La Francia boccia l’austerity

di Mario Lombardo

La prevista caduta del governo di minoranza francese del primo ministro François Bayrou all’Assemblea Nazionale lunedì aggrava una crisi politica senza ovvie soluzioni e che il presidente Macron dovrà cercare ora di risolvere nonostante un livello infimo di gradimento tra la popolazione. I francesi hanno chiarito, e nei prossimi giorni continueranno a chiarire, il loro netto rifiuto delle...
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Occidente, la grande paura

di Fabrizio Casari

Le immagini della parata militare cinese hanno ottenuto l’effetto desiderato da Xi, ovvero  dimostrare la consistenza e l’efficacia del rafforzamento militare del Dragone e, nello stesso tempo, presentare la Cina come riferimento del nuovo mondo e punto di possibili mediazioni con l’ordine globale uscente. Nessuna dichiarazione bellicosa, anzi offerte di dialogo e di ricerca di soluzioni. Ma anche nessun indietreggiare sul percorso che porta al riconoscimento pieno della leadership internazionale per la Cina e tutti i paesi emergenti. Vista da Washington e Bruxelles, la parata allarma. La maggiore paura dell’Occidente collettivo è stato il materializzarsi di progressi militari di Pechino e della saldatura politica dell’asse...
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di Tania Careddu

Un quarto degli italiani non è cattolico. Un quinto non è religioso. Un decimo non è credente. E tre quarti si, sono cattolici. “Credenti cattolici”, che per il 75 per cento degli intervistati dalla Doxa per conto dell’associazione Unione Atei e Agnostici Razionalisti (UAAR), è l’espressione che meglio sintetizza il proprio credo religioso. Così composti: sono più cattoliche le donne degli uomini - 80 per cento contro il 69 per cento - con un’età superiore a cinquantacinque anni, abitanti del Sud e delle Isole, particolarmente in Puglia, Campania e Sicilia, e del Centro.

Al Nord Ovest, invece, vivono soprattutto gli atei e gli agnostici: sono per lo più di sesso maschile, hanno fra i quindici e i trentaquattro anni e appartengono a una classe sociale alta. Bassa, di contro, è quella nella quale si collocano i credenti cattolici, dei quali il 62 per cento è praticante.

Stesso valore percentuale quello che indica gli italiani che ritengono che la Chiesa cattolica condiziona la vita e le scelte delle persone in generale (principalmente in Piemonte, in Lombardia e in Calabria), fra i quali il 52 per cento ammette il condizionamento sulla propria, di vita.

A scegliere liberamente, soprattutto in Toscana, nel Lazio e nel Veneto, solo il 12 per cento e in una fascia d’età che supera i cinquantacinque anni. Emerge un’Italia spaccata in due, in evoluzione ma un po’ schizofrenica. Tanto che di fronte a questioni come il battesimo (confonde e terrorizza Bergoglio che ha dichiarato che “non è lo stesso, un bambino battezzato o un bambino non battezzato”?), ben il 61 per cento dei non cattolici è d’accordo nel farlo.

Tra gli agnostici il consenso è del 49 per cento e chi risponde negativamente è pari al 29 per cento tra gli atei. La tanto discussa ora di religione, invece, sembra mettere d’accordo quasi tutti: il 54 per cento è sfavorevole. Così come lo sono verso la scelta di docenti effettuata dai vescovi e pagati dallo Stato italiano.

Con ovvie differenze: tra i cattolici, i contrari sono il 48 per cento, tra gli agnostici il 69 e tra gli atei il 72. Mentre in Sicilia, il disaccordo è molto contenuto, in Toscana e in Puglia è particolarmente ampio. Anche perché, il 58 per cento dei cattolici pensa che “senza Dio” non si possa vivere bene, eccezion fatta per i credenti (il 36  per cento) del Veneto, della Lombardia e del Piemonte.

Si nota, in ogni caso, un’apprezzabile apertura verso la libertà d’espressione: “I non credenti devono poter criticare i credenti” e viceversa. L’atteggiamento positivo verso i “senza dio” è prevalente: sette credenti su dieci potrebbero scegliere un medico di famiglia ateo e il 57 per cento di loro ha rapporti di amicizia con gli atei. E se lo fosse anche il Presidente della Repubblica? A parte un irrisorio 27 per cento contrario, per il 46 per cento è indifferente.

Si legge nella Sacra Bibbia, Salmi 14: “Lo stolto pensa: ‘Non c’è Dio’. Sono corrotti, fanno cose abominevoli: nessuno più agisce bene”. Era proprio stolido: la corruzione c’è. Anche in grazia di Dio.

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a cura di:
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Le discussioni attorno a una possibile soluzione diplomatica della guerra in Ucraina continuano ad avere al centro, quanto meno in Occidente, la questione delle “garanzie di sicurezza” da dare a Kiev una volta sottoscritto un cessate il fuoco o un trattato di pace vero e proprio. I leader europei assicurano di avere pronto...
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