di Fabrizio Casari

La Juve vince contro il Catania tre a uno? Pazienza: il Milan risponde battendo il Cesena con identico punteggio. Juve in ripresa ma rossoneri in gran forma, dunque; dopo aver passeggiato con 4 gol sul più spento Arsenal degli ultimi dieci anni e averne segnato altri 3 ieri, rilancia la sfida alla Juventus proprio dimostrando grande capacità di andare a rete, in generale maggiore rispetto ai bianconeri.

Le recenti polemiche tra i due allenatori, Conte e Allegri, tradiscono solo l’ansia che monta sia a Vinovo che a Milanello per l'ormai prossimo scontro diretto; il conto alla rovescia verso maggio è iniziato e ogni vittoria sono tre punti in più ed uno scoglio in meno verso l’approdo finale. Non sembrano esserci elementi che inducono a credere come una o l’altra possano prevalere; sono due squadre sensibilmente diverse e che giocano un calcio diverso e forse solo il proseguimento dei rossoneri in Europa potrebbe risultare l’elemento decisivo per lo stato di forma verso il rush finale. Ma l’alternanza tra Juventus e Milan tra il primo e il secondo posto, sempre con un punto o due di distanza, è in qualche modo una notizia scontata, essendo il tema settimanale fisso dall’inizio del torneo.

Ha più valore, semmai, il sorpasso della Roma su Inter e Napoli, anche se dà l’impressione di non essere un dato irreversibile. La Roma, infatti, pur penalizzata da due decisioni arbitrali dubbie, pur di fronte ad un Parma inconcludente e falloso, non ha capitalizzato le occasioni avute. Un'altra squadra meno scarsa di quella allenata da Donadoni avrebbe fatto pentire i giallorossi di tanta sufficienza. Ma ad ogni modo, in attesa del sogno, sono i punti che contano e che certificano le posizioni in classifica, pur se non appaiono granitiche, che vedono ora i giallorossi, appunto, superare Napoli e Inter, dietro a Udinese e Lazio.

E proprio l'Udinese non riesce a superare il Cagliari, mentre la Lazio trova una batosta tremenda sul campo del Palermo. Rimaneggiata oltremodo, la squadra di Reja deve però affrontare una situazione delicata, dal momento che incassa valanghe di gol e segna con il contagocce. La situazione alle spalle di Lazio e Udinese, però, non appare definitiva; non tanto per quanto riguarda l’Inter, in crisi ormai definitiva, quanto per il Napoli, che da un paio di turni sembra aver ritrovato il giusto passo: fare tre gol alla Fiorentina, a Firenze, non era affatto semplice. Se il Napoli ha ritrovato o no il passo dei giorni migliori è presto per dirlo, ma la ritrovata forma di Cavani fa la differenza sui risultati.

La zona Europa League sarà, come la vetta della classifica, zona movimentata. Ci sarà, infatti, l’appuntamento di Champions di metà settimana che riguarderà Inter e Napoli. Nel caso i ragazzi di Mazzarri riuscissero ad avere ragione del Chelsea, come fin qui dimostrato, potrebbero trovare maggiori difficoltà in campionato, considerata una panchina non sufficientemente lunga per affrontare al meglio i due tornei e, ad oggi, sembrerebbero i più attrezzati proprio per il terzo posto, ultimo strapuntino dell'Europa che conta.

Diverso il discorso per l’Inter, che solo un inguaribile ottimismo può prevedere un’uscita indenne dalla partita di Marsiglia contro la squadra allenata da Deschamps. I nerazzurri, sostengono alcuni, proprio dai successi di Champions ritrovarono condizione e grinta che gli permise d’infilare gli otto successi consecutivi della prima fase Ranieri.

Ma le cose ora sono decisamente cambiate: la squadra è allo sbando, Ranieri sembra il più confuso di tutti e anche solo ipotizzare miglioramenti sostanziali e tenuta sui due fronti sembra un’eresia. Semmai, forse proprio l’uscita dalla Champions potrebbe riportare l’Inter ad un ritmo più consono per una grande e non è un caso che una squadra zeppa di ultratrentenni abbia dato il meglio di sé in questa stagione proprio nei due mesi nei quali la Champions era ferma.

Perché giocare una sola volta a settimana o due, dover concentrarsi su due obiettivi invece che uno, cambia sensibilmente la performances, come insegna la Juventus. Il che, però, in prospettiva, non potrà che incidere drammaticamente sulla rifondazione dell’Inter, giacché l’assenza dal palcoscenico europeo non favorirà l’arrivo di giocatori top-player, a maggior ragione difficili da raggiungere con 30 milioni di euro in meno derivanti dalla partecipazione alla Champions. Da qualunque parte la si tiri, la coperta di Moratti appare corta.

 

 

Pin It

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy