Droni russi e bugie polacche

di Mario Lombardo

Sullo sconfinamento dei droni russi in Polonia nelle prime ore di mercoledì non sono ancora emerse notizie chiare né prove certe, ma il governo di Varsavia e il resto della NATO non hanno come al solito esitato a lanciare una nuova ondata di attacchi e denunce contro Mosca per la presunta aggressione e il pericolo di escalation che essa comporterebbe. Questo atteggiamento di isteria a comando...
> Leggi tutto...

IMAGE
IMAGE

Israele, terrore senza confini

di Michele Paris

Per anni, i governi americani hanno insistito con i regimi arabi mediorientali per far credere che la minaccia esistenziale che incombeva su di essi era rappresentata dall’Iran e, per estensione, dall’Asse della Resistenza. Martedì, però, se qualcuno credeva ancora a questa favola, l’attacco terroristico di Israele contro il Qatar per liquidare la leadership di Hamas ha mostrato nella maniera più chiara possibile dove risiede la vera minaccia per l’intera regione. L’entità ebraica ha agito oltretutto con il totale accordo dell’amministrazione Trump, nonostante le smentite, e il gravissimo episodio potrebbe non essere un caso isolato, anche se rischia di innescare un riallineamento strategico o, quanto meno, un ripensamento...
> Leggi tutto...

di Tania Careddu

Aprile è alle porte. Ma quelle degli ospedali psichiatrici giudiziari rimarranno ancora aperte. Si, perché nelle intenzioni dei legislatori, il primo aprile 2014, gli Opg avrebbero dovuto cessare di esistere. E invece nella “Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione dei programmi regionali relativi al superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari”, presentata il 18 dicembre scorso, il termine temporale non è risultato "congruo". Soprattutto per i tempi di realizzazione delle strutture.

Ma per gli addetti ai lavori, quelli che negli ospedali psichiatrici giudiziari ci hanno lavorato e hanno investito tutto il loro interesse umano, oltre che professionale, che i termini sarebbero slittati era quasi una certezza. E non sicuramente per la mancata sistemazione degli edifici. Lo sa bene la psichiatra e psicoterapeuta Maria Rosaria Bianchi, che in quelle strutture, precisamente nella Staccata di Aversa, ha svolto, dal ’96 al ’98, ai tempi di Rino De Feo e Adolfo Ferraro, dignitosamente la sua professione. Vivendo quell'esperienza come "una grande storia d'amore".

“Un consapevole impossibile amore” raccontato nel suo libro, uscito per i tipi di Nulla die. Attribuire la proroga dei tempi di chiusura di quei luoghi, nei quali, appena varcata la soglia, le è parso di entrare "nel castello della bella addormentata, provando una fortissima commozione”, alla mancata realizzazione degli edifici "è una giustificazione parziale e non si vede il problema per quello che e. Se nelle strutture nuove si entra con il pensiero vecchio, le strutture, pure loro, invecchiano immediatamente".

Un concetto che trova conferma anche nella Relazione presentata al Parlamento, nella quale si legge che "fermi restando i profili di sicurezza, il presupposto perché questo iter prosegua è la maturazione di una nuova cultura, un nuovo modo di guardare alla chiusura degli Opg e delle problematiche connesse, con interventi volti a contrastare atteggiamenti di stigma e di pregiudizio nei confronti dei soggetti affetti da malattia mentale".

Come? Per la dottoressa Bianchi, “in Italia c'e' un problema serio: si pensa che la malattia mentale sia un problema innato. Non e' cosi. Si nasce sani anche nella mente. Ci si ammala nel pensiero e nelle dinamiche dei rapporti umani.

E' questo approccio della psichiatria che dovrebbe cambiare. Bisogna parlare di prevenzione e di cura, investire molto di più nella formazione di chi, a qualsiasi titolo, lavora in ambito psichiatrico. Solo a questo punto si può parlare delle strutture".

Eppure in tutti i programmi regionali sono previsti interventi finalizzati non solo al potenziamento dei percorsi terapeutico-riabilitativi per gli ex internati ma, più in generale, tesi alla riqualificazione dell'assistenza territoriale psichiatrica. Dunque, che cosa manca? Che cosa non funziona? E quale la cura?

Secondo la Bianchi, "c’è un meccanismo di valutazione inadeguato e un'impossibilità del territorio di farsi carico. Possiamo costruire tutte le strutture nuove che vogliamo ma se non affrontiamo la ricerca sul pensiero non cosciente, che è quello che si ammala pur rimanendo inalterato il comportamento e il linguaggio verbale, non riusciremo mai a risolvere il problema, se non da un punto di vista degli edifici. La soluzione si può trovare solo arrivando a una diagnosi precoce, a un concetto di cura possibile: sarà questo, umanamente, lo scopo da perseguire".

E lei ce l’ha messa proprio tutta. Dentro gli Ospedali psichiatrici giudiziari ha messo su un piccolo gruppo di psicoterapia, arte medica che ha imparato frequentando i seminari di Analisi collettiva dell'illustre psichiatra, Massimo Fagioli, ottenendo dei risultati. Qualche paziente, come V., ha ricominciato a sognare dopo ventisei anni e B., il "paziente poeta", ha scritto una poesia: "Siamo un po’ felici, forse il buon tempo verrà".

Pin It

Altrenotizie su Facebook

altrenotizie su facebook

 

 

ter2

Il terrorismo contro Cuba
a cura di:
Fabrizio Casari
Sommario articoli

 

Gaza, genocidio e finta diplomazia

di Michele Paris

I bombardamenti indiscriminati di Israele su Gaza City continuano a colpire edifici residenziali e a massacrare civili in preparazione di una massiccia invasione di terra che sta per segnare una nuova e, se possibile, ancora più cruenta fase del genocidio palestinese. Avendo le mani completamente libere grazie al totale...
> Leggi tutto...

IMAGE

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy