di Sara Michelucci

Un vampiro catapultato negli anni Settanta, assetato di vendetta. Tim Burton lascia il Paese delle Meraviglie del suo ultimo Alice in Wonderland (2010), per cimentarsi con un nuovo personaggio della letteratura, questa volta molto più tenebroso. Dark Shadows, in cui ancora una volta il protagonista è l’attore feticcio Johnny Depp, parte dalla storia, che ha inizio nel 1760, di una famiglia aristocratica inglese, quando i coniugi Collins, insieme al loro unigenito Barnabas, partono per l’America, dove costruiscono la contea di Collinsport ed edificano una magione, Collinwood.

Barnabas cresce, e seppur istruito dai genitori con sani principi, diviene un ragazzo spavaldo e un vero playboy. Quest’ultima sua attitudine segna irrimediabilmente la sua esistenza, quando Barnabas seduce ed abbandona Angelique Brouchard, una domestica in servizio presso la sua magione, che essendo una strega, per vendetta inizia a distruggergli la vita, causando con la magia nera una sequela di disgrazie, come la morte dei genitori e il suicidio di Josette, fidanzata di Barnabas.

Da qui inizia il calvario del giovane, fino alla trasformazione in Vampiro e alla sepoltura da parte di Angelique. Una tumulazione che dura ben centonovantasei anni. Nel 1972, Barnabas viene liberato accidentalmente dalla sua tomba-prigione e tornato alla sua villa scopre che la sua proprietà è caduta in rovina. Avrà poi a che fare con i suo discendenti, una combriccola scalcinata fatta da personaggi decisamente curiosi. Bellissima la scena del risveglio di Barnabas: uscito dalla tomba la prima cosa che vede è una gigantesca M di Mc Donalds, che scambia con la M di Mefistofele. Il messaggio politico è decisamente chiaro e sicuramente ben riuscito.

La cosa efficace di questo film è la mescolanza: dei generi come dei personaggi, ognuno dei quali ha un ruolo ben preciso, come una ben delineata personalità, sempre molto spinta agli eccessi. Il sangue finto che cola ai lati della bocca di questo romantico vampiro è volutamente visibile, dato che si ammicca in maniera esplicita ai film del passato, ai b-movie anni Settanta o al gotico, senza però tralasciare l’uso dei più innovativi mezzi tecnologici che l’ultimo cinema digitale è in grado di consegnare nelle mani dell’autore e che ben si esalata nella scena di sesso tra Barnabas e la strega Angelique. Un turbine che porta alla distruzione di tutto ciò che sta intorno.

La musica, poi, è l’altro elemento dominante. Tanto che viene ‘ingaggiato’ addirittura Alice Cooper, il quale regala un lungo cameo nel film, ma non disdegna neppure la festa per il lancio del film, esibendosi in un duetto con Depp. Pezzi pop, icone anni Settanta, fantastico e horror trovano spazio in quest’ultimo lavoro di Burton, che probabilmente non è il suo miglior film, ma lascia comunque quel marchio di fabbrica che fa la differenza.

The Dark Shadows (Usa 2012)
Regia: Tim Burton
Sceneggiatura: Seth Grahame-Smith
Attori: Johnny Depp, Eva Green, Jackie Earle Haley, Bella Heathcote, Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter, Chloe Moretz, Thomas McDonell, Gulliver McGrath, Jonny Lee Miller, Christopher Lee, Alice Cooper, Ray Shirley, Ivan Kaye, Susanna Cappellaro, Josephine Butler, William Hope, Harry Taylor, Shane Rimmer, Guy Flanagan
Fotografia: Bruno Delbonnel
Montaggio: Chris Lebenzon
Musiche: Danny Elfman
Produzione: Dan Curtis Productions, GK Films, Infinitum Nihil, Tim Burton Productions, Warner Bros. Pictures
Distribuzione: Warner Bros. Italia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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