Un ruolo complesso, ma molto divertente, quello che la brava Alba Rohrwacher interpreta nel film del regista Gianni Zanasi, Troppa Grazia. Lucia è una geometra che vive da sola con sua figlia. Mentre si arrangia tra mille difficoltà, economiche e sentimentali, il Comune le affida un controllo su un terreno scelto per costruire una grande opera architettonica. Lucia nota che nelle mappe del Comune qualcosa non va, ma per paura di perdere l’incarico decide di non dire nulla.

L'arte torna al cinema, questa volta con i capolavori di Gian Lorenzo Bernini, dal 12 al 14 novembre. Il documentario, firmato da Francesco Invernizzi, parte con la selezione di oltre 60 capolavori dai più prestigiosi musei del mondo, in mostra nella cornice incantata di Villa Borghese.

 

Una sorta di ritorno a casa di Bernini, come l'hanno definita alcuni esperti. Sono infatti trascorsi cinque secoli dalla nascita dei gruppi scultorei di questo artista. Le immagini, nella più alta definizione oggi disponibile e con angolazioni mai ammirate in precedenza se non dallo stesso Gian Lorenzo Bernini, sono accompagnate dal commento degli ideatori e dei protagonisti della mostra.

 

Le opere provenienti (tra gli altri) da musei come: il Musée del Louvre di Parigi, il Chrysler Museum of Art di Norfolk, Usa; la Colecciones Reales di Madrid; la Collection Art Gallery of Ontario (Toronto); la Collezione Eredi Bernini – Fondazione Accademia Carrara (Bergamo); la Galleria Nazionale d’Arte Antica (Roma);  il Paul Getty Museum (Los Angeles); il Metropolitan Museum of Art (New York); i Musei Vaticani; la National Gallery di Londra; lo Staatliche Museen zu Berlin.

 

Un viaggio nel bello, dove le opere del grande maestro italiano sono mostrate in tutta la loro magnificenza, accompagnate da riprese suggestive e da una scelta musicale azzeccata che celebra il massimo esponenente del Barocco.

 

La tecnologia è messa così al massimo servizio dell'arte, proprio per esaltarla e farla 'toccare' con gli occhi agli spettatori, estasiati di fronte a cotanta perfezione.

Le emozioni che suscitano i volti e le espressioni delle opere dello scultore napoletano sono 'dense', come lo sono le immagini che vengono scolpite, figure in costante evoluzione.

 

Bernini (Italia 2018)

REGIA: Francesco Invernizzi

DISTRIBUZIONE: Magnitudo Film con Chili

Nuova commedia amara per Paolo Virzì, tinta questa volta di giallo. Notti magiche, ricordando il ritornello della canzone Un'estate italiana firmata da Edoardo Bennato e Gianna Nannini per Italia '90, racconta la notte in cui la Nazionale viene eliminata ai rigori dall’Argentina e un noto produttore cinematografico viene trovato morto nelle acque del Tevere.

 

I principali sospettati dell’omicidio sono tre giovani aspiranti sceneggiatori, chiamati a ripercorrere la loro versione al Comando dei Carabinieri. Si tratta di Eugenia Malaspina, Antonio Scordia, Luciano Ambrogi che spinti dalla voglia di sfondare nella settima arte, si ritroveranno ad essere i maggiori sospettati della brutta vicenda.

 

Virzì punta molto sulla descrizione dei singoli protagonisti, spingendo sull'acceleratore della caratterizzazione di ognuno di loro. Quasi a voler mostrare il lato grottesco e, allo stesso tempo realistico, di un certo ambiente, ma anche di una determinata epoca storica e sociale del nostro Paese.

 

Notti Magiche è il racconto della avventura trepidante dei tre ragazzi nello splendore e nelle miserie dell’ultima stagione gloriosa del cinema italiano, dove quello che conta sembra andare inevitabilmente in frantumi.

 

Il regista toscano, che ha firmato pellicole come La prima cosa bella o La pazza gioia, mostra nuovamente la grande capacità di raccontare in modo apparentemente 'leggero' una stagione difficile della vita, ma anche di un'intera stagione, senza facili moralismi.

 

Ed è ancora una volta la provincia ad essere la vera protagonista, contrapposta a una metropoli che non ha molto da offrire.

 

Notti magiche (Italia 2018)

REGIA: Paolo Virzì

ATTORI: Mauro Lamantia, Giovanni Toscano, Irene Vetere, Roberto Herlitzka, Marina Rocco, Paolo Sassanelli, Eugenio Marinelli, Emanuele Salce, Andrea Roncato, Giulio Berruti, Ferruccio Soleri, Paolo Bonacelli, Ludovica Modugno, Giulio Scarpati, Simona Marchini, Ornella Muti, Giancarlo Giannini, Fabrizio Berruti

DISTRIBUZIONE: 01 Distribution

Remake di una commedia argentina di successo, Ti presento Sofia racconta la storia di Gabriele (Fabio De Luigi), ex rocker, ora negoziante di strumenti musicali, divorziato, ma papà premuroso e concentrato esclusivamente su Sofia (Caterina Sbaraglia), la figlia di 10 anni.

 

Gli amici fanno di tutto per farlo accasare e gli presentano nuove donne, ma lui non fa che parlare della figlia, azzerando ogni possibilità di una nuova storia d'amore.

 

Un giorno, però, nella vita di Gabriele ripiomba Mara (Micaela Ramazzotti), un’amica che non vede da parecchi anni, che nel frattempo è diventata una dinamica e indipendente fotografa. Al loro primo appuntamento, proprio sul più bello, Mara rivela a Gabriele che non solo non vuole avere figli, ma detesta i bambini.

 

Travolto dalla passione, Gabriele nega l’esistenza di Sofia. Da quel momento, le giornate dell'uomo sono un susseguirsi di assurde manovre per nascondere la presenza della figlia a Mara e viceversa, al punto da trasformare ogni volta il proprio appartamento in funzione di quale delle due andrà a trovarlo. Ovviamente la messinscena di Gabriele avrà vita breve e presto la verità comincerà a venire a galla.

 

La pellicola riesce nell'intento di divertire lo spettatore, giocando proprio sul non detto e sullo scambio dei ruoli. Ma alla stesso tempo racconta anche la realtà di quei padri divorziati che non riescono a rifarsi una vita e di quelle donne che non si sentono mamme e non vogliono esserlo per forza, solo perchè lo ha deciso una consuetudine sociale. Una commedia, insomma, che non si limita a far sorridere, ma che fa in parte riflettere su temi sociali precisi.

 

Ti presento Sofia (Italia 2018)

Regia: Guido Chiesa

Cast: Micaela Ramazzotti, Fabio De Luigi, Caterina Sbaraglia, Andrea Pisani, Shel Shapiro

Casa di produzione: Colorado Film, Medusa Film

Distribuzione: Medusa Film

Sequel della saga pensata dal maestro dell'horror, John Carpenter, Halloween diretto da David Gordon Green riporta una eccellente Jamie Lee Curtis a rivestire l'iconico ruolo di Laurie Strode, che giunge allo scontro finale con Michael Myers, l’uomo mascherato che le ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni prima.

 

Undicesimo capitolo della serie horror nata nel 1978, spinge sull'acceleratore del genere, in qualche modo volendo essere il film più pauroso di tutti, come ha dichiarato lo stesso Carpenter che è supervisore, produttore esecutivo ed autore delle musiche. Oltre alla Curtis, torna sul set anche il regista Nick Castle, il quale aveva indossato per primo la maschera dell'assassino.

 

Un ruolo che ha un significato preciso, stando quasi a sottolineare la voglia di riappropriarsi di un passato glorioso della pellicola, forse un po' svanito in alcuni capitoli successivi.

 

E' un film al femminile quello pensato da David Gordon Green, dato che la vendetta contro Michael Myers è nelle mani di tre generazioni di donne Strode: nonna, figlia e nipote.

 

Un femminismo nuovo e ritrovato che guarda a una rivoluzione non solo culturale, ma anche sociale e politica, coerentemente con l'attualità. La tensione fa il paio con l'ironia e questo mixaggio di linguaggi e registri risulta vincente, come lo è anche il finale.

 

Halloween (Usa 2018)

Regia: David Gordon Green

Cast: Jamie Lee Curtis, Judy Greer, Will Patton, Haluk Bilginer, Virginia Gardner

Distribuzione: Universal Pictures


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