Tregua, una pausa nel genocidio

di Fabrizio Casari

La tregua tra Israele e Hamas è entrata in vigore e le diverse reazioni mostrano i diversi approcci: Hamas ha festeggiato, Israele ha sferrato nuovi sanguinosi attacchi alla popolazione civile, causando più di 120 morti in un solo giorno. Difficile interrompere le abitudini. La volontà di colpire Gaza il più duramente possibile pur con la tregua già firmata indica sia l'inclinazione...
> Leggi tutto...

IMAGE
IMAGE

Amerikatsi

di Luciano Marchetti

Amerikatsi di Michael Goorjian racconta una storia di appartenenza, identità e disillusione. Ambientato nel dopoguerra, il film segue Charlie, un armeno nato negli Stati Uniti che decide di tornare nella terra dei suoi antenati rispondendo all’invito di Stalin agli armeni della diaspora. Ma ciò che trova nell’Armenia Sovietica è ben diverso da ciò che aveva immaginato. Invece di comunità e calore, trova un regime soffocante, una realtà fredda e opprimente in cui ogni espressione di individualità è vista come una minaccia. Accusato di diffondere valori capitalistici per il semplice fatto di indossare una cravatta elegante, Charlie finisce in prigione. Qui, inizia la parte più potente e simbolica del film. Attraverso un buco...
> Leggi tutto...

di Tania Careddu

E’ un circolo vizioso: la deprivazione materiale porta alla povertà educativa e viceversa. Con uno svantaggio che si trasmette di generazione in generazione e con effetti che possono durare tutta la vita. Cosicché i bambini provenienti da famiglie indigenti hanno meno (o per nulla) probabilità di conseguire risultati buoni nel percorso scolastico, di prendere parte ad attività culturali e sociali, di svilupparsi dal punto di vista emotivo ma anche di realizzare la propria identità.

Non è pregiudiziale: i dati, riportati nel dossier “Sconfiggere la povertà educativa. Fino all’ultimo bambino” redatto da Save the children, dimostrano la stretta correlazione tra gli scarsi risultati educativi dei bambini e il basso livello socio-economico (e d’istruzione) dei genitori.

In particolare - e tralasciando numeri, calcoli e conti - diversi studi hanno dimostrato il ruolo cruciale che l’occupazione delle madri, aumentandone l’autonomia e l’autostima, svolge nel favorire il benessere dei figli nei primi anni di vita e nel lungo termine. Limitando l’abbandono scolastico che, oltre a disegnare un futuro privo di opportunità professionali, comporta un enorme rischio di esclusione sociale e povertà di relazioni.

Già a tre anni è rilevabile uno svantaggio nello sviluppo cognitivo ed emotivo dei minori provenienti da famiglie più disagiate e, in assenza di interventi adeguati entro i cinque anni, il divario aumenta ulteriormente. Sono oltre un milione, cioè un bambino su dieci, quelli colpiti da povertà assoluta e, per quella educativa, il 20 per cento dei quindicenni non raggiunge la soglia minima di competenza in lettura e il 25 per cento in matematica.

Una povertà che limita l’accesso al tempo pieno fruibile solo dal 30 per cento degli alunni delle classi della scuola primaria. Che priva moltissimi di loro delle possibilità di giocare in uno spazio pulito e li costringe ad aree urbane degradate e cementificate. Che produce eserciti di disconnessi culturali, ossia bambini tra i sei e i diciassette anni che non vanno mai al cinema, non sfogliano mai le pagine di un libro e non fanno sport.

Eppure, lo sanno anche loro che “la cultura è importante perché ti permette di scegliere cosa vuoi fare nella vita e di riuscire a farlo. E’ la base di tutto. La musica è importante perché ti apre la mente. Mi è piaciuto molto andare a un concerto con mamma. Mi sono sentito parte di qualcosa di importante e magico”, ha confessato un bambino italiano agli operatori di Save the children. E conoscono anche l’antidoto: “Quando diventerò un genitore voglio insegnare ai miei figli a sognare, perseverare, far in modo che le cose accadono”.

Perché non accada, invece, che “alcune persone si sentono escluse perché non partecipano a quello che succede. E’ importante che i compagni di classe non facciano distinzione tra chi è ricco e chi è povero”. Come a dire che l’uguaglianza parte dal basso.

Pin It

Altrenotizie su Facebook

altrenotizie su facebook

 

 

ter2

Il terrorismo contro Cuba
a cura di:
Fabrizio Casari
Sommario articoli

 

Rinasce il monroismo

di Juan J.Paz-y-Miño Cepeda

La dichiarazione d'indipendenza delle Tredici Colonie dalla Gran Bretagna in Nord America il 4 luglio 1776 ebbe un valore universale: per la prima volta nell'era del capitalismo si ruppe con il colonialismo e si costituirono gli Stati Uniti come primo Paese ispirato agli ideali e ai valori del pensiero illuminista, che...
> Leggi tutto...

IMAGE

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy