Il trasferimento geografico e culturale di Kristoffer Borgli, dalla sua Norvegia al Nuovo Mondo, non sembra influire minimamente sulla sua capacità cinematografica. Nel passaggio da "Sick of Myself" a questo nuovo "Dream Scenario," il regista non cambia molto nella sua visione artistica; piuttosto, ridefinisce l'importanza e gli equilibri delle stesse tematiche, portando lo spettatore a riflettere su questioni familiari, ma in modo totalmente nuovo.

Un Napoleone controverso, quello raccontato da Ridley Scott nel nuovo film Napoleon. Il regista britannico racconta l’epica ascesa e caduta dell'imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix.

Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

"The Old Oak" è molto più di un semplice pub. Questo locale ha una storia profonda radicata nelle lotte dei minatori degli anni Ottanta. In quegli anni, quando le miniere e i minatori venivano spesso ignorati dalla società, c'era un motto che univa queste persone: "If we eat together we stick together" (Se mangiamo assieme, rimaniamo un gruppo unito).

Oggi, le miniere non esistono più, ma il villaggio è ancora vivo, anche se afflitto dalla povertà inaccettabile in uno dei paesi più ricchi del mondo. In questo contesto difficile, alcune famiglie di profughi siriani trovano rifugio nel villaggio. La loro presenza suscita reazioni negative, alimentate dalla frustrazione e dalla paura di chi è meno fortunato.

Un muro lungo 186 km, a separare Polonia e Bielorussia, per impedire ai migranti di attraversare il confine in cerca di una vita migliore. Una striscia di terra che corre lungo tutto il confine bielorusso, chiamata zona rossa, impedisce a chiunque di avvicinarsi e vedere la costruzione del Muro. Mur, film d'esordio alla regia di Kasia Smutniak, entra nell'attualità e racconta in modo diretto quello che sta accadendo in Europa.

In Anatomia di una caduta, la regista francese Justine Triet offre uno sguardo intimo e profondo all'interno delle complesse dinamiche di una famiglia. Al di là degli elementi tipici di un thriller e della struttura di un dramma giudiziario, la Triet esplora l'amore coniugale e il legame ancestrale tra genitori e figli. Ambientata in un pittoresco chalet nelle montagne francesi, la tranquillità di questa vita familiare viene scossa da un evento sconvolgente: una caduta che cambierà per sempre le vite dei protagonisti.


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