Il 2017 si chiude con il Napoli campione d’inverno a 48 punti, tallonato a una sola lunghezza dalla Juve. Nell’ultima giornata del girone d’andata la coppia di testa ha allargato la distanza che la separa dal resto della classifica, guadagnando altri due punti su Inter, Roma e Lazio.

 

 

Dopo la vittoria al veleno del Napoli sul campo del Crotone (1-0 con gol di Hamsik, ma anche con i padroni di casa che protestano per due rigori negati), la Juve risponde ritrovando il figliol prodigo Dybala, autore di una doppietta nel 3-1 sul Verona. La gara si apre con i gol di Matuidi e Caceres, poi sale in cattedra l’argentino, che segna due reti splendide, la seconda da cineteca. I bianconeri si riportano così con il fiato sul collo degli azzurri. Come a dire che, anche in un’annata finora non esaltante, levare lo scudetto alla Signora non è un’impresa semplice.

 

Scivola a -6 dalla Juve l’Inter, che però riesce ad arrestare l’emorragia di sconfitte. In casa contro la Lazio (37 punti e una partita in meno) i nerazzurri subiscono ma si difendono bene e in un paio di occasioni sfiorano il vantaggio. Lo 0-0 finale è figlio soprattutto delle parate di Strakosha, abile a disinnescare un tap in a botta sicura di Perisic nel primo tempo e un destro da fuori di Borja Valero nella ripresa.

 

Esattamente a metà fra Inter e Lazio, a 38 punti, c’è ancora la Roma, che non va oltre il pareggio in casa contro il Sassuolo. Il gol dell'ex segnato da Pellegrini dopo trenta minuti illude i giallorossi, ripresi poi da un bel colpo di testa di Missiroli su assist di Peluso a meno di 15 minuti dalla fine. Come se non bastasse, i giallorossi devono digerire anche l’incubo Var, che toglie loro due gol: uno di Dzeko e uno di Florenzi.

 

Sull’ultimo gradino buono per l’Europa, il sesto, riprende slancio la Sampdoria (30 punti), vittoriosa per 2-0 in casa contro la Spal. A decidere la partita è una doppietta di Quagliarella nei minuti di recupero: prima un rigore, poi un gol in contropiede. Così i blucerchiati tornano al successo dopo aver messo in cascina un solo punto nelle precedenti cinque sfide.

 

A centro classifica l’Udinese raggiunge la Fiorentina a 27 punti. Sul campo del Bologna, i friulani vincono una partita aperta fino alla fine e mettono nel mirino la zona Europa. Dopo l'autorete di Danilo, Widmer nel primo tempo e Lasagna nel secondo ribaltano il risultato. Per la squadra di Oddo è addirittura la quinta vittoria di fila.

 

Quanto ai viola, in casa contro il Milan passano in vantaggio con un bel colpo di testa di Simeone (perso dall’irriconoscibile Bonucci), ma vengono raggiunti poco dopo da un tap in vincente di Calhanoglu. I rossoneri salgono a 25 punti e rimangono appaiati al Torino, che si ferma sullo 0-0 contro il Genoa.

 

A quota 27 con Udinese e Fiorentina c’è anche l’Atalanta, superata 1-2 a Bergamo dal Cagliari. Pavoletti e Padoin firmano lo 0-2 già nel primo tempo, poi nella ripresa i padroni di casa tentano la rimonta, ma il gol di Gomez non basta: gli errori di mira e Rafael fermano la squadra di Gasperini. Espulso Miangue a tempo scaduto.

 

In coda alla classifica c’è da registrare la prima, storica vittoria in Serie A del Benevento, che in una sola giornata mette a segno il triplo dei punti ottenuti nelle prime 18. La vittima sacrificale è il Chievo, mentre l’eroe di giornata è Coda, a segno con una zampata a metà della ripresa. A meno di miracoli non basterà per salvarsi. Ma visto che l’Epifania si avvicina, era pure ora che la Strega battesse un colpo.

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