Doveva essere Lukaku di Montecristo, è stato Lukaku "chi l'ha visto?". Nel primo big match della domenica, l'Inter batte la Roma a San Siro 1-0 nel modo più soddisfacente possibile per i tifosi nerazzurri, ossia con un gol di Thuram Jr, l'attaccante preso per sostituire Big Rom il Traditore. Che, dal canto suo, cerca di scansare i fischi dei suoi ex tifosi toccando meno palloni possibili. Ne toccherà 4 in tutta la partita e nessuno in modo pericoloso per i nerazzurri. Dunque la strategia mediatica di Mourinho non è servita: l'Inter ha vinto schiacciando una Roma che è apparsa davvero di due categorie inferiori e il modo in cui lo ha fatto racconta molto dell'Inter 8stanca ma letale) e della Roma (stanca e priva di incisività).

Vince anche la Juventus, imponendosi di misura, in casa, sul Verona. La squadra di Allegri passa a tempo scaduto con Cambiaso, dopo due gol annullati a Moise Kean dal Var, e riesce così a scavalcare in classifica il Milan.

Impegnati al Maradona nell'altro incontro di cartello della giornata, i rossoneri si portano sul 2 a 0 nel primo tempo grazie a una doppietta di Giroud, ma vengono raggiunti nella ripresa dal Napoli, a segno con Politano e Raspadori.

Si ferma il Bologna, che contro il Sassuolo passa in vantaggio con una splendida giocata di Zirkzee, ma poi si fa riprendere dai neroverdi con il primo gol in Serie A del romeno Boloca: il derby finisce 1-1.

Finisce con lo stesso risultato fra Monza e Udinese. I friulani, ancora a secco di vittorie, rimontano lo svantaggio (a firma Colpani) e portano a casa un pareggio nel giorno dell'esordio del nuovo tecnico Cioffi. A segno Lucca, entrato dalla panchina.

Torino e Genoa conquistano altre due vittorie per 1-0. I granata si impongono sul difficile campo del Lecce: Buongiorno decide la sfida al rientro dall'infortunio muscolare che lo aveva fermato un mese fa. Per i piemontesi arrivano i 3 punti dopo una striscia di 5 partite senza vittorie.

A Marassi, invece, il Genoa passa sulla Salernitana. Due pali in avvio per il Grifone con Badelj e Retegui, che non rientra nella ripresa. Al 35esimo il guizzo vincente dell'islandese Gudmundsson. Traversa di Mazzocchi nel finale.

La partita migliore della giornata, almeno in termini di emozioni, è però quella fra Cagliari e Frosinone. La squadra di Di Francesco si porta avanti 3-0 con la doppietta di Soulé e la rete di Brescianini. Poi, l'impresa dei sardi: Oristanio e Makoumbou accorciano, poi nel finale Pavoletti pareggia e segna il gol vittoria. Per Ranieri è il primo successo in campionato. Valeva la pena aspettare.

La Juve sbanca San Siro, la classifica si accorcia in testa e l’Inter ringrazia. Con il successo per 1-0 in casa del Milan (nel primo tempo l’espulsione di Thiaw, nella ripresa il gol dell’ex firmato da Locatelli con un tiro deviato), la Signora si porta a -1 proprio dai rossoneri e a -2 dalla squadra di Inzaghi, che contro-sorpassa i cugini e si riprende la testa della classifica.

La corazzata di Spalletti non c’è più. Il Napoli perde la seconda gara in casa, e in modo preoccupante. Al Maradona, gli azzurri cadono 3-1 sotto i colpi di un’ottima Fiorentina. Apre le marcature Brekalo sfruttando una papera di Meret, poi Osimhen trova il pareggio su rigore. Nella ripresa arrivano le zampate di Bonaventura e di Nico Gonzalez. I viola riagganciano al terzo posto la Juventus, reduce dal successo per 2-0 nel derby contro il Torino (in rete Gatti e Milik).

