Una ragazza geniale, intraprendente e squattrinata. Questa è Ellie Chu, brillante studentessa fuori dagli schemi, che scrive una lettera d'amore per conto di un atleta di football, Paul Munsky, ma non si aspetta di diventare sua amica, né d'innamorarsi della stessa ragazza. L'altra metà, pellicola firmata dalla regista sino-americana, Alice Wu, la quale ha scritto anche soggetto e sceneggiatura, racconta l'essere diversi attraverso gli occhi dei ragazzi.

Ellie non ha nulla a che vedere con il mondo dei suoi compagni: ama l'arte e la letteratura, gestisce un'attività di vendita di saggi ai coetanei e, per questo, ha molta difficoltà a tessere relazioni amicali con i ragazzi della sua età.

Ma qualcosa cambia nella sua vita e questo stravolgimento farà emergere tutta la difficoltà di essere diversi dalla maggioranza.

La lettera che sarà chiamata a scrivere le aprirà un mondo fatto di relazioni di amicizia e di amore che non immaginava potesse toccare la sua esistenza e cambiarla così tanto.

È una storia che scava all'interno dei personaggi, li svela per quelli che sono, attraverso i loro sentimenti e la loro voglia di trovare un posto nel mondo. Un'operazione non sempre facile e che richiede una certa dose di coraggio.

L'altra metà (Usa 2020)

Regia: Alice Wu

Attori: Leah Lewis,Daniel Diemer,Alexxis Lemire

Distribuzione: Netflix

Peter Berger dirige la storia di Spenser, ex poliziotto appena uscito di prigione, il quale indaga insieme all'aspirante pugile Hawk su un'inquietante cospirazione collegata alla morte di due poliziotti a Boston. Spenser Confidential, disponibile su Netflix, è basato sul romanzo Wonderland di Ace Atkins ed è la quinta collaborazione tra il regista e l'attore Mark Wahlberg.

L'ex poliziotto, incastrato da un sistema corrotto, è pronto a tutto pur di far venire a galla il narcotraffico cittadino e le sue implicazioni all'interno dello stesso corpo di polizia. 

Il protagonista incarna alla perfezione questo action movie, che pesca nell'immaginario americano medio, con la costruzione di un personaggio che incarna quei sani principi  e valori positivi ai quali in molti possono far riferimento.

Un film che vuole soprattutto intrattenere, orchestrando scazzottate e scene di combattimento che lasciano frastornati, condite da uno stile tra l'action e la commedia e un registro alla portata di tutti.

Regia: Peter Berg

Attori: Mark Wahlberg,Winston Duke,Alan Arkin

Distribuzione: Netflix

Sceneggiatura: Brian Helgeland, Sean O'Keefe

Fotografia: Tobias A. Schliessler

Montaggio: Michael L. Sale

Musiche: Steve Jablonsky

La memoria e i ricordi sono al centro di Tigertail, lungometraggio d'esordio del regista taiwanese Alan Yang, in streaming su Netflix. Mentre riallaccia i rapporti con la figlia, un uomo riflette su un amore di gioventù perduto e sul viaggio che da Taiwan lo ha portato in America molti anni prima. Un racconto generazionale, che mette al centro i rapporti interpersonali, i sogni, le speranze, la voglia di riuscire a raggiungere una serenità. La narrazione si snoda su tre linee temporali dove Yang ripercorre la vita del padre, emigrato negli Usa.

Tanti i flashback che trascinano lo spettatore nelle risaie asiatiche e in un ambiente esotico e povero, dove i sogni permettono di affrontare una realtà dura.

E così Pin-Jui, giovane operaio taiwanese dallo spirito libero, prende la difficile decisione di lasciare la sua terra e la donna che ama, per inseguire migliori opportunità in America. Ma anni di lavoro monotono e un matrimonio privo di amore, trasformano un ormai anziano Pin-Jui in un'ombra del giovane speranzoso che era.

Incapace di creare un legame con sua figlia Angela e con il rischio di vivere la sua vecchiaia in solitudine, Pin-Jui deve ricercare il suo passato, ripensarlo e ricostruire finalmente la vita che sognava di avere.

Un film interessante dal punto di vista formale e della costruzione del racconto, che pecca in alcuni passaggi, ma sa allo stesso tempo condurre lo spettatore in luoghi della memoria preziosi per le sorti del protagonista.

Tigertail

Regia: Alan Yang

Sceneggiatura: Alan Yang

Cast: Tzi Ma, Christine Ko, Hong-Chi Lee

Narcos è la storia vera dei potenti e violentissimi cartelli della droga colombiani. Una serie, disponibile su Netflix, dai toni drammatici e piuttosto cruda. Le prime due stagioni sono incentrate sulla lotta delle autorità colombiane e della Dea contro il narcotrafficante Pablo Escobar e il cartello di Medellín, mentre la terza stagione ruota attorno alla lotta al cartello di Cali, guidato dai fratelli Gilberto e Miguel Rodríguez Orejuela. Ideata da Chris Brancato, Carlo Bernard, Doug Miro, con Pedro Pascal e Damián Alcázar è prodotta da Gaumont International Television.

L'agente della Dea Steve Murphy, in Colombia per conto degli Usa, collabora con l'agente dell'antidroga Javier Peña alla persecuzione e, in definitiva, uccisione del boss della cocaina più noto e pericoloso del Paese, a capo del Cartello di Medellín. Dopo la sconfitta di Escobar, la Dea rivolge tutte le sue attenzioni all'organizzazione di trafficanti di droga più ricca del mondo, il Cartello di Cali, guidato da quattro potenti padrini. Un'organizzazione criminale che opera in modo completamente diverso rispetto al clan di Escobar, offrendo mazzette al governo e tenendo le azioni violente lontane dalle cronache.

Quando però Gilberto Rodríguez Orejuela, a capo di tutto, mette in atto un piano coraggioso per allontanarsi dai suoi affari, Peña ingaggia rinforzi americani e colombiani per distruggerlo. Insomma, nella terza stagione, con Escobar tagliato fuori dai giochi, gli occhi sono tutti puntati sulla figura di Orejuela e su un cast rinnovato, che piacerà agli amanti del genere.

Narcos (Messico, 2017)         

Creato da: Chris Brancato,Carlo Bernard,Doug Miro

Cast: Wagner Moura, Pedro Pascal, Boyd Holbrook

Mentre cerca disperatamente Shannan, la figlia scomparsa, Mari lotta per la verità e aiuta a indagare su una serie di omicidi irrisolti. Lost a girls è la pellicola firmata da Liz Garbus ed è tratto da una storia vera, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del giornalista investigativo Robert Kolker.

La polizia conduce le sue indagini verso la comunità di Long Island dove Shannan è stata vista per l'ultima volta. Impegnata a scoprire la verità, Mari riporterà all'attenzione di tutti la storia di una dozzina di prostitute assassinate.

Una vicenda che scava nell'orrore, portando alla luce una serie lunghissima di delitti a sfondo sessuale. Il film è stato presentato al Sundance Festival e punta tutto sul personaggio della madre, sulla sua caparbietà nel voler capire cosa è accaduto alla figlia.

Grazie alla sua forza viene posta attenzione su coloro che rappresentano l'anello debole della società. Persone deboli, emarginate a cui le istituzioni prestano poca attenzione. Un film al femminile che non dispiace, soprattutto per l'interpretazione di Amy Ryan.

Lost Girls (Usa 2020)

Regia: Liz Garbus

Cast: Amy Ryan,Gabriel Byrne,Thomasin McKenzie

Sceneggiatura: Michael Werwie

Distribuzione: Netflix


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