di Sara Michelucci

Dai videogiochi al cinema, il passo è ormai sempre più breve. Tanto che anche il celebre uccellino di Angry Birds diventa protagonista di un film d'animazione diretto da Clay Kaytis e Fergal Reilly. Girato in 3D, The Angry Birds Movie risulta sicuramente interessante dal punto di vista tecnico, ma anche da quello del significato narrativo. La rabbia, infatti, diventa un sentimento non totalmente negativo, ma spinta per cambiare le cose.

Nel film si scopre finalmente perché gli uccelli sono così arrabbiati. Lo spettatore è trasportato su un’isola popolata interamente da uccelli felici, ma incapaci di volare. O, almeno, in parte. Un vero e proprio paradiso, in cui Red, un uccello che ha qualche problema a controllare la rabbia, il velocissimo Chuck e l’esplosivo Bomb sono sempre stati degli emarginati. Ma quando l’isola viene invasa da misteriosi maiali verdi, toccherà proprio a loro dimostrare cosa sono capaci di fare.

Il tutto è incentrato su una dinamica prettamente ludica, dove lo scontro da uccelli e maiali diventa quello tipico di una videogame.
Le voci sono quelle di Bill Hader, Maya Rudolph, Peter Dinklage, Kate McKinnon, solo per citarne alcuni.
Tra i doppiatori italiano troviamo invece Maccio Capatonda, Alessandro Cattelan, Francesco Pannofino, Chiara Francini, Domitilla D'Amico.

Angry Birds (Usa, Finlandia 2016)
REGIA: Clay Kaytis, Fergal Reilly
ATTORI: Maccio Capatonda, Alessandro Cattelan, Chiara Francini, Francesco Pannofino, Jason Sudeikis, Josh Gad, Danny McBride, Maya Rudolph, Bill Hader, Peter Dinklage, Sean Penn
SCENEGGIATURA: Jon Vitti, Mikael Hed
MONTAGGIO: Kent Beyda
MUSICHE: Heitor Pereira
PRODUZIONE: Rovio Mobile, Sony Pictures Animation, Sony Pictures Imageworks
DISTRIBUZIONE: Warner Bros

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

La malattia in tutta la sua crudeltà e nel coraggio che ci vuole per affrontarla, senza dimenticare di sorridere, è al centro del nuovo lavoro che vede protagonista la brava Penelope Cruz. Ma ma - Tutto andrà bene, film diretto da Julio Médem, racconta la storia di Magda, insegnante disoccupata che, con una grande forza d'animo, intraprende una dura lotta contro il cancro al seno. Il suo coraggio e l'ottimismo sono il motore attraverso cui sia Magda che le persone che le stanno accanto saranno in grado di affrontare la difficoltà, in modo sereno e anche divertente.

La vita di Magda non è affatto facile, ma a sostenerla nella sua battaglia contro il tumore ci saranno il suo ginecologo e un ex calciatore, Arturo, che ha conosciuto durante una partita di suo figlio. Il corpo dell'attore è in tutto e per tutto l'elemento su cui regge gran parte del film.

La Cruz riesce a essere realmente convincente nella sua veste di malata, ruolo già sperimentato in Tutto su mia madre di Pedro Almodovar e in parte anche in Non ti muovere, di Sergio Castellitto. Ma in quest'ultimo lavora il suo è un corpo più maturo, come lo è anche la sua capacità di affrontare copioni non facilissimi.

Il tocco di umanità conferito al personaggio è sicuramente un elemento importante nel coinvolgimento dello spettatore, che diviene parte della storia, è emotivamente chiamato a partecipare alla lotta del personaggio contro la malattia, a commuoversi e gioire.

Ma ma - Tutto andrà bene (Spagna, Francia)

REGIA: Julio Medem
ATTORI: Penélope Cruz, Silvia Abascal, Luis Tosar, Alex Brendemühl, Asier Etxeandia, Elena Carranza
SCENEGGIATURA: Julio Medem
FOTOGRAFIA: Kiko de la Rica
MONTAGGIO: Iván Aledo, Julio Medem, Yago Muñiz
MUSICHE: Eduardo Cruz, Alberto Iglesias
PRODUZIONE: Backup Media, Ma Ma Películas AIE, Mare Nostrum Productions
DISTRIBUZIONE: I Wonder Pictures

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

Una delle storie per bambini più amate in assoluto, Alice nel paese delle Meraviglie, torna sul grande schermo con Alice attraverso lo specchio, lavoro diretto da James Bobin, e sequel di Alice in Wonderland. Il film trae spunto dal romanzo Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò di Lewis Carroll. Ancora una volta tra i protagonisti c'è Johnny Depp, coadiuvato, in questa nuova impresa, sempre da Mia Wasikowska, Anne Hathaway e Helena Bonham Carter.

Clima surreale e ambientazioni ai limiti della realtà sono, nuovamente, al centro di una fiaba che coinvolge anche gli adulti e crea relazioni di significato e rimandi.

Alice Kingsleigh (Mia Wasikowska) ha trascorso gli ultimi tre anni viaggiando per mare e seguendo le impronte paterne. Al suo rientro a Londra, dopo aver visitato la Cina, si ritrova ad attraversare uno specchio magico che la riporta nel Sottomondo dove incontra nuovamente i suoi amici: il Bianconiglio, il Brucaliffo, lo Stregatto e il Cappellaio Matto (Johnny Depp).

Quest'ultimo sembra non essere più in sé, dato che crede che la sua famiglia sia ancora viva. Alice gli fa visita e tenta di consolarlo, ma il Cappellaio Matto continua a pensare che i suoi familiari siano sopravvissuti all'attacco del Ciciarampa.

