Alla fine festeggia solo la Juventus. L’incertezza sulle sorti di questo Campionato non resiste nemmeno 90 minuti. Pronti, partenza, via, e la Vecchia Signora scappa di nuovo a +4 sulla Lazio e addirittura +8 sull’Inter. A scavare il nuovo solco sono stati due passi falsi clamorosi delle inseguitrici. Il primo è arrivato a San Siro, dove l’Inter si fa fermare sul 3-3 dal Sassuolo, che segna il punto del pareggio all’89esimo.

 

Conte lascia a riposo Lautaro, De Vrij, Young, Candreva e Barella, con Brozovic e Vecino assenti per infortunio. Il risultato è che la squadra va in difficoltà fin dall’inizio, subendo gol dopo appena 4 minuti (Caputo). Sul finire del primo tempo un rigore di Lukaku (41’) e un sinistro di Biraghi (46’) ribaltano il risultato, ma è presto per festeggiare. Gagliardini sbaglia l'in-sbagliabile (tap-in da 2 metri a porta vuota) e il Sassuolo trova il 2-2 con Berardi su rigore all’81esimo. Cinque minuti dopo Borja Valero devia in porta una punizione di Candreva, ma a un solo minuto dal 90esimo la difesa nerazzurra si appisola e Magnani fissava il punteggio sul 3-3. A completare il capolavoro, nel recupero Skriniar si fa espellere.

“È un pareggio che ci fa male e che ci deve rammaricare – dice Conte nel dopopartita – Abbiamo comunque avuto diverse occasioni per chiudere la partita in maniera definitiva, ma non l’abbiamo fatto. Peccato, eravamo riusciti a recuperare e fare gol a 4 minuti dalla fine, poi abbiamo concesso il pareggio. Ora voglio vincere le 11 partite che restano, la mentalità da trasferire è quella di provarci, ottenere il massimo e non avere rimpianti come in questa occasione”.

Va ancora peggio alla Lazio, che perde in trasferta contro l’Atalanta. Un risultato che brucia, perché la squadra di Inzaghi si ritrova in vantaggio per 2-0 dopo soli 11 minuti e domina fino a metà del primo tempo. Dopo di che arriva un evidente tracollo fisico e per il resto della partita gioca solo l’Atalanta, che sbaglia tantissime occasioni ma alla fine riesce a ribaltare il risultato, anche con la collaborazione di uno svagatissimo Strakosha.

“Rientrare contro l’Atalanta era sicuramente difficile, l’avversario peggiore per noi – commenta Inzaghi – Questa sconfitta impatta decisamente sulla classifica, anche perché non perdevamo da 21 partite, ora speriamo di recuperare alcuni giocatori importanti”.

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