Un viaggio tra i capolavori dell'Impressionismo, per perdersi in colori e tocchi che racchiudono un mondo fatto di emozioni e, appunto, impressioni. Storie dell’impressionismo è la mostra che Linea d'ombra ha presentato a Treviso nel bel Museo di Santa Caterina e che si è rivelata la più visitata d’Italia dell'anno, chiudendo con 330.474 ingressi. Una vasta esposizione, raccontata in 140 opere, tra dipinti, ma anche fotografie e incisioni a colori su legno e sei capitoli, con un forte intento di natura didattica.

Con una vasta gamma di piattaforme multimediali, esperienze interattive nei musei e parchi tematici, un sito web (“Life is”), un blog, varie uscite col marchio BBC su DVD e Blu Ray, la BBC Earth, o meglio, il segmento per la BBC Natural History Unit, ha distribuito in oltre 180 paesi titoli come Planet Frozen, Life, Blue Planet, Planet Earth. L’ultimo prodotto, tra i più “spettacolari” in senso assoluto, è Planet Earth II (l’abbiamo visto il mese scorso su un canale Mediaset). Il brand, detiene, in pratica, la più grande produzione commerciale “wildlife” esistente al mondo.

L'umanità forte, fragile, immensa e allo stesso tempo così vicina da poterla sfiorare è la protagonista assoluta delle fotografie di Gianni Berengo Gardin, in mostra al museo Caos di Terni. Un progetto espositivo di Contrasto, prodotto da Civita Mostre e promosso dal Comune di Terni in collaborazione con Indisciplinarte, attraverso cui si narra un’epoca, con immagini che vengono accompagnate dal commento di personaggi famosi che hanno conosciuto il fotografo.

Direbbe Wittgenstein che il linguaggio è sempre il frutto di una determinata attività (di pensiero, ndr) e, dunque, se ne potrebbe dedurre che la responsabilità del progressivo imbarbarimento linguistico sia da ricercarsi nel sistema sociale. In quella recente tendenza, tutta italiana, alla semplificazione del pensiero, indi del lessico: poche espressioni, allusive o patetizzanti, possono controllare le emozioni, proprie e altrui, diventando più tranquillizzanti.

Tra gli ultimi irritanti giudizi sulle donne primeggia quello dell'eurodeputato polacco Janusz Korwin Mikke, il quale durante un dibattito in riunione plenaria al Parlamento europeo sul divario retributivo tra uomini e donne, aveva affermato che siccome "le donne sono più deboli, meno intelligenti, devono guadagnare meno". Sicuramente se l’avesse avuto di fronte, Aleksandra Kollontaj non gli avrebbe risparmiato una mazzata tra capo e collo, come usa dire.


Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy