La prima giornata del girone di ritorno si apre con una vittoria per tutte le squadre in testa alla classifica. L’unica sconfitta è quella dell’Atalanta, che contribuisce ad accorciare ulteriormente la prima parte della graduatoria.

Il primato resta però nelle mani del Milan, che in uno degli anticipi di giornata batte 2-1 il Bologna. Decidono l’incontro i gol di Rebic (che ribadisce in rete un rigore di Ibra parato da Skorupski) e di Kessie (ancora su rigore). Di Poli la rete degli emiliani.

 

Risponde a stretto giro l’Inter, a valanga sul Benevento. Il 4-0 finale è deciso da un’autorete di Improta nel primo tempo, e dai gol di Lautaro (che si sblocca dopo sei gare) e Lukaku (doppietta). I nerazzurri rimangono così a -2 dai cugini (46 a 44).

La Juve conserva qualche speranza di poter rincorrere la coppia di testa salendo a 39 punti grazie al 2-0 sulla Sampdoria. Chiesa a segno al 20esimo del primo tempo, poi Ramsey a tempo scaduto. Per i bianconeri è la quarta vittoria consecutiva, nonché la quarta gara di fila a porta inviolata. Ammonito Bentancur, che salterà la Roma.

Dopo gli scivoloni in Supercoppa contro la Juve e in Campionato contro il Verona, torna al successo il Napoli, vittorioso per 2-0 in casa contro il Parma. Gran gol di Elmas al 32esimo e raddoppio nel finale di Politano, dopo un secondo tempo gestito meglio dagli uomini di D'Aversa, che però restano penultimi con 13 punti. Palo di Insigne che manca ancora il gol numero 100.

Gli azzurri salgono così a 37 punti, gli stessi della Lazio, che quattro giorni dopo l’eliminazione in Coppa Italia si vendicano dell’Atalanta (36 punti) vincendo per 3-1 a Bergamo. Gli uomini di Inzaghi si impongono grazie alle reti di Marusic, Correa e Muriqi (al primo centro in Serie A). Di Pasalic la rete per il momentaneo 1-2 dei nerazzurri.

Ancora un passo falso per il Sassuolo (a quota 31): con l’1-1 sul prato di Cagliari, i neroverdi portano a casa soltanto il secondo punto nelle ultime quattro partite. Eppure, quello in Sardegna è comunque un punto guadagnato per gli 11 di De Zerbi, che – andati in svantaggio per un colpo di testa vincente di Joao Pedro – pareggiano al 94esimo con Boga.

La Roma senza Dzeko batte il Verona per 3 a 1 e almeno rimanda a domani sera, quando chiuderà il mercato, le sorti dell'attaccante bosniaco che dovrà, necessariamente, trovare la pace con Fonseca. Il Verona sembra aver perso l'efficacia dei primi mesi e giocare di fatto senza un regista serve solo a moltiplicare i tocchi senza divenire mai pericolosi.

Nella lotta per non retrocedere, terzo pareggio consecutivo per il Torino, che con l’1-1 contro alla Fiorentina aggancia il Cagliari al terzultimo posto con 15 punti. Partita piena di emozioni: un rigore negato ai granata, i viola vanno in vantaggio con Ribery nonostante l'espulsione di Castrovilli. Il Gallo firma il pari all'88esimo dopo che la squadra di Prandelli aveva subito un altro rosso, quello di Milenkovic.

Importante vittoria per l’Udinese, che batte 1-0 lo Spezia e lo stacca di tre lunghezze in classifica (21 a 18). I friulani tornano al successo dopo oltre un mese (l'ultimo era stato il 12 dicembre contro il Torino) grazie a un rigore realizzato da De Paul, che poi viene espulso.

Sale a quota 21 anche il Genoa grazia alla vittoria per 3-1 sul Crotone. Continua così la serie positiva della squadra di Ballardini, alla terza vittoria nelle ultime quattro gare, tutte concluse senza subire reti. Per i calabresi, ultimi con 12 punti, la salvezza si complica sempre di più.

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