Juventus e Milan, protagoniste del posticipo, non stupiscono per il risultato che vede la squadra di Allegri vittoriosa per 2 a 0. Manzukic e Ronaldo certificano la superiorità. Non una Juventus particolarmente brillante ma troppo scarso il Milan, per giunta dimezzato, per tentare di fare risultato. Ma il protagonista assoluto ( e in negativo) è Higuain, che alla sua prima da ex prima si fa parare un rigore e poi perde la testa e riesce a farsi espellere con allegato uno show contro l’arbitro, che servirà solo ad aumentare la pena che verrà erogata dal giudice sportivo.

 

 

Regge il ritmo solo il Napoli, vittorioso sabato per 2-1 in rimonta (e dopo una sospensione per pioggia) sul campo del Genoa. Ancelotti vince con i cambi: a referto Kouamé, Fabian Ruiz e l'autogol di Biraschi.

 

Dopo un mese di successi contro squadre più o meno grandi, l’Inter crolla di colpo a Bergamo, sconfitta 4-1 dall’Atalanta. Quella dei nerazzurri è una disfatta sorprendente, ma non inspiegabile: è chiaro che Spalletti ha sottovalutato la pesantezza dell’ultimo ciclo di partite e non ha avuto la lungimiranza di applicare un minimo di turn over. D’Ambrosio e Asamoah disastrosi, centrocampo in affanno, Brozovic (fra i meno peggio) espulso nel finale, Perisic ancora non pervenuto. E adesso l’Inter si ritrova a -3 dai partenopei.

 

L’altro grande risultato di giornata è quello della Roma, che dà continuità alla buona prestazione in Champions League surclassando 4-1 la Sampdoria. All’Olimpico vanno a segno Juan Jesus, Schick, El Shaarawy (doppietta) e Defrel. I giallorossi tornano così alla vittoria in campionato dopo tre giornate. Prosegue invece la crisi di risultati dei blucerchiati alla terza sconfitta consecutiva.

 

Domenica agrodolce invece sull’altra sponda del Tevere. Reduce dalla partita di giovedì in Europa League contro il Marsiglia, la Lazio non va oltre l’1-1 sul campo del Sassuolo, che comunque rimane la rivelazione di questa prima metà di Campionato. Al gol di Parolo dopo sette minuti risponde Ferrari al quindicesimo.

 

Nella parte bassa della classifica si registra un fiotto di pareggi. A quelli degli anticipi (1-1 tra Frosinone e Fiorentina venerdì, 2-2 tra Spal e Cagliari sabato) si aggiunge domenica il 2-2 fra Chievo e Bologna, che permette (finalmente) ai gialloblu di raggiungere quota zero punti. Dopo quattro partite senza successi (tre sconfitte prima del pari di ieri), sembra che Ventura abbia trovato il coraggio di fare quello che non gli era riuscito in Nazionale: rassegnare pietosamente le dimissioni.

 

Chiudono il quadro della 12esima giornata due vittorie per 2-1: quella del Parma in casa del Torino (in gol Gervinho, Inglese e Baselli: per i granata è la prima sconfitta dopo sei partite, mentre per gli emiliani si tratta del primo successo dopo oltre un mese) e quella dell’Empoli sull’Udinese (buona la prima per Iachini, subentrato ad Andreazzoli: Zajc e Caputo regalano la seconda vittoria stagionale ai toscani, che non ottenevano i 3 punti da quasi due mesi).

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