Alice rappresenta la figura di un'avventuriera, sempre pronta a partire per scoprire nuovi mondi. La sua è una mente che si stacca completamente dall'ottuso e chiuso mondo aristocratico londinese. È una vera e propria anticonformista, pronta a mettersi sempre in gioco e ad aiutare gli altri.

La sua voglia di scoperta è ben evidenziata anche in quest'ultimo lavoro, con l'incontro della protagonista con diversi personaggi, sempre più umanizzati, tutti volti a consegnarle un pezzetto di esperienza in più.

Il film è dedicato ad Alan Rickman, voce originale del Brucaliffo, deceduto all'inizio del 2016.

Alice attraverso lo specchio (Usa 2016)

REGIA: James Bobin
ATTORI: Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway, Michael Sheen, Sacha Baron Cohen, Richard Armitage, Alan Rickman
SCENEGGIATURA: Linda Woolverton
FOTOGRAFIA: Stuart Dryburgh
MONTAGGIO: Andrew Weisblum
MUSICHE: Danny Elfman
PRODUZIONE: Walt Disney Pictures
DISTRIBUZIONE: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

È ancora una volta la perdita il fil rouge che accompagna il cinema di Pedro Almodovar. In Julieta, il regista spagnolo, mostra ancora i segni sul corpo e sulla mente dell'abbandono e della morte di persone care. E lo fa, questa volta, senza cedere il passo né all'ironia né, tanto meno, al surreale. Con Julieta il cinema di Almodovar cambia registro. La sua scelta nel modo di narrare la vita muta. Nonostante i colori vivaci di alcune scene o di alcuni abbigliamenti, la narrazione è secca, diretta. Il regista parla di vita reale in un modo nuovo, rispetto ai suoi film del passato.

Julieta è una donna che porta con sé un grande peso. Dopo la morte del marito, pescatore che il mare le ha riconsegnato senza vita in una giornata di tempesta, sua figlia Antia decide di far perdere le sue tracce. La vita di Julieta scorre così senza troppe pretese, fino a quando non incontra un nuovo compagno e decide di rifarsi una vita lontano da Madrid.

Mentre sta per partire per il Portogallo con Lorenzo, incontra per strada Beatriz, una vecchia amica di sua figlia, la quale le racconta di un loro recente incontro. Il ricordo di sua figlia, allora, ricompare prepotente nella sua esistenza, tanto che Julieta annulla la partenza, abbandona Lorenzo e inizia a scrivere su un diario tutto quello che non è mai riuscita a raccontare alla figlia, compresa la morte del padre.

Attraverso una serie di flashback lo spettatore ripercorre insieme alla protagonista tutta la sua vita e il regista torna a indagare, come aveva già fatto in Tutto su mia madre, il rapporto tra madre e figlio. E lo fa senza troppi giri di parole, incrociando due vite tragiche, ma destinate a rincontrarsi.

Julieta
(Spagna 2016)

REGIA: Pedro Almodovar
ATTORI: Emma Suárez, Adriana Ugarte, Rossy de Palma, Darío Grandinetti, Michelle Jenner, Priscilla Delgado, Nathalie Poza
SCENEGGIATURA: Pedro Almodovar
FOTOGRAFIA: Jean-Claude Larrieu
MONTAGGIO: José Salcedo
MUSICHE: Alberto Iglesias
PRODUZIONE: El Deseo
DISTRIBUZIONE: Warner Bros

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Sara Michelucci

Il mondo del fumetto ancora una volta protagonista sul grande schermo. X-Men - Apocalisse, diretto da Bryan Singer, è basato sui personaggi degli X-Men dei fumetti Marvel, ed è il sequel di X-Men - Giorni di un futuro passato, nona pellicola della serie. Qui gli X-Men si scontrano con il mutante Apocalisse per salvare la razza umana da una nuova minaccia di estinzione.

L'anno è il 1983, e il potentissimo Apocalisse viene liberato da un millenario sepolcro. Si rende conto allora che la sua razza non è più considerata divina e per questo decide di radunare una squadra di potenti mutanti. Lo scopo è quello di distruggere l'intera razza umana e creare un nuovo ordine mondiale su cui regnare.

Raven e Professor X capeggiano un gruppo di giovani X-Men in uno scontro dal sapore epico, contro un nemico che sembra invincibile. Apocalisse allora raduna i propri Cavalieri, Charles provvede all'insegnamento e all'addestramento dei suoi giovani alunni. Nel momento in cui si scatena la furia di Apocalisse, questi giovani supereroi sono chiamati a svilupparsi rapidamente.

Il film, nonostante non sia sorretto da una struttura narrativa impeccabile e pecchi di qualche debolezza strutturale, risulta nel complesso piacevole, soprattutto per gli amanti del genere.

X-Men – Apocalisse (Usa 2016)
REGIA: Bryan Singer
ATTORI: Jennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Oscar Isaac, Evan Peters, Sophie Turner, Nicholas Hoult, Olivia Munn, Rose Byrne, Tye Sheridan, Kodi Smit-McPhee, Alexandra Shipp, Lucas Till, Josh Helman, Ben Hardy, Lana Condor, Warren Scherer, Rochelle Okoye, Monique Ganderton, Fraser Aitcheson, Hugh Jackman, Stan Lee
SCENEGGIATURA: Michael Dougherty, Dan Harris, Simon Kinberg, Bryan Singer
MONTAGGIO: John Ottman
MUSICHE: John Ottman
PRODUZIONE: Twentieth Century Fox Film Corporation, Marvel Entertainment
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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