Gaza, il piano dello sterminio

di Mario Lombardo

La risoluzione approvata lunedì dal gabinetto israeliano del primo ministro/criminale di guerra, Benjamin Netanyahu, ha tutto l’aspetto di una soluzione finale al “problema” palestinese nella striscia di Gaza. Occupazione militare permanente, espulsione o confinamento degli abitanti in campi di concentramento, restrizioni estreme nella distribuzione di cibo e aiuti, sterminio puro e...
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Gli USA si annettono l’Ucraina

di Fabrizio Casari

L’accordo sulle terre rare tra Stati Uniti e Ucraina è stato firmato, ma chiamarlo accordo è uno strano modo di definire l’esproprio del 50% delle ricchezze nazionali da parte di un paese verso un altro. Non si può negare, infatti, che con l’accordo si sia suggellata un’autentica vergogna per l’Ucraina che cede le sue scarse ricchezze residue in cambio del protettorato statunitense. La firma del suo presidente (abusivo) consente lo spoglio di una delle due fonti di ricchezza del suo Paese, con la prima (quella agricola) già ceduta alle multinazionali statunitensi. Quindi la famosa indipendenza di Kiev dalla Russia è in realtà una dipendenza totale dagli Stati Uniti. L’accordo era già previsto dall’insediamento di Trump...
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di Tania Careddu

Un quarto degli italiani non è cattolico. Un quinto non è religioso. Un decimo non è credente. E tre quarti si, sono cattolici. “Credenti cattolici”, che per il 75 per cento degli intervistati dalla Doxa per conto dell’associazione Unione Atei e Agnostici Razionalisti (UAAR), è l’espressione che meglio sintetizza il proprio credo religioso. Così composti: sono più cattoliche le donne degli uomini - 80 per cento contro il 69 per cento - con un’età superiore a cinquantacinque anni, abitanti del Sud e delle Isole, particolarmente in Puglia, Campania e Sicilia, e del Centro.

Al Nord Ovest, invece, vivono soprattutto gli atei e gli agnostici: sono per lo più di sesso maschile, hanno fra i quindici e i trentaquattro anni e appartengono a una classe sociale alta. Bassa, di contro, è quella nella quale si collocano i credenti cattolici, dei quali il 62 per cento è praticante.

Stesso valore percentuale quello che indica gli italiani che ritengono che la Chiesa cattolica condiziona la vita e le scelte delle persone in generale (principalmente in Piemonte, in Lombardia e in Calabria), fra i quali il 52 per cento ammette il condizionamento sulla propria, di vita.

A scegliere liberamente, soprattutto in Toscana, nel Lazio e nel Veneto, solo il 12 per cento e in una fascia d’età che supera i cinquantacinque anni. Emerge un’Italia spaccata in due, in evoluzione ma un po’ schizofrenica. Tanto che di fronte a questioni come il battesimo (confonde e terrorizza Bergoglio che ha dichiarato che “non è lo stesso, un bambino battezzato o un bambino non battezzato”?), ben il 61 per cento dei non cattolici è d’accordo nel farlo.

Tra gli agnostici il consenso è del 49 per cento e chi risponde negativamente è pari al 29 per cento tra gli atei. La tanto discussa ora di religione, invece, sembra mettere d’accordo quasi tutti: il 54 per cento è sfavorevole. Così come lo sono verso la scelta di docenti effettuata dai vescovi e pagati dallo Stato italiano.

Con ovvie differenze: tra i cattolici, i contrari sono il 48 per cento, tra gli agnostici il 69 e tra gli atei il 72. Mentre in Sicilia, il disaccordo è molto contenuto, in Toscana e in Puglia è particolarmente ampio. Anche perché, il 58 per cento dei cattolici pensa che “senza Dio” non si possa vivere bene, eccezion fatta per i credenti (il 36  per cento) del Veneto, della Lombardia e del Piemonte.

Si nota, in ogni caso, un’apprezzabile apertura verso la libertà d’espressione: “I non credenti devono poter criticare i credenti” e viceversa. L’atteggiamento positivo verso i “senza dio” è prevalente: sette credenti su dieci potrebbero scegliere un medico di famiglia ateo e il 57 per cento di loro ha rapporti di amicizia con gli atei. E se lo fosse anche il Presidente della Repubblica? A parte un irrisorio 27 per cento contrario, per il 46 per cento è indifferente.

Si legge nella Sacra Bibbia, Salmi 14: “Lo stolto pensa: ‘Non c’è Dio’. Sono corrotti, fanno cose abominevoli: nessuno più agisce bene”. Era proprio stolido: la corruzione c’è. Anche in grazia di Dio.

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