Con un Lukaku strepitoso (una doppietta e un assist per Lautaro) l'Inter batte 3 a 1 la Lazio e si mette alla testa della classifica.Una vittoria meritata frutto di una concretezza ed efficacia a fronte di un gioco fin troppo lezioso. In una serata dove Luis Alberto e Immobile sono limitati, non basta il pur ottimo Milinkovic Savic per avere ragione di un'Inter che ha in Skriniar, De Vrij e Bastoni una autentica muraglia, oltre che un buon Perisic che annulla Lazzari. La sterilità offensiva (l'unico gol è arrivato da un rimpallo involontario su punizione) si è sommata alla leggerezza difensiva, dove Inzaghi ha deciso di affidare la marcatura del gigante belga a de Hoedt prima e Parolo poi, mentre Acerbi veniva dirottato a sinistra per contrastare Hakimi. Un errore fatale per i biancocelesti quello di Inzaghi, che nel post partita riesce a peggiorarsi nel dire che il rigore (netto) lo fischi se lo vedi... Lukaku raggiunge anche Ronaldo in testa alla classifica dei marcatori ma, soprattutto, arriva a 300 gol in carriera. Alla sua età, Cristiano Ronaldo ne aveva fatti 329, non molti di più.

 

Il primato dell'Inter coincide con la sconfitta del Milan che dopo la sconfitta contro la Juve, incassa un nuovo ko. Stavolta però la disfatta è ben più clamorosa: a battere la squadra di Pioli è infatti lo Spezia, che s’impone per 2-0. I rossoneri, dominati per tutta la partita dagli avversari, crollano sotto i colpi di Maggiore e Bastoni.

Il passo falso della capolista darebbe alla Juventus l’occasione di rientrare definitivamente nella corsa scudetto, ma i bianconeri perdono di misura sul campo del Napoli. Decidono l’incontro un rigore trasformato da Insigne (che riscatta l’errore dal dischetto in Supercoppa) e una serie di grandi parate di Meret.

I campioni d’Italia vengono così scavalcati di un punto in classifica dalla Roma, che ora è terza. I giallorossi battono 3-0 all’Olimpico l’Udinese grazie a una doppietta di Veretout e a un gol di Pedro.

Riparte dopo un paio di partite sottotono anche l’Atalanta, vittoriosa per 1-0 sul campo del Cagliari. Succede tutto nel finale: gol di Muriel al 90esimo, dopo di che al 94esimo l’arbitro prima concede e poi revoca un rigore agli isolani per un fallo di De Roon su Rugani.

I sardi rimangono così terzultimi con 15 punti e vedono allontanarsi le speranze di salvezza. Anche perché nel frattempo Bologna e Benevento pareggiano per 1-1 e guadagnano un altro punto sulla zona retrocessione, salendo entrambe a quota 24. Sansone sblocca la gara dopo appena un minuto, poi nella ripresa arriva l'errore di Skorupski e il pareggio col tacco di Viola.

Pari sconfortante fra Torino e Genoa, che concludono senza reti una gara troppo brutta per essere accettabile in Serie A. I granata si ritrovano a +2 sulla zona retrocessione ma ancora a -5 dalla Fiorentina, che pure contro la Sampdoria perde la terza partita delle ultime cinque. Nel primo tempo le reti di Keita e di Vlahovic, nella ripresa Ranieri inserisce Quagliarella che firma il vantaggio e decide il match. La Samp sale così a quota 30.

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