di redazione

La Roma risponde alla Lazio e, in attesa del derby della settimana prossima, si riporta davanti ai cugini di un punto, riprendendosi la seconda posizione buona per l'accesso diretto alla Champions League. I giallorossi superano l'Udinese all'Olimpico in rimonta: alla rete iniziale di Perica rispondono Nainggolan alla fine del primo tempo e Torosidis nella ripresa.

"Non solo penso che il risultato finale dovesse essere 5-2 più che 2-1 - ha commentato Rudi Garcia -, abbiamo trovato un portiere di grande qualità oltre i pali. Abbiamo preso i rischi che dovevamo prendere in una squadra del genere con un pressing alto e un attacco manovrato. Abbiamo regalato un gol come spesso abbiamo fatto in questa stagione, nel futuro prossimo sarebbe interessante non regalare più gol. La Lazio? Non giocheremo per il pareggio, un derby si vince".

La squadra di Garcia si porta così a 67 punti, ri-scavalcando di una lunghezza i biancocelesti che nell'anticipo serale di sabato avevano superato 1-0 fuori casa la Sampdoria grazia a un clamoroso gol su ginocchio da calcio d'angolo di Gentiletti, che proprio a Marassi (contro il Genoa, nel girone di andata) si era rotto il crociato a inizio stagione. Molti i rimpianti dei blucerchiati, che devono cercare di digerire gli incredibili errori sottoporta di Soriano, Obiang ed Eto'o.

Le due partite di questa sera completano il quadro europeo: Fiorentina Parma (alle 19) e Napoli-Cesena (alle 21).

Intanto, aspettando la finale di Coppa Italia contro la Lazio e soprattutto quella di Champions contro il Barcellona, la Juve - già campione d'Italia - vince anche il derby d'Italia contro l'Inter (52 punti), e lo fa in rimonta. Alla botta vincente dalla distanza di Brozovic risponde Marchisio su rigore (decretato per un fallo plateale di Vidic su Matri) e l'incapacità di Handanovic-saponetta, che si fa scavalcare da un tiro di Morata in un modo che neanche l'attaccante spagnolo sembra ritenere possibile. Le prodezze di Storari nel finale fanno le differenza.

A metà classifica, fa rumore l'ennesima sconfitta del Milan, travolto 3-2 dal Sassuolo al Mapei Stadium. Come l'anno scorso, ancora una volta il mattatore della serata è Berardi, autore di una doppietta (contro il poker dell'anno scorso). Inutili le reti di Bonaventua e Alez, che fanno solo illudere i tifosi rossoneri sulla possibilità di una rimonta. Finisce 3-1 per i padroni di casa: Milan a 46 punti, Sassuolo a 43.

Cinque lunghezze sopra il Milan si rivede il Torino, che dopo due sconfitte consecutive si rianima e torna alla vittoria in casa con una doppietta di Maxi Lopez ai danni del Chievo Verona (42 punti). Bene anche il Palermo (46 punti), che batte di misura il Cagliari (28 punti) fuori casa con una rete di Vasquez. Ancora meglio il Genoa (56 punti), che travolge 4-1 l'Atalanta (36 punti) rimontando il rigore iniziale di Pinilla con le reti di Pavoletti, Bertolacci e la doppietta di Iago Falque.


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