Subito dietro al Milan, l’Inter tiene il passo del treno di testa. Anche se con un certo affanno, i nerazzurri vincono 3-1 in rimonta a Cagliari: Cragno si esalta, Sottil trova il gran gol al 42esimo, ma nel finale Barella, D'Ambrosio e Lukaku riescono a ribaltare il risultato. Da segnalare due novità: che Conte ha schierato Eriksen titolare per la prima volta dal 31 ottobre e che, come già con Fiorentina e Torino, passato nell'ultima mezz'ora alla difesa a 4, ha cambiato la partita e preso i tre punti..

A Genova contro il Grifone, la Juventus vince a fatica e ritrova Dybala, che apre le marcature al 57esimo. Quattro minuti più tardi i padroni di casa trovano il pareggio Sturaro, ex della partita, ma poi il solito Cristiano Ronaldo dal dischetto (due volte) fissa il risultato sull’1-3.

Vittoria in rimonta per il Napoli, che passa 2-1 contro la Sampdoria. Gli azzurri giocano un primo tempo sotto ritmo e vanno in svantaggio al 20esimo con Jankto che trafigge un distratto Meret. La svolta al rientro dagli spogliatoi, con Lozano e Petagna che di testa portano i tre punti alla squadra di Gattuso.

Il Milan rallenta la marcia, faticando a pareggiare la partita con il Parma che si era portato sul due a zero. I rossoneri hanno letteralmente assaltato la porta parmense ma inutilmente. però il ruolino di marcia della squadra di Pioli resta straordinario. Durerà?

Dopo aver portato a casa un punto nelle precedenti due partite, il Sassuolo riprende la sua marcia europea e arriva a quota 22 punti battendo in casa il Benevento. La vittoria arriva di misura, grazie a un rigore trasformato in apertura da Berardi e nonostante l’inferiorità numerica. A inizio ripresa Haraslin si fa espellere e la squadra di Inzaghi domina, ma viene fermata da un super Consigli e dalla traversa.

Un punto sotto il Sassuolo c’è la Roma, che dilaga 5-1 sul campo del Bologna. I giallorossi vanno in gol con Dzeko, Pellegrini, Veretout e Mkhitaryan, in una partita pirotecnica ma chiusa già nel primo tempo. Due le autoreti, una per parte (Poli e Cristante). Tre i gol annullati.

Umore opposto sull’altra sponda del Tevere. Dopo la gioia condita di paura per la qualificazione agli ottavi di Champions League, la Lazio si suicida all’Olimpico contro il Verona, facendosi da sola due gol. Uno letteralmente, con un autogol di Lazzari. L’altro quasi, con Radu che sbaglia un retropassaggio a Reina e fornisce un assist agli avversari.

I biancocelesti vengono così raggiunti in classifica dall’Atalanta, che torna al successo dopo tre partite battendo 3-0 in casa la Fiorentina. La squadra di Prandelli resiste 44 minuti grazie a un Dragowski in grande forma, poi la Dea dilaga con Gosens, Malinovskiy e Toloi.

Terzo successo di fila per l’Udinese, che contro il Torino porta a casa i tre punti in un modo folle. I friulani vanno in vantaggio per 2-0 grazie alle reti di Pussetto e De Paul (ma il primo gol è viziato da un fallo su Meite non visto neanche dal Var). Poi in una manciata di minuti succede di tutto: i granata pareggiano con Belotti e Bonazzoli, ma alla fine Nestorovski riporta il risultato dalla parte dell’Udinese.

In coda alla classifica, clamorosa vittoria del Crotone sullo Spezia (4-1). La squadra di Stroppa centra il primo successo di questo Campionato grazie alla doppietta del brasiliano Messias (a segno anche Reca e Eduardo), ma resta all'ultimo posto con 5 punti. Per gli uomini di Italiano inutile la rete di Farias

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