i gol con cui la Juventus ha superato sabato in casa il Napoli sono partiti dal piede o dalla testa di CR7. A metterla dentro ci hanno pensato il solito killer Mandzukic (due volte) e Bonucci. Così la Juve ha vinto tutte le prime otto partite della stagione (Champions compresa), come non accadeva dal 1930/31. Il Napoli torna a casa a testa alta ma con la consapevolezza che, con ogni probabilità, anche quest’anno il suo destino sarà quello dello sparring partner: non siamo nemmeno a ottobre e gli azzurri sono già a -6 dalla capolista. 

 

 

Con lo stesso risultato va in archivio anche il derby della capitale. La vittoria della Roma passa in buona parte dalla strategia di Di Francesco, che ha francobollato il gigante Nzonzi su Milinkovic Savic, atrofizzando il lobo temporale del centrocampo biancoceleste. Inzaghi non ha saputo opporre una contromossa, ad esempio retrocedendo la posizione del serbo, ma deve recriminare anche per le solite svagatezze difensive dei suoi. Stavolta, la giornataccia della retroguardia coinvolge anche Strakosha. Con questo risultato la Roma esce definitivamente dalla crisi e sale a 11 punti, uno in meno della Lazio, che dopo 5 vittorie consecutive fra Campionato e Europa League deve fare in modo di non subire troppo il colpo. 

 

I biancocelesti vengono superati in classifica in un colpo solo da Inter, Fiorentina (13 pt) e Genoa (12 pt). I nerazzurri superano 2-0 il Cagliari con il primo gol del numero 10 argentino Lautaro – che strappa applausi – e una rete di Politano, che chiude il conto al 90esimo. Nel secondo tempo, annullato il pareggio di Dessena per un tocco con il braccio. Per la squadra di Spalletti è la quarta vittoria di fila tra Champions e Campionato.

 

Con lo stesso risultato, la Fiorentina supera l’Atalanta grazie ai gol di Veretout (rigore che non c’era) e Biraghi. La squadra di Pioli fa 4 su 4, mentre i bergamaschi restano fermi a una sola vittoria in campionato. Decisivo l'errore arbitrale che non consulta il Var in occasione dell'1-0. Chiesa non è nuovo alla simulazione e Pioli, che è persona di grandi virtù, dovrà convincerlo a cambiare rgistro per il suo bene. Ci vuole molto a diventare campioni di calcio e poco a costruirsi una nomea che pesa poi come un macigno sulla credibilità.

 

Quanto al Genoa, c’è già chi su Facebook disturba De André con la citazione “sparagli Piątek, sparagli ora e dopo un colpo sparagli ancora”. Stavolta il pistolero polacco segna due volte in casa del Frosinone, permettendo ai suoi di vincere 2-1. Sono già otto le reti in Serie A. I ciociari segnano per la prima volta quest’anno, ma per il primo punto c’è ancora da aspettare.

 

Bologna-Udinese 2-1: gol di Pussetto, Santander e Orsolini. È la seconda vittoria interna consecutiva per la squadra di Pippo Inzaghi: dopo la Roma battuti anche i friulani con la rete decisiva del numero 7 entrato dalla panchina.

 

Nel posticipo della domenica, il Milan supera 3-1 in trasferta il Sassuolo: in rete Kessié, Suso e Castillejo. In attesa questa sera di Sampdoria-Spal, chiudono il quadro della giornata due vittori di misura: quella del Torino in casa del Chievo e quella del Parma al Tardini sull’Empoli.

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