Quest’anno, nel Campionato italiano, la lotta per l’Europa è appassionante, ma soprattutto perché tutte le contendenti tengono in gioco gli avversari fallendo occasioni su occasioni. Dopo la sciagurata prestazione di sabato dell’Inter – che si conferma squadra a metà riuscendo a perdere 2-1 in casa contro il Sassuolo – la Lazio aveva l’occasione di chiudere il discorso Champions tagliando fuori i nerazzurri. Ma non ci è riuscita: in trasferta contro il Crotone (che lotta per la salvezza) i biancocelesti riescono a pareggiare 2-2 all’84esimo con Milinkovic Savic, ma ciccano il match point. A decidere chi otterrà il quarto posto sarà lo scontro diretto di domenica prossima all’Olimpico.

 

 

Nella corsa per l’Europa League, il Milan aveva l’opportunità di blindare il sesto posto vincendo a Bergamo contro l’Atalanta. Ma dopo il gol dell’ex di Kessie, i padroni di casa trovano il pari con un colpo di testa non irresistibile di Masiello, su cui Donnarumma (ancora una volta) non dimostra di meritare tutti i soldi che ogni mese gli piovono in banca. I rossoneri rimangono un solo punto sopra la squadra di Gasperini. È vero che anche il settimo posto permette di entrare in Europa League, ma quest’anno somiglia più a una sciagura, perché impone ben tre turni preliminari estivi prima di approdare ai gironi.

 

Perde contatto la Fiorentina, che scivola a -3 dall’Atalanta perdendo 1-0 in trasferta contro il Cagliari (decide Pavoletti). Per i sardi si tratta di una vittoria cruciale in ottica salvezza, perché grazie a questi tre punti i rossoblù scavalcano di una lunghezza sia il Crotone sia la Spal, che ora condividono la terzultima posizione a 35 punti. A inguaiare i ferraresi è il Torino, che pur non avendo più nulla da chiedere a questa stagione dimostra di essere professionale rimontando con Belotti e De Silvestri il vantaggio iniziale siglato da Grassi. Espulso Semplici nel finale.

 

Anche in ottica retrocessione, dunque, si giocherà tutto nell’ultima giornata, che prevede i seguenti scontri: Napoli-Crotone, Spal-Sampdoria e Cagliari-Atalanta.

 

In teoria, anche Chievo e Udinese (a pari merito con 37 punti) rischiano ancora di finire in B, ma le vittorie di ieri, rispettivamente contro Bologna e Verona, sembrano aver dato una sterzata decisiva. Soprattutto per i veneti, che all’ultima giocheranno contro il Benevento (ai friulani toccherà invece il Bologna). Intanto, il Chievo può essere orgoglioso della rimonta spettacolare contro gli emiliani, firmata da Giaccherini e Inglese con due gol da cineteca.

 

Ah, poi c’è lo Scudetto. Al Napoli non è riuscito di segnare 16 gol contro la Samp (punteggio finale 2-0: in rete Milik e Albiol). Ma nemmeno sarebbe servito, perché nel frattempo la Juventus ha conquistato un punto all’Olimpico (0-0), mettendosi in tasca ufficialmente il settimo titolo nazionale consecutivo. E il quarto double di fila, dopo la Coppa Italia portata a casa la settimana scorsa umiliando il Milan.

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