Con il 2-0 rifilato al Milan sul prato di San Siro (in rete Lukaku e Kvara), il Napoli di Conte mette a segno il primo allungo davvero importante di questo Campionato. In classifica, gli azzurri portano a ben 11 punti il vantaggio sui rossoneri e a 7 quello sulla Juventus.

L’unica big a tenere il passo del Napoli è proprio l’Inter, vittoriosa per 3-0 ad Empoli. L’espulsione dopo mezzora di Goglichidze spiana la strada ai nerazzurri, a segno due volte con Frattesi e poi ancora con Lautaro. Nel primo tempo annullata una rete a Darmian. La squadra di Inzaghi rimane così a -4 dalla vetta.

La Juve non migliora la sua posizione, anzi. La difesa una volta granitica di Thiago Motta continua a perdere colpi e subisce due reti dal Parma, capace di andare in vantaggio due volte all’Allianz Stadium, prima con Delprato e poi con Sohm. I bianconeri evitano il peggio trovando il pari con McKennie e Weah, ma il secondo pareggio consecutivo dopo il 4-4 contro l’Inter fa scivolare la Signora dal terzo al sesto posto.

Due punti sopra ci sono Atalanta, Fiorentina e Lazio, che appunto scavalcano la Juve in classifica. La squadra di Gasperini batte 2-0 in casa il Monza con i gol di Samardzic al 70' e di Zappacosta all'88'. Per la squadra di Gasperini è la quarta vittoria di fila.

Bene anche la Fiorentina, che vince 1-0 in Liguria contro il Genoa (ultimo con 6 punti). Partita molto dura, decisa da Goesens.

Altra vittoria fuori casa quella della Lazio, che travolge 5-1 il Como. Il risultato è bugiardo: il Como resta in partita fino a 20 minuti dalla fine, ma sbaglia troppo sottoporta. Biancocelesti a segno con Castellanos (doppietta), Pedro, Patric e Tchaouna. Il gol più bello della serata è però quello di Mazzitelli: in rovesciata, quasi dalla linea di fondo.

Sorride anche la Roma, vittoriosa in casa per 1-0 contro il Torino. Decisivo un gol di Dybala, che ringrazia un momento di delirio collettivo della difesa granata.  

A metà classifica, il Bologna torna al successo dopo tre pareggi consecutivi superando per 2-0 il Cagliari in Sardegna. Dopo un buon avvio, i padroni di casa lasciano campo agli emiliani, che sbloccano il risultato nel primo tempo con Orsolini e chiudono la partita a inizio ripresa grazie a Odgaard.

In coda alla classifica si registrano due successi importanti. Il primo è quello del Lecce, che batte di misura in casa il Verona. Decisivo Dorgu, che provoca le espulsioni di Tchatchoua e Belahyane e segna il gol vittoria (altri due gli vengono annullati). Per la squadra di Zanetti, invece, si tratta della terza sconfitta consecutiva.

La seconda vittoria di bassa classifica è la clamorosa rimonta del Venezia ai danni dell’Udinese. I friulani si portano in vantaggio per 2-0 con Lovric e Bravo, ma vengono raggiunti e superati dai veneti con una doppietta di Pohjanpalo su rigore e una punizione vincente di Nicolussi.

Inter-Juve, chiamata da sempre il derby d’Italia, smentisce i profeti della tattica e regala uno spettacolo di gol. Finisce 4 a 4 con maggior disappunto dell’Inter, che si è portata in vantaggio per tre volte senza saper mai capitalizzare definitivamente. La Juventus può essere soddisfatta, perchè ha impostato una partita difensiva fatta di ripartenze ed ha potuto contare soprattutto sugli svarioni difensivi dell’Inter, che senza Acerbi pare abbia perduto equilibrio nelle posizioni dei tre difensori. L'Inter ha fatto rivedere la sua forza nei primi 25 minuti del secondo tempo ma sembra vi sia un difetto di concentrazione o che si paghi l’offensivismo con i tempi sbagliati. In generale pare aver smarrito la rabbia agonistica e la brillantezza fisica dell’anno scorso, quando mai avrebbe consentito ripartenze a lei letali come ieri e come contro l’Udinese.

