Meglio tardi che mai. Dopo aver passato le prime settimane a guardare gli altri, il Milan ha deciso di fare sul serio. E così la settimana che si era aperta con il clamoroso dietrofront di André Silva, tornato sul mercato dopo il rifiuto al Monaco, si sta chiudendo con tre colpi importanti, quasi inaspettati viso l’inizio dell’estate. Partiamo dal nome nuovo: si tratta di Rafael Leao, 20enne attaccante portoghese del Lille, che secondo la stampa francese è ormai prossimo a vestire il rossonero. Affare da 35 milioni complessivi (25 cash più bonus e il cartellino del giovane Djalo) con Mendes, ça va sans dire, grande regista più o meno occulto, sulla falsa riga di quanto accaduto con Silva (anche se poi, come detto in precedenza, è saltato tutto) e, a breve, con Cutrone. Maldini dunque ha deciso di affidarsi al plenipotenziario agente portoghese per dare una scossa al mercato, tanto più che la questione Correa è ancora aperta, anzi apertissima. I rossoneri continuano a trattare con l’Atletico Madrid (ballano 8-9 milioni di bonus), intanto il suo procuratore si è fermato a Milano, in attesa della tanto agognata fumata bianca. E a breve Giampaolo potrebbe accogliere anche Leo Duarte, difensore brasiliano di 23 anni del Flamengo: costo 11 milioni, decisamente meno dei 40 chiesti dalla Juve per Demiral e Rugani. Insomma, il nuovo Milan prende forma e il sentore, alla luce delle numerose cessioni ancora in cantiere, è che la rivoluzione sia appena cominciata.

Le altre invece, dopo un inizio scoppiettante, sembrano essersi un po’ arenate. È il caso dell’Inter, bloccata sia in entrata che in uscita. I vari Dzeko e Lukaku infatti, dipendono inevitabilmente da Icardi e Nainggolan e l’intreccio finisce per coinvolgere anche Juventus e Roma, legate a doppio filo alle mosse di Marotta. E poi il mercato, si sa, altro non è che una proiezione del campionato, rivalità annesse. E così i bianconeri hanno deciso di inserirsi nella questione Lukaku, tanto che la stampa inglese, dopo l’incontro tra Paratici e il procuratore Pastorello, racconta di una Signora pronta a mettere sul piatto quel Dybala evidentemente poco gradito a Sarri pur di convincere il Manchester United. Che sia vero interesse o solo un modo per convincere l’Inter a “ragionare” su Icardi lo sapremo presto, intanto però Conte continua a lavorare senza attaccanti, anche perché la Roma, nel frattempo, non concede sconti su Dzeko. Marotta però non ha intenzione di farsi “scippare” il belga, tanto più dalla rivale per eccellenza, ecco perché è pronto a rilanciare a 70 milioni più bonus: basteranno per convincere gli inglesi? In attesa di saperlo l’ad lavora anche su altre piste tipo Pellegri, giovane attaccante del Monaco, già nel mirino da diverso tempo. Con i monegaschi si ragiona in virtù di alcune uscite come Dalbert e Joao Mario, nel tentativo di mettere in piedi un’operazione interessante per entrambi. Ma se Suning in Europa è costretta a guardare i bilanci (il Financial Fair Play del resto non ammette deroghe), così non è in Cina dove le regole sono molto diverse e gli investimenti, di conseguenza, decisamente più alti. In Spagna sono sicuri che lo Jiangsu, di proprietà della famiglia Zhang, avrà presto Gareth Bale, pronto a lasciare il Real Madrid per firmare un mega triennale da 22 milioni a stagione. Un colpo clamoroso per i cinesi, anche perché il gallese non è certo un giocatore a fine carriera bensì un 30enne ancora in forze, seppur scaricato da Zidane.

Che invece, dopo l’infortunio di Asensio, ha deciso di bloccare James Rodriguez, destinato così a uscire definitivamente dal radar del Napoli. De Laurentiis può così tirare un sospiro di sollievo visto che, in fondo, non aveva mai voluto davvero chiudere l’operazione: troppi 45 milioni per un giocatore di 27 anni, meglio puntare su un giovane di prospettiva, magari più costoso come cartellino ma dall’ingaggio più basso.

L’identikit corrisponde a Pepé del Lille, valutato 80 milioni (60 cash più Ounas), con cui la trattativa è ormai avviatissima: raggiunto l’accordo con i francesi, la questione è tutta con gli agenti dell’attaccante, che chiedono 5 milioni di stipendio a fronte dei 3,5 (più bonus) offerti dal Napoli. Le parti discutono sempre più frequentemente, tanto che la fumata bianca potrebbe arrivare già nelle prossime ore, salvo colpi di scena comunque da non escludere.

Tutto fatto invece per De Rossi al Boca Juniors, come testimoniato dallo stesso centrocampista in un video social: “Mi sono innamorato di questo stadio è di voi tifosi. Qui realizzo un sogno” sono state le parole di DDR. Ai dirigenti della Roma il compito di alleviare, il prima possibile, la delusione dei tifosi giallorossi, ancora in lutto per un addio che, nella Capitale, hanno capito davvero in pochi.

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