Il pugno di ferro del Piano Ruanda

di redazione

Dopo due anni di ostruzionismo da parte della Camera dei Lord, il governo conservatore britannico ha alla fine incassato l’approvazione definitiva della legge che consente di deportare immigrati e richiedenti asilo in Ruanda. La “Safety of Rwanda (Asylum and Immigration) Bill” ha chiuso il suo percorso al parlamento di Londra poco dopo la mezzanotte di lunedì. Il provvedimento, introdotto...
> Leggi tutto...

IMAGE
IMAGE

USA, ritirata dal Sahel

di redazione

Le speranze di Washington di riuscire a mantenere la presenza militare in Niger sono tramontate definitivamente dopo l’arrivo a Niamey dei primi cento consiglieri militari della “Africa Corps” russa. Gli Stati Uniti lo scorso fine settimana hanno infatti reso noto di aver accettato di ritirare dal Niger il contingente di un migliaio di militari, UAV (droni) armati MQ9 Reaper, elicotteri e aerei da trasporto. Il vice segretario di Stato Kurt Campbell ha avuto un faccia a faccia a Washington con il premier nigerino Ali Mahamane Lamine Zeine, che ha ribadito la decisione sovrana del suo Paese di chiedere la partenza di tutte le forze straniere, comprese quelle americane. L’accordo prevederebbe l’invio nei prossimi giorni di una...
> Leggi tutto...

di Mario Braconi

Da oggi, ad ogni australiano che chieda al Ministero degli Esteri l’emissione del passaporto, sarà consentito di scegliere quale genere meglio rappresenta la sua personalità. Se ci si trova a proprio agio nelle categorie più comuni (maschio o femmina), tanto meglio; qualora però nessuno dei due generi la rappresenti adeguatamente, alla persona viene data la possibilità di ufficializzare tale indeterminatezza, indicando alla voce “Sesso” una semplice X.

Fino a ieri agli Australiani era concesso di modificare l’indicazione del proprio sesso sui documenti ufficiali solo nel caso avessero già intrapreso (o completato) il processo di riassegnazione di genere: da oggi sarà sufficiente una dichiarazione del proprio medico.

E’ possibile che a spingere proprio l’Australia a legiferare in tal senso sia stato il caso di Norrie May-Welby, una persona scozzese, nata maschio nel 1962 ed emigrata in Australia quando aveva sette anni. Pur essendosi sottoposta all’età di 28 anni ad un intervento chirurgico di rassegnazione di genere, Norrie ha capito di non trovarsi a suo agio nemmeno nella condizione di donna. Pertanto ha chiesto, ed ottenuto, che le venisse assegnato il genere “neutro”. Il suo passaporto, infatti, alla voce “Sesso” mostra la dizione “Non specificato.

In un’intervista radiofonica, Sarah Dingle, della Radiotelevisione australiana (ABC), ha interpellato sull’argomento la senatrice laburista australiana Louise Pratt e il suo compagno Connor Montgomery, che, nato femmina, ha seguito una terapia ormonale ed ora vive come un uomo. “Sono numerosi i casi di persone con indeterminatezza di genere arrestate negli aeroporti esteri dalle autorità dell’Immigrazione solo perché quello che c’era scritto sui loro passaporti non combaciava con il loro aspetto esterno. Un fatto molto fastidioso, sgradevole e, in qualche caso, francamente pericoloso”, ha dichiarato Louise Pratt.

L’iniziativa del Ministero degli Esteri australiani non è certamente una panacea, dato che non tutte le nazioni del mondo sono di orientamento liberale quanto l’Australia. Come del resto specificano le linee guida del Ministero, infatti, si potrebbero registrare problemi proprio nel momento in cui si attraversano i confini e si entra in un altro Stato. In effetti, anche se il passaporto è un documento molto importante, i dati che in esso sono contenuti non possono essere diversi da quelli che risultano dall’atto di nascita. Per questa ragione, Connor Montgomery, ritiene che i cambiamenti sul passaporto siano un’ottima cosa, ma che non occorra fermarsi qui: le persone caratterizzate da diversità di genere, continua Montgomery, devono conquistare il diritto di poter modificare anche il certificato di nascita in accordo con il proprio sentire.

Al di là della sua portata pratica, il provvedimento australiano rappresenta una conquista importante per tutte le persone poco disponibili a sconti quando siano in gioco i diritti: come scrive Gooner, una delle animatrici del blog lesbico irlandese Gaelick, “in un mondo in cui, modulo su modulo, viene richiesto di scegliere tra maschio e femmina, fa piacere vedere dei Paesi che riconoscono ufficialmente il fatto che vi sono altre possibilità: transessualità, intersessualità e così via. Speriamo che l’Europa prenda esempio.” Un auspicio cui sarebbe bello potersi unire se non si trattasse di pura fantascienza in un Paese come Italia, la cui classe politica mediamente dimostra di essere o apertamente omofoba, o indifferente al problema.

Pin It

Altrenotizie su Facebook

altrenotizie su facebook

 

 

ter2

Il terrorismo contro Cuba
a cura di:
Fabrizio Casari
Sommario articoli

 

Ucraina, l’illusione delle armi

di Michele Paris

L’approvazione di una nuova all’apparenza consistente tranche di aiuti americani da destinare all’Ucraina è stata per mesi invocata come la soluzione alla crisi irreversibile delle forze armate e del regime di Kiev di fronte all’avanzata russa. Il via libera della Camera dei Rappresentanti di Washington nel fine...
> Leggi tutto...

IMAGE

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy