di Roberta Folatti

Bypassare le strettoie della distribuzione cinematografica tradizionale e la sua scarsa elasticità. Con questo intento Alex Infascelli ha creato la 52 srl e ha deciso di portare il suo cinema nelle edicole, direttamente in dvd.

Premiato con il David di Donatello per il suo primo film, Almost blue, tratto dal romanzo di Carlo Lucarelli, il regista romano si lancia in questa nuova avventura, convinto che nel nostro paese servano circuiti di distribuzione alternativi per vivificare un panorama troppo ingessato. Le edicole sono diventate degli enormi contenitori che si prestano a sempre nuove contaminazioni. Nel caso dei libri allegati ai giornali, dopo l'iniziale levata di scudi i librai si sono accorti che l'iniziativa non toglieva loro clienti, anzi alla lunga poteva avvicinare alla lettura un target più ampio. Sarà interessante vedere cosa succederà coi dvd, che apparentemente rappresentano una grossa minaccia al cinema proiettato nelle sale, ma al tempo stesso potrebbero stimolare i distributori a scelte più coraggiose. H2Odio è una storia in bilico tra horror e psicoanalisi, che ha tutte le caratteristiche per intrigare un pubblico soprattutto di giovanissimi. Attorno all'acqua e alle suggestioni derivanti dalla sindrome del gemello evanescente, Infascelli tesse la vicenda di cinque ragazze per le quali una vacanza "purificatrice" iniziata come un gioco si trasformerà in un incomprensibile incubo.
L'acqua di un lago circonda la casa che le ospita, l'acqua come bevanda dovrebbe costituire l'unico nutrimento in una dieta che ripulisca i loro corpi da tutti i veleni accumulati, materiali e spirituali. Chi ha avuto questa idea è Olivia, la più timida e tormentata del gruppo, che trascina con sé il fardello di un passato doloroso, denso di ombre e inquietanti ambiguità. Lei è anche la padrona della casa in mezzo al bosco in cui si svolge la vicenda e viene continuamente rincorsa dai ricordi di un'infanzia che nasconde un misterioso segreto. Ma la chiave per comprendere il film sta nel diario che Olivia scrive, di nascosto alle amiche, rivolgendosi a sua sorella Helena, non si capisce bene se realmente esistita o soltanto immaginata.

Il film prende rapidamente una piega horror e l'elemento dominante diventa il sangue, non più l'acqua. Dopo aver indotto nell'ambiente diverse fonti di suspense, il regista sembra scegliere una direzione un po' troppo prevedibile.
Se si trattano argomenti profondi con una certa frettolosa superficialità si rischia alla fine di irritare lo spettatore, però è innegabile che la visione di H2Odio lasci qualche traccia di inquietudine. Segno che Infascelli è riuscito a creare un'atmosfera sufficientemente morbosa con una sapiente manipolazione delle immagini.
Chiara Conti tratteggia una Olivia assai credibile - diafana, tremante, perseguitata dai suoi fantasmi - dotata di una strepitosa somiglianza con quella disegnata da Ana Bagayan per la copertina e le parti interne del dvd. Forse la cosa migliore di tutta l'operazione è proprio il lavoro di questa illustatrice di origine armena, molto apprezzata a livello internazionale nonostante la giovane età.
H2Odio si trova in edicola per due mesi come allegato de La Repubblica e de L'Espresso, a 12,90 euro, poi farà i passaggi classici in Paytv, homevideo, internet, digitale terrestre e anche telefonini.

H2ODIO (Italia, 2005)
Regia: Alex Infascelli
Musica: Harvestman
Scenografia: Eugenia di Napoli
Cast: Chiara Conti, Mandala Tayde, Anapola Mushkadiz, Olga Shuvalova, Claire Falconer
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