di Roberta Folatti

Per quanto riguarda la dimensione fantastica, il disegnatore Jacques Tardi dice di essersi ispirato a Fritz Lang e Jules Verne. Punti di riferimento più che eccelenti visto che si parla di un fumetto, che ruota attorno a un’eroina femminile, Adele Blanc-sec, giornalista e scrittrice dei primi del ‘900, abituata a buttarsi senza pensarci due volte in ogni genere di avventura. A maggior ragione se è per salvare la sorella, vittima di un assurdo incidente.

Forse è proprio il carattere della protagonista il lato più attraente della storia, quello che ha spinto il regista di film di successo Luc Besson a voler trasformare Adele in un personaggio in carne e d ossa. Bisogna riconoscergli un gran fiuto nella scelta dell’attrice destinata a dar vita all’eroina di carta. Chi avrebbe potuto immaginare che Louise Bourgoin sarebbe passata con tanta naturalezza dalla lettura delle previsioni del tempo ad indossare i panni della spregiudicata Adele?

La sua espressione sfidante e perennemente ironica, salvo i momenti di tenerezza per l’amata sorella, la sua corporatura minuta contrapposta all’arditezza delle situazioni in cui si tuffa di continuo sono il centro gustoso del film, insieme a quell’atmosfera parigina di inizio secolo, a metà tra ricostruzione reale e magica. Sì perché da un minuto all’altro in cielo può materializzarsi il cucciolo di un pterodattilo, mostro preistorico nato da un uovo vecchio di 136 milioni di anni, e il lungo Senna può riempirsi di un curioso corteo di mummie fuggite dal Museo Egizio.

Come avrete potuto intuire Adèle e l’enigma del faraone è adatto a grandi e piccoli, non per niente nasce da un fumetto che è diventato un cult per diverse generazioni di francesi. Una storia inverosimile ma accattivante, puntellata di ironia e situazioni grottesche, con personaggi simpatici (al top della classifica le mummie risvegliate) o goffamente crudeli e una scenografia da Oscar.

Questa è in sintesi l’ultima fatica di Besson, che sostiene di essersi letteralmente innamorato della protagonista del fumetto di Tardi. Il disegnatore, tanto famoso in Francia da vendere 100.000 copie ad ogni nuova uscita, l’ha tenuto sulla corda per dieci anni perché aveva affidato l’adattamento cinematografico ad un altro regista. Ma Besson ha saputo aspettare…

Adèle e l’enigma del faraone (Francia, 2010)
Regia: Luc Besson
Sceneggiatura: Luc Besson
Scenografia: Hugues Tissandier
Costumi: Olivier Bériot
Cast: Louise Bourgoin, Mathieu Almaric, Gilles Lellouche, Nicolas Giraud
Distribuzione: Medusa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pin It

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy