di Silvia Cattori

Daniele Ganser, professore di storia contemporanea all’università di Basilea e presidente dell’ Aspo-Svizzera, ha pubblicato un libro "sugli eserciti segreti della NATO". Secondo lui, gli Stati Uniti hanno organizzato in Europa dell’Ovest durante gli ultimi 50 anni attentati che sono stati attribuiti alla sinistra e alla sinistra estrema per screditarli agli occhi dei loro elettori. Questa strategia dura ancora oggi per suscitare il timore dell’islam e giustificare le guerre per il petrolio.

di Jürgen Elsässer

L’annuncio fortemente drammatizzato da parte del Ministro britannico dell’Interno, il 10 Agosto 2006, della scoperta di un complotto terrorista a Londra ha suscitato il panico, e successivamente la perplessità. Il giornalista tedesco Jurgen Elsasser ritorna su questo momento di isteria collettiva e sul ruolo del Mossad in questa manipolazione dell’opinione pubblica in pieno bombardamento del Libano.

di Gustavo Adolfo Vargas

La sporca campagna della destra è così debole, che l’unica cosa che deve fare il sandinismo è informare, informare e tornare a informare sulle conseguenze sociali ed economiche della politica neoliberale degli ultimi 16 anni. Però deve farlo davvero, perché fino ad ora Daniel Ortega è quasi l’unico che percorre solo il paese rivelando la vera situazione del paese; manca la presenza pubblica nei media e nelle piazze pubbliche di deputati, sindaci, dirigenti di partito, intellettuali e gli artefici dell’opinione pubblica, leader sociali, comunicatori, attivisti sindacali, militanti dei movimenti sociali. Insomma, di tutti quelli che dicono di appartenere a un sandinismo ampio e che oggi hanno la possibilità di convertirsi nella forza politica dominante del Nicaragua grazie al trionfo elettorale di Daniel Ortega.

di Manuel Hevia Frasquieri e Andrés Zaldívar Diéguez

Correva l’anno 1967. La controrivoluzione a Cuba era stata sconfitta. La stazione della CIA a Miami JM-Wave cominciò gradualmente a limitare le sue operazioni di guerra sporca contro il territorio cubano, dopo molti anni di crimini e aggressioni. Venivano smontati i radar di comunicazione o le mitragliatrici pesanti e i cannoni senza retrocessione di 57 mm delle navi pirate che venivano vendute o liquidate. Le loro dimore lussuose negli isolotti del Florida, in altra epoca case segrete, sono state affittate. Tutta la logistica di guerra veniva sgominata a poco a poco. Ma le loro azioni paramilitari contro imbarcazioni da pesca o altre attrezzature cubane sarebbero continuate ancora nei prossimi anni. Il terrorismo non era cessato, bensì s’intensificava contro gli interessi cubani all’estero. I loro "bersagli" prediletti sarebbero allora i funzionari diplomatici e commerciali, le ambasciate, i consolati, le rappresentazioni di linee aeree o marittime, sia cubane che di qualsiasi paese che avesse rapporti con Cuba. Era soltanto un cambiamento strategico nella politica di terrore

di Silvia Cattori

Nel suo ultimo libro "Come la Jihad è arrivata in Europa", il giornalista tedesco Jürgen Elsässer rivela la trama jihadista. I combattenti musulmani, reclutati dalla CIA per lottare contro i sovietici in Afghanistan, sono stati successivamente usati in Yugoslavia e in Cecenia, sempre col sostegno della CIA ma sfuggendo forse in parte al suo controllo. Basandosi su fonti diverse (principalmente yugoslave, olandesi e tedesche), il giornalista ha ricostruito la crescita di Osama Bin Laden e dei suoi luogotenenti a fianco della NATO in Bosnia-Erzegovina.


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