L’Inter cade, il Napoli inciampa. E l’Atalanta non ne approfitta. È un altro fine settimana di occasioni sprecate per le prime della classe.
Alla fine, i rimpianti peggiori sono per i nerazzurri, che allo Stadium contro la Juventus avevano la possibilità di riportarsi da soli in testa alla classifica, e invece si ritrovano due punti sotto gli azzurri. Decisivo il gol di Conceiçao Jr, che consegna il derby d’Italia ai bianconeri.
Con questo risultato la Signora aggancia al quarto posto la Lazio, che sabato all’Olimpico aveva trovato il pareggio in extremis contro un Napoli tutt’altro che irresistibile. Apre le marcature un gran gol di Isaksen, poi Raspadori pareggia. Nella ripresa occasione clamorosa mancata dal danese, poi un autogol di Marusic e il 2-2 finale di Dia.
A posteriori, l’Atalanta aveva la chance di rifarsi sotto in zona scudetto, ma a Bergamo contro il Cagliari non va oltre lo 0-0.
Stecca anche la Fiorentina, che in casa contro il Como perde la seconda partita consecutiva. Finisce 2-0 per la squadra di Fabregas, che si impone meritatamente con le reti di Diao e di Nico Paz.
Un punto sotto i viola, in settima posizione, c’è l’accoppiata Milan-Bologna. I rossoneri, impegnati a San Siro contro il Verona, ottengono il massimo risultato con il minimo sforzo: basta un gol Gimenez (il primo a San Siro per il neoacquisto messicano) imbeccato da un grande assist di Leao.
Per gli emiliani, invece, arriva una vittoria piuttosto fortunosa in casa contro il Torino. Ndoye segna l’1-0 e il 2-2 (su rigore): in mezzo, granata in gol con Vlasic ed Elmas. Nel finale autorete di Biraghi con un tocco disgraziato su un tiro di Castro.
Vince anche la Roma, 1-0 sul campo del Parma. L'episodio decisivo dopo mezz'ora: espulso Leoni e punizione per i giallorossi, trasformata da Soulé. Suzuki evita il raddoppio di Salah-Eddine. Per i gialloblù occasioni con Bonny e Sohm.
I giallorossi mantengono così 4 punti di vantaggio sull’Udinese, vittoriosa per 3-0 in casa contro l’Empoli: doppietta di Ekkelenkamp e gol di Thauvin; i toscani sprecano troppo.
In coda, Monza e Lecce pareggiano senza reti.

Come quasi ogni anno accade nel girone di ritorno, le due squadre in testa hanno iniziato a scambiarsi cortesie. Prima l’Inter si fa travolgere nel recupero a Firenze (3-0) e perde l’occasione di agganciare il Napoli. Poi gli azzurri pareggiano in casa contro l’Udinese, giocando inspiegabilmente a giri bassi: la squadra di Conte passa in vantaggio con McTominay ma si fa subito raggiungere da Ekkelenkamp. E stasera, siccome lo sceneggiatore delle storie sportive è sempre il demonio, i nerazzurri hanno di nuovo la possibilità di portarsi a -1 giocando ancora contro la Fiorentina, stavolta a San Siro.
Per il momento, l’Atalanta è a una sola lunghezza di distanza proprio dall’Inter. La Dea torna in versione schiacciasassi e rifila 5 gol al Verona: Retegui segna quattro reti e arriva a quota 20 in campionato. A segno anche Ederson. Altra goleada subita dai gialloblù, peggior difesa della Serie A: addirittura 53 i gol incassati fin qui dall’Hellas.
Manita anche della Lazio, che all’Olimpico passeggia sugli amabili resti del Monza (a segno Marusic, due volte Pedro, Castellanos e financo Dele Bashiru). I biancocelesti si riportano così a -5 dall’Atalanta e operano ancora una volta il controsorpasso ai danni della Juventus.
La Signora di Thiago Motta sembra aver trovato finalmente una quadra: il vuoto assoluto, più Kolo Muani. Il francese va a segno altre due volte e stende il Como, ma i bianconeri devono ringraziare una follia del portiere Butez: intervento fuori tempo su Gatti che porta al rigore decisivo per il 2-1 finale.
Vince anche il Milan, 2-0 sul campo dell’Empoli. Il neoacquisto Gimenez entra e affonda i toscani. In rete anche Leao, addirittura di testa; espulso Tomori.
Grazie a questo successo i rossoneri raggiungono in classifica a 38 punti il Bologna, fermato sullo 0-0 dal Lecce.
Quattro lunghezze più attardata, la Roma, che continua la risalita. I giallorossi vincono 1-0 a Venezia con un rigorino trasformato da Dybala.
Nella parte destra della classifica, Torino e Genoa evitano di farsi male pareggiando 1-1: autorete di Thorsby e gol di Pinamonti.
In chiave salvezza, brutta sconfitta del Parma in casa del Cagliari. Succede tutto nella ripresa: autogol di Vogliacco su colpo di testa di Adopo, raddoppio dell'ultimo arrivato Coman e poi il 2-1 finale di Leoni. Per gli emiliani è crisi nera.

Una giornata di Serie A gattopardiana, in cui sembrava che tutto dovesse cambiare e alla fine non è cambiato niente. Decisive due reti nei minuti di recupero messe a segno da due protagonisti inaspettati.
Il primo è De Vrij, che con una zampata sottoporta pareggia un derby stregato fino all’ultimo secondo per l’Inter. Dopo il gol nel finale di primo tempo realizzato da Reijnders, i nerazzurri riescono a centrare tre volte lo stesso palo e a vedersi negare dall’arbitro un rigore evidente su Thuram, prima di trovare il meritato pareggio oltre il 90esimo.

Continua il botta e risposta fra Napoli e Inter per la corsa scudetto. In questa giornata i primi a battere un colpo sono gli azzurri, che sabato al Maradona infliggono la prima sconfitta di questo Campionato alla Juventus. La Signora passa in vantaggio col neoacquisto Kolo Muani, ma nella ripresa scompare e viene rimontata dai partenopei con Anguissa e Lukaku. Per la squadra di Conte è il settimo successo consecutivo.

Il primo posto in classifica del Napoli non è più virtuale. Grazie al pareggio dell’Inter contro il Bologna (2-2) nel recupero della giornata saltata per la Supercoppa italo-araba, i partenopei hanno ora tre punti di vantaggio sui nerazzurri, ma una sola partita in più (resta da recuperare Fiorentina-Inter, interrotta per il malore a Bove). Morale: la squadra di Inzaghi può al massimo raggiungere quella di Conte.


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