Nel campionato di calcio non ci sono risultati sorprendenti, novità inaspettate. Tutto procede con monotona ovvietà, meticolosa regolarità. La Juventus vince ancora, si porta a 53 punti e chiude il girone d’andata, per non dire che chiude proprio l’intero campionato. Che sembra ormai celebrarsi per un atto dovuto data la distanza siderale tra la squadra di Allegri e quelle che seguono, dal Napoli fino al Chievo.

 

Ieri grazie ad un rigore contestatissimo dal tecnico della Samp, Gianpaolo, ha vinto contro una Sampdoria niente male, cui hanno annullato un gol .(Saponara) La partita è servita sostanzialmente a spiegare due cose: la prima è perché è stato comprato Cristiano Ronaldo, la seconda è perché non può nemmeno ipotizzarsi una panchina per lui. Inutile pensare di amministrarne le forze in vista del forcing di Champions da febbraio in avanti: Ronaldo è imprescindibile per i tre punti a partita.

 

 

Dietro la Juventus c’è un Napoli orfano di Koulibaly, Hamsick e Insigne e, ancor più, di serenità e controllo, perché rischia di pareggiare in casa con il Bologna. Per fortuna Marteens e Milik fanno il loro e i Napoli riesce a vincere per 3 a 2, un risultato davvero non pronosticabile alla vigilia, ma tiene a distanza di 5 punti l’Inter.

I nerazzurri, vittoriosi per 1 a 0 ad Empoli, non hanno particolarmente accusato l’assenza di Brozovic e una ottima partita di Keyta Balde - che ha segnato il gol vittoria e con un intervento difensivo . ha impedito che venisse concretizzata la peggiore minaccia alla porta di Handanovic. Non vincevano da due mesi in trasferta e quindi la notizia è doppiamente buona per Spalletti.

 

La Lazio pareggia 1 a 1 in casa con l’ostico Torino di Mazzarri (che si è visto fischiare un rigore a favore quantomeno generoso) e annota il gol di Milinkovic Savic, il secondo in due partite, che indica come il periodo nero del centrocampista serbo sia ormai alle spalle.

 

La Roma, dal canto suo, prosegue la ripresa già in corso da un paio di partite: Cristante e Under firmano per 2 a 0 la vittoria in trasferta sul Parma, che avvicina i giallorossi alla zona Uefa e allontana Di Francesco dalla zona esonero.

 

E’ pari a reti inviolate tra Genoa e Fiorentina mentre l’Atalanta asfalta il Sassuolo (6 a 2), con tanti saluti al celebratissimo De Zerbi che si è perso. Il Chievo finalmente riesce a vincere una partita e lo fa con una squadra più debole, il Frosinone, mentre l’Udinese ha ragione del Cagliari con il punteggio di 2 a 0.

 

Il posticipo tra Milan e Spal finisce bene per i rossoneri (2 a 1) e la notizia migliore è che coincide con il riemergere dal letargo profondo di Gonzalo Higuain, che non segnava da due mesi ma che nell'occasione, con il suo gol contribuisce alla vittoria. Gattuso - sul cui esonero circolano alternanza di voci solo sul “quando” ma non sul “se” - può prendersi un respiro profondo, almeno non passeremo l’ultimo dell’anno a misurare la sua ultima partita sulla panchina milanista.

 

Tra ipotesi interne (Leonardo) e scelte improponibili di top, perché nessun grande allenatore prende in carico un organico come quello milanista, come minimo insufficiente, il Milan si trova con la mannaia della Uefa sui conti e un futuro tecnico che non appare facile. Vedremo che succederà nel 2019. Prosit

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