Quattro gol in 26 minuti, entrando dalla panchina. A Salerno l’Inter mette in scena il Lautaro Martinez Show. È lui il capocannoniere del campionato e il leader della formazione di Inzaghi.  I nerazzurri rispondono così al Milan, che senza troppi patemi supera 2-0 a San Siro con le reti Pulisic e Okafor una Lazio sempre più irriconoscibile rispetto allo scorso anno: in casa biancoceleste la difesa balla, il centrocampo arranca e l’attacco è sterile. La squadra di Sarri subisce così il controsorpasso da parte dei cugini della Roma.

Inter sprecona, Roma in pieno psicodramma. Questi i verdetti clamorosi della sesta giornata di Campionato. Il ko più sorprendente è senz’altro quello dell’Inter, che, dopo aver vinto 5 partite su 5, si fa rimontare a San Siro dal Sassuolo. Passati in vantaggio nel primo tempo con Dumfries, nella ripresa i nerazzurri si fanno prima raggiungere e poi superare: in rete per i neroverdi Bajrami e Berardi (il secondo autore di un gol straordinario dalla distanza). Per il Sassuolo è il secondo scalpo di lusso messo nel sacco dopo quello della Juventus.

La squadra di Inzaghi si fa quindi agganciare in cima alla classifica dal Milan, vittorioso per 3-1 in casa del Cagliari. A segno Tomori, Okafor e Loftus-Cheek. I sardi rimangono mestamente in fondo alla classifica con soli due punti. Che però, incredibile a dirsi, sono appena tre in meno di quelli conquistati fin qui dalla Roma (peggior partenza di Campionato dal 2010).

A Genoa i giallorossi vengono travolti nel secondo tempo dai padroni di casa. Gudmundsson porta in vantaggio i liguri dopo pochi minuti, ma a metà primo tempo pareggia Cristante con un colpo di testa da distanza ravvicinata. Prima dell’intervallo arriva il gol di Retegui; nella ripresa, quelli di Thorsby e Messias. Per il Grifone, dopo la vittoria all’Olimpico contro la Lazio, è il primo successo casalingo dal ritorno in Serie A. Quanto alla squadra di Mourinho, è riuscita a incassare un poker con oltre il 70% del possesso palla. Smalling manca come l’aria: sono 11 i gol subiti in 6 partite. Fin qui, solo l’Empoli ha fatto peggio.

Si risolleva invece la Juventus, terza in solitaria a -2 dalla vetta. I bianconeri spengono le velleità del Lecce vincendo 1-0 con un gol di Milik.

In quarta posizione, da sola a -1 dalla Signora, si rivede l’Atalanta, che passa di misura sul campo del Verona. La spunta la Dea grazie a un gol di Koopmeiners; poi l'Hellas spinge, ma non sfonda.

Ancora un punto sotto, il Napoli, tornato al successo dopo aver conquistato 2 punti nelle precedenti tre partite. Gli azzurri dilagano 4-1 al Maradona contro l’Udinese. In vantaggio con un rigore trasformato da Zielinski, i campioni d’Italia dominano per tutta la gara: da segnalare il ritorno al gol di Kvaratskhelia, che colpisce anche due volte il palo. Sensazionale quanto inutile la rete degli ospiti, messa a segno con una serpentina da Samardzic. A referto per gli azzurri anche Simeone.

Si risolleva anche la Lazio, che contro il Torino trova il primo successo stagionale all’Olimpico. Il 2-0 finale porta le firme di Vecino e Zaccagni. Ancora appannato Immobile.

La Fiorentina non va oltre il pareggio per 1-1 sul campo del Frosinone: Soulé risponde a Nico Gonzalez. Pareggio a reti inviolate fra Monza e Bologna.

Chiude il quadro della giornata, la vittoria per 1-0 dell’Empoli sulla Salernitana. Dopo il record negativo di 5 giornate senza reti e senza punti, gli uomini di Andreazzoli ripartono con un gol di Baldanzi. 


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