Il pugno di ferro del Piano Ruanda

di redazione

Dopo due anni di ostruzionismo da parte della Camera dei Lord, il governo conservatore britannico ha alla fine incassato l’approvazione definitiva della legge che consente di deportare immigrati e richiedenti asilo in Ruanda. La “Safety of Rwanda (Asylum and Immigration) Bill” ha chiuso il suo percorso al parlamento di Londra poco dopo la mezzanotte di lunedì. Il provvedimento, introdotto...
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Gaza, terremoto nei campus

di Mario Lombardo

Le proteste degli studenti americani contro il genocidio palestinese a Gaza si stanno rapidamente diffondendo in molti campus universitari del paese nonostante le minacce dei politici e la repressione delle forze di polizia. Alla Columbia University di New York è in atto in particolare un’occupazione pacifica di alcuni spazi all’esterno dell’ateneo e nella giornata di lunedì i manifestanti hanno ottenuto l’appoggio dei docenti, i quali hanno sospeso le lezioni per protestare a loro volta contro l’arresto di oltre cento studenti nei giorni scorsi. Esponenti del Partito Democratico e di quello Repubblicano, così come il presidente Biden, hanno denunciato la mobilitazione, rispolverando le solite accuse di antisemitismo e a...
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di Sara Michelucci

Genitori e figli ancora una volta a confronto sul grande schermo. Ma nel film di Ivano De Matteo, I nostri ragazzi, non è il rapporto generazionale e le sue difficoltà ad essere messo al centro del racconto. Bensì qualcosa di molto più doloroso e difficile da affrontare. La pellicola, che è stata  selezionata per la 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nella sezione Venice days - Giornate degli autori, racconta la storia di due famiglie.

Massimo, interpretato da un bravo e convincente Alessandro Gassmann, e Paolo (Luigi Lo Cascio) sono due fratelli quasi agli antipodi. Il primo è un avvocato di grido, molto sicuro di sé e piuttosto dedito al successo. Il secondo, invece, e pediatra in un ospedale. Anche le loro rispettive mogli, interpretate da Barbara Bobulova e Giovanna Mezzogiorno, sono molto diverse e spesso ostili fra loro. I loro incontri sono piuttosto freddi e l’unico modo trovato per dialogare un po’ è l’appuntamento mensile in un lussuoso ristorante.

Ma il finto benessere di queste due famiglie borghesi verrà ben presto spezzato da un video di alcune telecamere di sorveglianza che mostra i loro figli mentre compiono una bravata. Tutta la routine e le certezze andranno così a rotoli e per le due famiglie inizieranno problemi seri. Ma anche in questo caso saranno diverse le reazioni e i modi di procedere per rimediare a un tragico evento.

Dopo gli Equilibristi, tragico spaccato sulla separazione e la condizione dei padri, De Matteo torna ancora una volta a mettere al centro della sua analisi la famiglia e le sue contraddizioni, ma anche la sua forza. La capacità di questo nucleo di affrontare, nel bene e nel male, situazioni difficili e dolorose. Come, per l’appunto, la colpevolezza dei propri figli.

Come comportarsi allora? Il regista, attraverso le immagini, sembra chiederlo allo spettatore, lo coinvolge in una realtà che potrebbe benissimo essere la sua e lo porta alla riflessione. Ed è allora proprio in un ripensamento della morale e di luoghi comuni piuttosto facili che si nasconde la chiave di lettura di questo film, che ha sicuramente il pregio di porci di fronte a degli interrogativi.

I nostri ragazzi (Italia 2014)

REGIA: Ivano De Matteo
SCENEGGIATURA: Valentina Ferlan, Ivano De Matteo
ATTORI: Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Barbora Bobulova, Rosabell Laurenti Sellers, Jacopo Olmo Antinori
FOTOGRAFIA: Vittorio Omodei Zorini
MONTAGGIO: Marco Spoletini
PRODUZIONE: Rodeo Drive con Rai Cinema

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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