di Sara Michelucci

La rapina a mano armata diventa qualcosa di farsesco e tragicomico nel film Le regole della truffa di Rob Minkoff. Tripp Kennedy (il Patrick Dempsey di Transformers 3, ndr), un personaggio piuttosto bizzarro, affascinante, ma allo stesso tempo decisamente sopra le righe, soprattutto quando è senza le sue medicine, si ritrova in banca nel bel mezzo di una doppia rapina messa in atto da due diverse bande di criminali. La prima è una gang di hacker informatici, decisamente professionista e avvezza al “mestiere”. Per di più i tre sono equipaggiati di tutti gli strumenti atti a realizzare la rapina perfetta.

L’altra banda, invece, è formata da Burro e Marmellata, due personaggi decisamente buffi, alla fine della classifica dei rapinatori più bravi del mondo, intenzionati a scassinare i bancomat della banca con dell’esplosivo al plastico made in China. Il film si svolge interamente all’interno della banca, e vede alternarsi gag e omicidi, in una raffica di risate e colpi di scena. La polizia non si vede mai, se non alla fine, ma il ruolo principale è lasciato a rapinatori e ostaggi.

Gli sceneggiatori Jon Lucas e Scott Moore, sono gli stessi del film Una notte da leoni che ha riscosso grande successo, diventando un vero e proprio tormentone, e offrono a un film poliziesco i tratti della commedia, ricca di colpi di scena, imprevisti e omicidi. Ma anche il tema cruento della morte viene reso “leggero”, quasi comico, con tanto di flashback in bianco e nero di ciò che prima non si è visto, ma che spiega determinate azioni e conseguenze.

Ogni personaggio è ben congeniato e ha un proprio spazio. Un raggio d’azione in cui agire, ma anche una descrizione minima di quello che rappresenta e del ruolo che ha nella struttura del film. Stessa cosa vale per le parole. I dialoghi sono brillanti, utilizzano un registro incalzante che strappa risate.

C’è decisamente tanto cinema di genere all’interno di questo film che vede tra gli altri protagonisti anche la bella Ashley Judd: da Rapina a mano armata del grande Stanley Kubrick a Le Iene di Quentin Tarantino, dove l’elemento sarcastico è decisamente preponderante, passando per l’italianissimo I soliti ignoti, di Mario Monicelli, in cui al centro della scena troviamo proprio una banda di ladruncoli imbranati, il film di Rob Minkoff è comunque originale e ben congeniato. Ovviamente non manca il finale con il colpo di scena, ma l’obiettivo del film non è quello di stupire attraverso la rivelazione del colpevole, quanto quello di creare nuove regole per raccontare la rapina ‘perfetta’.

Le regole della truffa (Usa 2011)
regia: Rob Minkoff
sceneggiatura: Jon Lucas, Scott Moore
attori: Patrick Dempsey, Ashley Judd, Jeffrey Tambor, Tim Blake Nelson, Mekhi Phifer, Curtis Armstrong, Octavia Spencer, Matt Ryan, Rob Huebel, John Ventimiglia, Adrian Martinez, James DuMont, Beau Brasso
montaggio: Tom Finan
musiche: John Swihart
produzione: Film & Entertainment VIP Medienfonds 4 GmbH & Co. KG (I), Foresight Unlimited, Modern VideoFilm
distribuzione: Eagle Pictures

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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