di Roberta Folatti


Risate gustose
Non simpatizzo per i comici che decidono di passare al cinema senza avere davvero qualcosa da dire, ma Il 7 e l’8 di Ficarra e Picone coadiuvati da Giambattista Avellino, è davvero una commedia gradevole, che mi sento di consigliare. Garbata, divertente, ben recitata, con tocchi sagaci di satira sociale, ci immerge nella atmosfera di una Palermo piena di contraddizioni, ritraendo dal di dentro vizi, debolezze, abitudini un po’ malsane.
Proprio perchè i due attori sono palermitani possono permettersi di esorcizzare con l’arma della comicità una situazione per molti versi drammatica, endemicamente irrisolvibile.
“Il 7 e l’8” ha per protagonisti due giovani nati lo stesso giorno nello stesso ospedale. Ma a parte la casuale vicinanza di culle, non potrebbero essere più diversi, per carattere, attitudini contesti familiari. Il destino li fa ricontrare in modo piuttosto traumatico una trentina di anni più tardi e l’antipatia iniziale si trasforma pian piano in complicità e infine in una sorta di parentela acquisita, visto che il caso ha deciso di mescolare completamente le “carte” intrecciando in modo inestricabile i loro affetti.
La storia è scritta bene e scorre senza intoppi, a parte forse qualche buchetto nella sceneggiatura; Il film non è costituito – come succede di solito a quelli firmati dai comici televisivi – da singole gag legate tra loro da un tenue pretesto, la trama regge dall’inizio alla fine e ha un sviluppo sufficientemente armonico.
Alcuni spunti sono decisamente esilaranti, come quello che fa risalire lo scambio di culle, avvenuto trentun anni prima in ospedale, alla frustrazione di un inquietante infermiere, interpretato in modo magistrale da Tony Sperandeo. Altrettanto efficaci i cammei di Remo Girone e Arnoldo Foà, umanissimi frati che, nella pace del loro monastero, si trovano all’improvviso di fronte ad un dilemma morale assai complicato.
Salvo Ficarra e Valentino Picone danno vita a due personaggi contrapposti – uno ingenuo, l’altro sgamatissimo – che dopo l’incomunicabilità iniziale si scoprono in qualche modo complementari, quindi idealmente fratelli.
Per una volta una commedia italiana dove si ride di battute e situazioni del tutto spoglie di volgarità, costruite con verve e ironia e una certa abilità narrativa. Il pubblico, a torto dipinto come passivamente di bocca buona e incline alla grevità, dimostra di gradire molto.

Il 7 e l’8 (Italia, 2007)
Regia: Giambattista Avellino, Ficarra&Picone
Montaggio: Claudio Di Mauro
Cast: Valentino Picone, Salvo Ficarra, Eleonora Abbagnato, Andrea Tidona
Distribuzione: Medusa


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