Iran: sipario sull’AIEA

di Mario Lombardo

La sospensione formale della collaborazione tra Iran e Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) è una delle conseguenze potenzialmente più importanti della recente “Guerra dei 12 giorni” o, più precisamente, dell’aggressione militare illegale di Stati Uniti e Israele contro la Repubblica Islamica. Il governo di Teheran ha preso mercoledì l’unica iniziativa possibile per...
> Leggi tutto...

IMAGE
IMAGE

Siria, il “rebranding” del terrore

di Mario Lombardo

Il governo americano e quello di Israele stanno cercando di accelerare il processo di normalizzazione dei rapporti con il regime di fatto siriano, guidato dal qaedista Ahmed al-Sharaa, nel quadro del riassetto strategico perseguito dai due alleati in Medio Oriente. L’amministrazione Trump ha sospeso lunedì in via formale quasi tutte le sanzioni che gravavano da oltre un decennio sulla Siria, così da facilitare il processo di avvicinamento tra Damasco e Tel Aviv. L’operazione viene propagandata in Occidente come un inevitabile adeguamento alla cambiata realtà siriana, finalmente liberata dall’oppressione del regime di Assad. La verità dei fatti racconta tuttavia una storia molto diversa. Le forze al potere a Damasco sono com’è...
> Leggi tutto...

di Tania Careddu

Un italiano su tredici non riesce a soddisfare i bisogni essenziali: un’alimentazione adeguata, la disponibilità di una casa, consona alle dimensioni del nucleo famigliare, riscaldata e dotata dei principali servizi, il minimo necessario per vestirsi, comunicare, informarsi, muoversi sul territorio, istruirsi e mantenersi in buona salute. Sono condizioni di cui fanno a meno circa quattro milioni e mezzo di concittadini, il 7,6 per cento dell’intera popolazione.

E non basta: il 13,7 per cento è in uno stato di povertà relativa, ossia con un reddito inferiore al 60 per cento di quello medio e il 28,7 per cento è a rischio povertà, cioè sull’orlo di una grave deprivazione materiale e tendente a una bassa intensità di lavoro.

Sebbene piuttosto stabile negli anni post crisi, l’impoverimento degli italiani, negli ultimi anni, si è però ampliato ai minori, colpendone uno su dieci e incidendo pesantemente sulle giovani generazioni alle quali, sempre più spesso, è precluso il mondo del lavoro. E, per quelli che il lavoro ce l’hanno, lo scotto da pagare è la precarietà occupazionale, soprattutto per le categorie meno qualificate, esposti al rischio povertà per il basso livello di stabilità della propria condizione lavorativa, dando così origine alla formazione di una nuova schiera di poveri, i working poors.

A fare le spese dell’essere indigente nel Belpaese, sono soprattutto le famiglie numerose, quelle che abitano nelle aree metropolitane e le periferie delle grandi città del Nord e del Centro e il Sud Italia. Nel 2017, stando a quanto riporta il dossier Italiani, povera gente, redatto da Oxfam, l’Italia si colloca al ventisettesimo posto fra le ventinove economie avanzate, penalizzata, sopra ogni cosa, dall’iniquità intergenerazionale e di genere che non permettono un soddisfacente livello di mobilità sociale.

Si genera una condizione di disuguaglianza che rompe “quel contratto sociale di progressiva ripartizione dei costi e di equo accesso ai servizi pubblici alla base del buon funzionamento di ogni sana democrazia”, rallentando la crescita economica e sociale, già di per sé, poco inclusiva.

Ci si trova in una morsa che la disuguaglianza estrema, frutto di scelte politiche orientate da e per l’interesse di pochi e non di un destino ineluttabile, rende più difficile l’uscita dalla povertà, pregiudica lo sviluppo economico, spinge al ribasso la domanda interna di beni e servizi, crea condizioni economiche per l’aumento della criminalità e della corruzione ed costituisce l’origine di molti conflitti.

Aveva ragione Nelson Mandela quando diceva che “sconfiggere la povertà non è un gesto di carità. E’ un gesto di giustizia. E’ la protezione di un diritto umano fondamentale”.

Pin It

Altrenotizie su Facebook

altrenotizie su facebook

 

 

ter2

Il terrorismo contro Cuba
a cura di:
Fabrizio Casari
Sommario articoli

 

Gaza, la fabbrica della morte

di Michele Paris

Tra voci di una possibile imminente tregua e l’intensificazione dell’offensiva militare israeliana nel nord della striscia di Gaza, sono emersi in questi giorni nuovi raccapriccianti dettagli sulle operazioni del regime di Netanyahu per “ripulire” questo territorio dalla popolazione palestinese con la complicità degli...
> Leggi tutto...

IMAGE

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy