di Sara Michelucci

La scelta di un nome può causare una serie di situazioni tragicomiche ed è il quid che dà inizio alla storia. È quello che accade nel film franco-belga, Cena tra amici, dei registi Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte. Vincent, un quarantenne agente immobiliare, è invitato a cena dalla sorella Elizabeth e dal cognato Pierre. In attesa dell’arrivo della moglie Anne, perennemente in ritardo, Vincent si trova al centro dell'attenzione poiché i due stanno per avere un bambino. La cena procede con tranquillità finché non si tocca l'argomento del nome del nascituro.

Durante la cena, a cui partecipa anche un vecchio amico d’infanzia, Claude, musicista classico che suona in un’orchestra, viene chiesto al neo papà quale sarà l'atteso nome e il ragionamento col quale Vincent risponde scatena una discussione, che inizialmente è garbata e convenzionale, ma che ben presto sfocerà in una serie di equivoci e rivelazioni inaspettate anche sul passato dei partecipanti alla cena, che di certo non dimenticheranno un incontro del genere.

Si rivela azzeccata la scelta di pensare l’intero film in un unico scenario: quello della cena, appunto. Tutto si svolge senza uscire di casa e si mette in evidenza come il confronto e il contatto diretto tra le persone possa poi portare a situazioni in cui si lasciano da parte le buone maniere e si rivelano le vere personalità dei convitati.

Come è successo con il bel film di Roman Polansky, Carnage, dove però l’incontro-scontro avviene tra persone che non si conoscono tra loro. Qui non è così. In questo caso ci sono legami di parentela e di amicizia, c’è una conoscenza pregressa che mette ulteriore “pepe” a tutto il contesto.

L'uso delle parole, i toni che si esasperano, i tempi ben articolati, non nascondono, ma anzi mettono in evidenza, come il film prenda spunto proprio da un testo teatrale. Non mancano poi ritmo e colpi di scena, che lo rendono un film piacevole e interessante. E il cinema francese, ancora una volta, centra il segno. 


Cena tra amici (Belgio, Francia 2012)

regia: Alexandre de la Patellière, Matthieu Delaporte
sceneggiatura: Matthieu Delaporte
attori: Patrick Bruel, Valerie Benguigui, Charles Berling, Guillaume De Tonquedec, Judith El Zein, Françoise Fabian, Miren Pradier
montaggio: Célia Lafitedupont
musiche: Jérôme Rebotier
produzione: Chapter 2, Pathé, TF1 Films Prod
distribuzione: Eagle Pictures

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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