Parte integrante della vita dei ragazzi, vantaggioso o dannoso, l’essere on line è sempre più pervasivo nelle loro esperienze quotidiane: offre risorse sul piano simbolico e relazionale, per l’apprendimento, la creatività e la partecipazione. E sebbene smartphone e tablet abbiano ampliato l’orizzonte spazio-temporale, a incidere sui rischi e sui benefici è sempre il contesto sociale d’accesso a internet.

 

 

In effetti, più che la quantità del tempo trascorso on line – che già di per se rischia di togliere spazio alle relazioni dirette – a preoccupare è la qualità, che è sempre correlata al solito e plurinominato contesto sociale. Il quale, seppure inconsciamente, e insieme all’età, ne orienta la navigazione e la ricerca dei contenuti: tutti utilizzano internet per comunicare, fonte di intrattenimento per i più piccoli, per gli adolescenti la connessione è a più ampio raggio, anche se sembrerebbero banditi usi informativi, creativi o partecipativi.

 

Secondo la ricerca "Accesso, usi, rischi e opportunità di internet per i ragazzi italiani. Eu Kids On line", realizzata da Miur, Osscom e Parole Ostili, nel 2017 crescono i contenuti inappropriati, soprattutto quelli che inneggiano all’ostilità e al razzismo, i discorsi di odio, l’esposizione a contenuti pornografici e il sexting.

 

Nel complesso, il bullismo rimane stabile ma è il rischio che fa soffrire di più mentre quello più diffuso è l’esposizione a contenuti ‘user generated negativi’: immagini violente, siti o discussioni che promuovono la discriminazione razziale, religiosa o di genere, siti dove si discute di autolesionismo o di anoressia e bulimia.

 

Ed è ancora troppo alto il numero degli adolescenti che adottano risposte passive ai rischi di internet. Alcuni dati di Eu Kids On line hanno dimostrato, però, che opportunità e rischi di internet vanno di pari passo: ossia, maggiore è l’utilizzo di internet, maggiore è l’acquisizione di competenze digitali, più alta è la possibilità di beneficiare delle opportunità che offre e più elevata è l’esposizione ai rischi, derivandone, però anche, una maggiore capacità di affrontare e gestire eventuali situazioni pericolose.

 

Indipendentemente dai rischi che corrono, i bambini on line vanno protetti perché “è una violazione della dignità umana la mancata tutela della sicurezza in rete dei bambini e degli adolescenti”. Parola di Telefono Azzurro che, in occasione della Giornata mondiale della Sicurezza digitale, il 6 febbraio prossimo, lancerà la "Carta di Milano per la Dignità dei bambini" e degli adolescenti nel mondo digitale, mettendo nero su bianco “un’adeguata e precisa programmazione di azioni intente a rafforzare la sicurezza in rete, perché tutto possa essere usato e fruito correttamente”. Per ovviare all’impedimento della vita social ma nel rispetto dei diritti umani dei minori.

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