Con un destro impressionante per tempo sulla palla, coordinazione e soprattutto potenza, Lautaro Martinez quasi fracassa la porta sotto la curva nord dello Stadio Olimpico e piega la Roma operaia di Juric. Una vittoria faticosa e sporca, ma anche meritata, per un’Inter che nel primo tempo perde Mkhitaryan poi Acerbi per infortunino e nel finale spreca tante occasioni per raddoppiare in contropiede.
Con questo terzo successo consecutivo la squadra di Inzaghi Del quale la scelta di preferire Correa a Taremi o Arnautovic o, magari, Carlos Augusto, lascia non poche perplessità) rimane nella scia del Napoli, ancora primo in solitaria con due punti di vantaggio sui nerazzurri grazie alla vittoria di misura rimediata sul campo (difficile) di Empoli. Decide un gol su rigore di Kvara.
Terza in classifica, a -1 dall’Inter, la Juventus, che supera 1-0 la Lazio con una generosa dose di fortuna. A segnare il gol partita è infatti Gila, nella porta sbagliata, a cinque minuti dalla fine. Più di un’ora prima il suo collega di difesa, Romagnoli, si era fatto espellere.
Di misura anche la vittoria del Milan contro l’Udinese. Decide il gol di Chukwueze dopo 13 minuti. Alla mezz’ora espulso Reijnders e la partita cambia, ma i friulani non riescono a sfondare. Nel finale annullato, dopo un controllo al Var, il pareggio di Kabasele.
In quinta posizione a 13 punti, insieme ad Atlanta e Lazio, c’è la Fiorentina, che travolge 6-0 in trasferta l’Udinese. Doppiette di Cataldi e Colpani, ma per i viola diventa tutto ancora più facile dopo l'espulsione di Gallo sullo 0-2. Quarta sconfitta di fila per i salentini fra campionato e coppa Italia.
Bene anche la Dea, che passa 2-0 a Venezia con le reti di Pasalic e Retegui. Lagunari fermi a 4 punti e ultimi in classifica.
In chiave salvezza, risultato fondamentale del Cagliari, capace di battere 3-2 un Torino fin qui in gran forma. Sblocca la partita Viola, aiutato dall'errore di Milinkovic (ma non c'era la punizione per i sardi). Poi Sanabria e Linetty ribaltano il risultato, ma nel finale prima Palomino e poi un autogol di Coco completano la contro-rimonta dei rossoblù.
Chiudono il quadro della giornata due pareggi. Fra Genoa e Bologna finisce 2-2: gli ospiti segnano prima con Orsolini nel primo tempo e poi con Odgaard a inizio ripresa, prima del pareggio del grifone con una doppietta di Pinamonti.
Como e Parma invece tornano a casa un 1-1. Primo tempo dai ritmi altissimi al Sinigaglia, con le due squadre che giocano senza paura: alla perla di Bonny (che segna di tacco) risponde l'argentino Nico Paz a pochi giorni dall'esordio con la Seleccion.

Il Napoli mantiene la testa solitaria della classifica (a 16 punti) battendo 3-1 in casa il Como. In rete McTominay (dopo appena 25 secondi), Lukaku (su rigore) e Neres. Il belga è autore anche dei due assist per i compagni. Di Strefezza il gol del momentaneo pareggio per la squadra di Fabregas.
In seconda posizione, a -3 dagli azzurri, sale l’Inter, che con molti più patemi del dovuto batte 3-1 a San Siro il Torino. Decide una tripletta di Thuram. I nerazzurri si dimostrano però vulnerabili in difesa, facendosi bucare prima da Zapata (uscito nel finale in barella) e poi Vlasic (su rigore).

Dopo qualche settimana di originalità, la classifica del Campionato italiano torna ad avere una fisionomia tradizionale. Al primo posto si conferma il Napoli; dietro, a breve distanza, le tre strisciate del Nord.
Gli azzurri di Conte si prendono la testa solitaria della classifica battendo 2-0 nel posticipo il malandato Monza di Nesta (penultimo con appena tre punti). I gol Politano e Kvara decidono l’incontro.
A quota 13, i partenopei conservano un punto di vantaggio sulla Juve e due su Milan, Inter e Torino. La Signora si ricorda finalmente quanto sia importante nel calcio buttare la palla in porta e mette fine al digiuno di gol segnando 3 reti sul campo del Genoa. Doppietta di Vlahovic e prima marcatura in Serie A per il piccolo Conceiçao. Difesa bianconera imbattuta ancora una volta.
Stesso risultato per il Milan a San Siro contro il Lecce. A segno Morata, Hernandez e Pulisic tra il 38' e il 43' del primo tempo. Nel finale rosso a Bartesaghi.
Vince anche l’Inter, che ritrova vigore in attacco ma registra qualche scricchiolio in difesa. I nerazzurri spengono le velleità dell’Udinese con un 3-2 esterno da ricordare soprattutto per il ritorno al gol di Lautaro Martinez (doppietta), che non segnava addirittura da maggio. Ad aprire le marcature era stato però Frattesi dopo appena 43 secondi. A segno per i friulani Kabasele e Lucca.
Si placano anche le vertigini del Torino, sconfitto in casa per 3-2 dalla Lazio. Biancocelesti a -3 dalla vetta grazie alle reti di Guendouzi, Dia e Noslin. I gol di Adams e Coco non bastano ai granata per evitare la prima sconfitta in campionato dopo quella in Coppa Italia contro l'Empoli. Espulso Vanoli.
Sull’altra sponda del Tevere, la Roma rischia per oltre un’ora la frittata in casa contro il Venezia, ma alla fine rimedia. Gli ospiti passano in vantaggio con Pohjanpalo, poi però arrivano il pari di Cristante e il primo gol in A di Pisilli, talento romano del vivaio giallorosso.
A -1 dalla squadra di Juric si conferma il Como, vittorioso per 3-2 in casa contro il Verona. Dominio dei lariani che sfruttano anche l'espulsione di Suslov: decisivi Cutrone e Belotti.
Il Como supera così di un punto il Bologna e l’Atalanta, che pareggiano fra loro per 1-1: una gemma di Samardzic nel finale per la Dea dopo la rete di Castro e l’espulsione di Lucumi.


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