Il Napoli vince anche all’Olimpico contro la Roma. Nonostante la partita ben preparata da Mourinho, che organizza un catenaccio onesto e pragmatico, alla fine gli azzurri passano. Decide l’incontro una prodezza di Osimhen, bomber ritrovato dopo l’infortunio, capace di bruciare Smalling in pochi metri e scaraventare in rete un destro incrociato un angolo strettissimo. Il Napoli vola così a 29 punti in 11 partite.

 

Perde terreno invece l’Atalanta, che in casa contro la Lazio subisce la prima sconfitta stagionale. A Bergamo finisce 2-0 per gli uomini di Sarri, che, nonostante l’assenza di Immobile, dominano la partita per lunghi tratti e passano una volta per tempo, prima con Zaccagni e poi con Felipe Anderson. I biancocelesti raggiungono proprio la Dea a quota 24.

La squadra di Gasperini viene poi scavalcata dal Milan, che si porta a 26 punti vincendo per 4-1 il derby berlusconiano contro il Monza: apre le danze una doppietta di Diaz, poi vanno a segno Origi, Ranocchia su punizione per gli ospiti e Leao per il poker rossonero finale.

Giornata di festa anche per l’Inter, che torna con 3 punti da una trasferta folle sul campo della Fiorentina. Avanti di due gol (Barella e Lautaro), i nerazzurri si fanno riprendere dai viola con Cabral e Ikoné, poi arriva il 3-2 di Lautaro, il nuovo pareggio di Jovic al minuto 89 e la stoccata di Mkhitaryan a pochi secondi dalla fine dei 5 minuti di recupero.

Grazie a questo risultato la squadra di Inzaghi raggiunge in classifica a 21 punti l’Udinese, sconfitta a sorpresa in casa dal Torino. L’1-2 finale porta le firme di Ola Aina, Deulofeu e Pellegri. Per i friulani è la prima sconfitta interna della stagione, ma orma il rallentamento è vistoso: sono solo 2 i punti raccolti nelle ultime tre partite.

La Juventus sale a quota 19 battendo 4-0 l’Empoli. Apre Kean nel primo tempo, seguito dalle reti nella ripresa di McKennie e dalla doppietta Rabiot, che in estate era dato ormai per venduto e ora si sta rivelando il tassello più importante del centrocampo di Allegri. Resta a secco Vlahovic.

Nella parte destra della classifica, importante vittoria per 2-0 del Bologna sul Lecce. Si tratta del primo successo della gestione Thiago Motta. Decidono il rigore di Arnautovic al 13' e il gol di testa di Ferguson al 34'. Pugliesi quasi mai pericolosi. Bonifazi esce in lacrime per un infortunio al ginocchio.

Gran colpo in chiave salvezza anche per la Salernitana, che vince di misura lo scontro diretto contro lo Spezia. A segno Mazzocchi con un bel destro a giro da fuori area. I liguri sprecano, poi Dragowski è determinante su Piatek e Daniliuc.

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