di Roberta Folatti

Un Donne in versione libanese


Il film dell’attrice-regista libanese Nadine Labaki è molto casto rispetto a ciò che siamo abituati a vedere nelle pellicole “occidentali”, non c’è una sola scena di sesso e forse nemmeno un vero bacio, e malgrado (o grazie a) questo è attraversato da una sensualità prorompente. Siamo a Beirut, tutti i personaggi principali lavorano o gravitano attorno a un centro estetico/salone di parrucchiere, ognuna di loro ha un volto e una bellezza particolari ed emana una grande energia vitale.


Caramel è decisamente un film al femminile e proprio per questo può incuriosire soprattutto gli uomini, che hanno modo di sbirciare dentro un mondo da cui normalmente rimangono esclusi. La bellissima protagonista si è cacciata nella classica storia con uomo sposato, che presuppone attese snervanti, sofferenze, delusioni. Durante il film passerà da un’iniziale euforia alla progressiva consapevolezza che quel che le dà quell’uomo non le basta e non le piace. Anche perchè gli appuntamenti con questo “principe azzurro” avvengono in luoghi improbabili e decisamente poco romantici, tra una discarica e un parcheggio in periferia! Nella decisione di chiudere ci sarà lo zampino delle sue amiche, che contribuiranno anche a farle notare il fascino di un nuovo corteggiatore.

Viene da pensare che le dinamiche femminili, la complicità, il supporto solidaristico, la confidenzialità siano simili in ogni parte del mondo, anche se la Beirut descritta dalla Labaki è più aperta e avanzata di quanto ci si potrebbe aspettare. Del resto il Libano è da sempre il paese in cui convivono in relativa pace tradizioni diversissime e anche in “Caramel” fa capolino di tanto in tanto, descritta con estremo pudore, la faccia più conservatrice del paese. Ma, accanto a questa, spicca la disinvoltura del gruppo di donne al centro della vicenda, capaci di affrontare con ironia qualunque problema, anche la “riconquista” della verginità necessaria alla buona riuscita di un matrimonio.

La pellicola della regista libanese ritrae un ampio spaccato generazionale, ci sono le giovani parrucchiere ma c’è anche la loro fedele cliente e amica, che maschera il sopraggiungere della menopausa con buffi stratagemmi, e ci sono le anziane sorelle, una delle quali sfugge all’ultima occasione d’amore, per paura, per riguardo verso la sorella “matta” che deve accudire o per tema della riprovazione sociale.

Un intreccio di storie, sentimenti, passaggi esistenziali che rende Caramel un film vibrante, colorato, sensuale, contagioso nella sua leggerezza profonda.

Caramel (Libano, Francia, 2007)
Regia: Nadine Labaki
Sceneggiatura: Rodney B. Haddad, Jihad Hojeily, Nadine Labaki
Montaggio: Laure Gardette
Cast: Nadine Labaki, Yasmine Al Masri, Joanna Moukarzel, Gisèle Aouad, Adel Karam
Distribuzione: Lady Film






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